Jaden Springer
Proiezione Mock
Strenghts
Jaden Springer è uno dei giocatori più intelligenti e sotto controllo di questa classe Draft. Pazienza, timing e creatività sono i suoi punti forti in attacco dove raramente forza una giocata, anche perchè è spesso il più piccolo in campo e non ha un primo passo fulminante. Springer segna grazie alla tecnica: sguscia via negli spazi stretti con il suo ball handling di alto livello e una serie di virate, finte ed esitazioni che lo portano a concludere benissimo al ferro (65.4% per Hoop-Math) anche con creatività. Questo perchè le sue doti di playmaking tengono sotto pressione la difesa che non sa mai se servirà un compagno o concluderà al canestro. Abile passatore, capace di leggere bene la difesa, trovando anche corridoi complicati nell’area imbottigliata. Anche se è la soluzione meno battuta, tira bene da tre (43% su meno di due conclusioni a partita). Interessante il suo palleggio-arresto-tiro dal mid range: non è canestro assicurato (34%), ma lo prende con fiducia e potrebbe aumentare il suo range. Difensore intelligentissimo, rapido di piedi e di testa. Rotazioni, sfondamenti e anche protezione del ferro in aiuto.
Weaknesses
Dal punto di vista fisico non sembra avere il corpo perfetto per la moderna Nba come, ad esempio, il suo compagno Keon Johnson. I canestri al ferro sembrano più dei miracoli di contorsione per evitare contatti che dei veri e propri movimenti pronti per essere traslati al piano di sopra e con difensori più fisici la mancanza di esplosività nel primo passo la potrebbe pagare. Inoltre, per quanto le percentuali sono dalla sua, il tiro da tre è un punto di domanda: meccanica molto lenta e non proprio nelle sue corde. Soffre molto le difese atletiche non riuscendo a trovare una soluzione per creare gioco.
Extra
Insieme a Keon Johnson ha provato a svoltare una stagione deprimente di Tennessee, non riuscendoci per demeriti altrui. Fisicamente è un prospetto meno allettante del suo compagno di squadra, ma compensa con una grande intelligenza nei movimenti e nelle scelte che fa. É diventato cosi centrale per Tennessee nel corso dell’anno che è diventato il creatore di gioco principale della squadra, relegando Santiago Vescovi, il play titolare, al un ruolo di tiratore e di seconda fonte di creazione. Difficilmente sarà la stella, ma un’ottima quarta/quinta opzione si.