No, non è uno scherzo di un pomeriggio afoso di inizio luglio: Larry Brown lascia la panchina di Southern Methodist University. Il coach 75enne, con ancora un anno di contratto alla guida dei Mustangs, ha preso la decisione dopo che si è visto negare da parte dell’ateneo texano la possibilità di un rinnovo pluriennale. Ai microfoni di Espn Brown non ha voluto fornire altri dettagli sul perché della sua decisione limitandosi ad una laconica dichiarazione: “Non ho nulla da dire al momento, devo comunicare la mia decisione ai genitori dei giocatori”. Il suo posto sarà preso dall’attuale vice di SMU: Tim Jankovich.
Brown è l’unico allenatore nella storia del basket americano ad aver vinto sia un titolo Ncaa, nel 1988 alla guida di Kansas, che un titolo Nba, nel 2004, con i Detroit Pistons di “Mr. Big Shot” Billups e da Rasheed Wallace. L’ormai ex coach dei Mustangs, con oltre 40 anni di esperienza sulle panchine di tutta America tra cui UCLA e ben 9 franchigie Nba oltre alla nazionale americana, era reduce dalla miglior stagione alla guida di SMU, chiusa con un record di 25-5 e molti colpi di scena. Un’annata, tuttavia, oscurata dalla squalifica della Ncaa che ha escluso i Mustangs dalla partecipazione alla post season per irregolarità accademiche e che ha punito lo stesso coach con 9 gare di squalifica.
Brown chiude così la sua esperienza in Texas dopo sole quattro stagioni, ma con un record complessivo di 94-39 (il 70,7% di vittorie) che lo rende l’allenatore con la percentuale più alta di trionfi nella storia di SMU. E adesso? Dopo aver allenato in carriera tre università (UCLA, Kansas e appunto SMU) per un record complessivo di 271-100, Brown vorrà di certo continuare la sua esperienza alla guida di un programma collegiale come dichiarato da lui stesso ad aprile a Espn quando ha fatto sapere di sentirsi ancora in grado di fare la differenza in panchina. Non ci resta, dunque, che aspettare il prossimo annuncio a sorpresa del buon Larry.