La Ncaa cambia pelle e ha varato una serie di nuove regole che nei piani dell’associazione dovrebbero mettere fine agli scandali che da anni seguono come un’ombra le università e i loro reclutamenti, scandali recentemente portati sotto i riflettori dalle indagini della FBI. Ecco le principali novità.
Agenti
Il primo e più importante cambiamento riguarda il permesso per i giocatori più forti (“elite high school basketball recruits and players“) di essere rappresentati da un agente (certificato dalla Ncaa) fin dall’anno da senior alla high school anche nel corso della stagione. Non solo, ma gli atleti potranno tentare la strada della Nba ma poi tornare al college in caso non vengano scelti (undrafted). La norma deve formalmente riceve l’approvazione da parte della Nba e dell’associazione dei giocatori Nba, ma sembra non ci siano impedimenti.
Tecnicamente, i giocatori dovranno richiedere una valutazione da parte dell’NBA Undergraduate Advisory Council prima di entrare al draft e avranno tempo fino alle 5 del pomeriggio del giorno seguente al draft per comunicare alle loro università l’intenzione di tornare al college. Ovviamente, in caso di ritorno, gli atleti non potranno firmare contratti con squadre Nba fino al draft dell’anno successivo.

Jim Tooley, ceo di USA Basketball
Dalla HS alla Nba
In ogni caso, se Nba e associazione giocatori annulleranno la regola che impone di avere almeno 19 anni per dichiararsi al draft (sembra ormai scontato) gli atleti potranno come detto assumere un agente dal 1 luglio del loro anno da senior alla HS. Questo però solo se saranno indicati come “elite senior prospect” da USA Basketball, l’associazione non-profit che gestisce il basket negli Stati Uniti (che dal canto suo non ha ancora ufficialmente approvato le nuove regole). In ogni caso, la regola per cui i ragazzi potranno fare il salto dalla HS alla Nba non dovrebbe entrare in vigore prima del 2021.
Reclutamenti
Dal prossimo mese i prospetti delle high school potranno fare fino a 15 visite ufficiali nei college (contro le attuali 5) così divise: 5 visite nel loro anno da junior, 5 nell’anno da senior e altre 5 dopo il diploma (dal 15 ottobre). I ragazzi potranno visitare un particolare campus solo una volta all’anno, ma le università dal canto loro potranno pagare 28 visite ufficiali, contro le precedenti 24.
Soldi
Da subito, in ogni caso, i coach e i membri degli staff collegiali dovranno comunicare ai vertici dei loro atenei ogni introito superiore ai 600 dollari percepito da fonti diverse da quelle dell’università, incluse le aziende sportive. E proprio in relazione a queste aziende, la Ncaa ha comunicato che nel frattempo sta interloquendo con i grandi marchi per raggiungere accordi che rendano più trasparenti le relazioni tra società e giovani talenti.

Rick Pitino, licenziato da Louisville dopo le indagini della FBI
Infine, la Ncaa introdurrà anche criteri più selettivi e rigorosi per gli eventi estivi legati alla pallacanestro e sanzioni molto più severe per chi dovesse trasgredire le nuove regole: da sospensioni più lunghe nel tempo per i coach a penalizzazioni molto pesanti ai college in merito a borse di studio e reclutamenti. L’associazione creerà anche due task force indipendenti che dovranno provvedere a investigare su college o allenatori sospettati di aver violato le regole.
Molti cambiamenti, che nei prossimi giorni andranno valutati e approfonditi, ma che come detto hanno lo scopo di eliminare il più possibile tutte le dinamiche poco chiare che accompagnavano il dietro-le-quinte-degli atenei, spesso relativi alle fasi di reclutamento.