Austin Reaves
Proiezione Mock


Strenghts
Giocatore divertente e creativo che ha cambiato il suo gioco nel corso della carriera al college passando da un ruolo di pura guardia tiratrice a Wichita State a quello di playmaker-leader della squadra a Oklahoma. Non ha però perso la sua abilità nel fare canestro, anzi, visto che ha chiuso la sua stagione da senior a oltre 18 di media, con l’ultima partita al college giocata al Torneo mettendo paura a Gonzaga con 27 punti. Centimetri e faccia tosta non gli mancano, visione di gioco e mano educata neanche, può giocare in tante posizioni ed essere utile anche a rimbalzo (oltre i 5 in entrambe le stagioni con i Sooners). Ball handling e IQ gli consentono di fare buone scelte soprattutto dal pick and roll che può concludere in molti modi, procurandosi spesso falli che poi converte con oltre l’85% dalla lunetta.
Weaknesses
Classico atleta bianco dall’esplosività limitata e dalla relativa efficacia in difesa, non ha un primo passo fulminante e può soffrire la marcatura di giocatori più piccoli che gli stanno appiccicati. Tiratore letale da oltre il 45% da 3 nelle sue due stagioni a Wichita State, è sceso addirittura sotto il 30% nelle due con i Sooners in cui ha dovuto crearsi tiri in proprio con risultati decisamente peggiori. Il cambio di ruolo si è sentito anche nelle palle perse che sono diventate 3 a partita nell’ultima stagione (in 35′ in campo). A 23 anni ha ovviamente margini limitati di crescita e non sono tante le squadre Nba amanti di giocatori maturi.
Extra
“E’ stato il primo giocatore che si è trasferito senza che io volessi che si trasferisse”: Gregg Marshall è stato il più vincente allenatore di Wichita State e in 22 anni di carriera sulle panchine di college basket non si era mai espresso così per nessuno.