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Cinque guardie pronte per l’Europa

Autore: Stefano Russillo
Data: 16 Giu, 2017

 

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Secondo appuntamento della rubrica di BasketballNcaa dedicata ai senior in uscita dal college pronti a cercare fortuna in Europa. Dopo avervi presentato i play pronti per il Vecchio Continente, è il turno delle guardie.

 

Honorable Mentions

 

Rodney Pryor – 196cm x 93kg

Statistiche 2016/2017: 18pts, 5reb, 1.3ast, 0.8stl, 48%FG, 41.2%3PT

I più lo conosceranno per la vittoria al College Slam Dunk Contest, dove ha messo in mostra tutte le sue doti atletiche. In pochi, però, sono a conoscenza del suo killer instinct da top scorer che gli ha permesso di chiudere la stagione a 18 punti di media a Georgetown. Aggiungeteci un’ottima mano (sinistra) da oltre l’arco (41% con 81 triple a segno) e avrete il futuro incubo delle difese europee.

Torian Graham -193cm x 82kg

Statistiche 2016/2017: 18.6pts, 4.2reb, 1.2ast, 0.9stl, 44.8%FG, 38.7%3PT

Attaccante capace di vedere il canestro da ogni posizione del campo, non a caso è finito al secondo posto nella classifica dei migliori marcatori della Pac12, alle spalle di tale Markelle Fultz, prossima prima chiamata al Draft Nba. È stato il leader di Arizona State, capace di innalzare il proprio livello di gioco contro le superpotenze della conference: 20 punti di media nelle partite contro UCLA, Arizona e Oregon.

 

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T.J. Cromer – 191cm x 88kg

Statistiche 2016/2017: 19.1pts, 2.8reb, 3.2ast, 1stl, 45.6%FG, 40.6%3PT

T.J.Cromer

Giocatore che rischia di essere il vero colpo dell’estate in Europa (se mai arriverà). Dopo due anni da fenomeno al junior college di Columbia State Community College, coach Steve Forbes lo ha voluto fortemente a ETSU. Risultato? È stato il leader che ha trascinato i Buccaneers al Torneo Ncaa, dopo aver guidato i suoi alla vittoria del Torneo della SoCon (premiato poi MVP) con una prestazione in semifinale contro Samford da 41 punti. Non solo scorer, ma giocatore capace anche di mettersi al servizio della squadra, come dimostrano gli oltre 3 assist di media. Ottimo tiratore dalla distanza e forte fisicamente, qualità che gli permette di assorbire il contatto in area nei pressi del ferro. La scelta di giocare con il numero 0? Zero come le offerte di borsa di studio ricevute dai college di Division I. Giocatore di carattere se ce n’è uno.

 

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Naz Mitrou Long – 193cm x 95kg

Statistiche 2016/2017: 15.1pts, 4.6reb, 2.7ast, 1.2stl, 47.3%FG, 38.4%3PT

Il prototipo perfetto di 3&D in formato europeo, un ruolo al quale Naz Long è stato abituato trovandosi a giocare spesso da ala nella 4guard-lineup di coach Steve Prohm a Iowa State, dovendo così marcare spesso anche giocatori più grandi e forti fisicamente di lui. 52.9% dei tiri presi in stagione vengono da oltre l’arco, un cecchino che ha chiuso con 260 triple in carriera e che ha una mira infallibile anche da 2 come dimostra il 64% di realizzazione dei suoi jumper. L’altra area del gioco dove Long fa la differenza è la difesa sul perimetro, come attestano le 43 palle rubate in stagione, grazie soprattutto a uno stile di gioco che lui stesso definisce “sporco” per la ferocia che mette nel marcare il suo diretto avversario. A 24 anni è un giocatore pronto per contribuire da subito in Europa.

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Malcolm Hill – 198cm x 104kg

Statistiche 2016/2017: 17.2pts, 5.1reb, 2.9ast, 1.2stl, 43.4%FG, 35.5%3PT

Il go to guy di Illinois per quattro anni, quattro stagioni da assoluto protagonista nelle quali ha dimostrato di saper fare qualsiasi cosa su un parquet. Mettere punti a referto è qualcosa di naturale per lui, non a caso è il terzo marcatore all-time della BigTen, ma ha saputo dimostrare di avere anche ottima visione di gioco e soprattutto grande versatilità, chiudendo la sua ultima stagione nella top ten della conference non solo per punti ma anche per rimbalzi, palle rubate, percentuale ai liberi e dal campo. Il Re Mida dei Fighting Illini, capace di trasformare ogni pallone in un canestro come dimostrano gli 1.11 punti per possesso, è anche un difensore sottovalutato con stazza (una guardia di quasi due metri per oltre 100kg) per tenere sia in difesa che in attacco contro i lunghi europei. A ottobre compirà 22 anni con la sensazione che c’è ancora dell’altro potenziale.

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Isaac Hamilton – 193cm x 84kg

Statistiche 2016/2017: 14.1pts, 3.6reb, 2.8ast, 0.7stl, 45.3%FG, 36.6%3PT

Riuscire a segnare 14 punti di media in una squadra che schiera Lonzo Ball, Bryce Alford e T.J. Leaf dà l’idea delle capacità offensive di Hamilton, giocatore old school che ripaga la mancanza di atletismo ed esplosività con un’ottima meccanica di tiro e un alto IQ cestistico. Non chiedetegli di essere la vostra moderna combo-guard tutta schiacciata e giocate di fisico, lui è la perfetta guardia classica capace di sfruttare perfettamente le uscite dai blocchi o di mettere punti a referto con precisi floater o fade-away. Ha una facilità unica per andare ogni sera in doppia cifra e ci mette un attimo a scaldarsi, come dimostrato lo scorso gennaio contro Arizona State quando ha messo a segno 33 punti con 9 triple. E di old school non ha soltanto lo stile di gioco ma anche una grande maturità extra-campo, fattore chiave per ambientarsi in Europa.

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Bryce Alford – 191cm x 82kg

Statistiche 2016/2017: 15.5pts, 2.5reb, 2.6ast, 0.5stl, 44.7%FG, 43%3PT

Il miglior tiratore del lotto, dopo tre anni a giocare come principale ball-handler di UCLA è tornato a ricoprire il suo ruolo naturale di guardia pura. Con Lonzo Ball a smazzare assist e a trovarlo sempre pronto in uscita dai blocchi, Alford è tornato a dare sfoggio di tutto il suo arsenale offensivo che ha nel tiro da tre la sua punta di diamante. Range illimitato e stagione chiusa con 116 triple a referto (realizzate con il 43%) che lo hanno portato a essere il miglior cecchino da oltre l’arco della storia dei Bruins (329 triple, record all-time). Oltre a farsi trovare sempre pronto sugli scarichi, è anche capace di crearsi il proprio tiro o di creare gioco per i propri compagni (unico giocatore della storia di UCLA ad aver chiuso la sua carriera con almeno 1700 punti e 500 assist). Mettetelo al fianco di un play old school e avrete il prossimo Jaycee Carroll.

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