Corey Kispert
Proiezione Mock
Strenghts
Le sue abilità d’élite come tiratore rappresentano il grosso di ciò che lo rende appetibile in ottica Draft (e in genere quotato come prospetto da zona lottery). L’ala di Gonzaga ha chiuso l’anno da senior con un 44.0% da tre su 6.5 tentativi, migliorando ulteriormente le performance già eccellenti della stagione precedente (43.8% su 5.4). Gesto tecnico perfetto e range estremamente ampio, Kispert è una sentenza dalla distanza in diverse situazioni: da piazzato, in uscita dai blocchi, a rimorchio in transizione. Giocatore sempre attivo lontano dal pallone (il suo altissimo 74.8% al ferro si spiega in gran parte così), ha QI cestistico elevato, riprovata maturità e a Spokane si è rivelato essere una presenza di spogliatoio imprescindibile, un esempio di etica del lavoro per tutti i compagni.
Weaknesses
Kispert ha di certo mostrato dedizione nel limare i propri difetti nel corso del tempo, ma ciò non lo mette al riparo dai dubbi. Buon difensore per quanto riguarda l’impegno mostrato in generale e la sua capacità di calarsi nei meccanismi di squadra, la sua mobilità laterale può essere un gran problema al piano di sopra: il rischio è che il range di giocatori capaci di metterlo in difficoltà nella difesa sul pallone si riveli molto più ampio di quanto non sia desiderabile da parte di una (possibile) scelta a metà primo giro. In attacco ha mostrato cose interessanti palla in mano, ma rimane ancora limitato come creatore dal palleggio.
Extra
Spesso succede che arrivi un momento specifico nel corso della stagione che mette tutti d’accordo nell’indicare un giocatore come appartenente a una certa zona del Draft a venire. Per Kispert, il momento che ha scatenato le etichette da giocatore da lottery è coinciso col record di triple (ben 9) rifilate a Virginia in una tremenda scoppola di fine dicembre. Kispert ha raccontato poi che a motivarlo siano state le parole proferite da coach Tony Bennet alcuni anni fa nei suoi confronti (“non sa giocare”), ma ci sono ragionevoli dubbi sulla veridicità dell’aneddoto.