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Da Hervey a Bagley, i giocatori top del 2017

Autore: Redazione BasketballNcaa
Data: 1 Gen, 2018

Seconda puntata del “bilancio 2017” della redazione. Dopo aver esaminato le squadre questa volta ci dedichiamo ai giocatori. Pronti, via.

Qual è il giocatore che ti ha impressionato di più?

Pablo: questa è facile. Da qui alla fine dell’anno, quando in campo ci sarà Trae Young dovrà partire un solo coro: MVP, MVP, MVP.
Manuel: ribattezzato “il nuovo Curry
Pablo: il paragone con Curry non regge, soprattutto per il gioco off the ball, ma la coordinazione con cui si arresta da nove metri e segna lo ricorda.
Ric: Young in effetti lascia a bocca aperta. Non è solo tiratore implacabile con range infinito, ha anche visione di gioco e abilità di passaggio pazzesche. Se trova il modo di adattarsi alla Nba a dispetto del fisico, farà danni enormi
Mac: io invece vi parlo di Kevin Hervey di UT-Arlington. Un brutto infortunio ne ha rallentato la crescita ma il potenziale è rimasto invariato. Lo studiavano gli scout Nba e ora si sta riprendendo quello che era suo
Manuel: nessun lungo? A me ha impressionato Kevin Knox di Kentucky. Valutarlo lì in mezzo è complesso perchè spesso prende tiri alla fine di un’azione in cui non è successo nulla, ma sa fare tutto ed è tutt’altro che battezzabile. Con una vera PG accanto farebbe sfracelli
Gio: non è proprio un lungo, ma Luke Maye sopperisce con l’intelligenza al fisico da operaio, sa rendersi utile con tante piccole cose che fanno però la differenza
Raffaele: io un lungo lo indico invece ed è DeAndre Ayton. Fa senso per quanto è grosso, ma ha dimostrato di saper fare molto altro oltre che prendere la palla e schiacciare
Bobby: anche io prendo un lungo. Tutti parlano di Bagley, Allen e Duval di Duke, ma è Wendell Carter Jr il vero x-factor per coach K. Ha 18 anni ma gioca come un senior grazie a un QI fuori dal comune. Sa fare di tutto: ottimi fondamentali, difende, va a rimbalzo, la sa passare, sa segnare in post, fronte a canestro e da tre. Giocatore a 360°

Giocatori nascosti, segnalane uno di cui nessuno parla ma che invece merita

Ric: io avrei detto Hervey, ma l’ha già segnalato Mac. Comunque è davvero una forza della natura, un 4 dal fisico tosto che tira col 40% da tre
Raffaele: ma come Ric, non citi l’idolo di cui hai scritto? Fletcher Magee di Wofford. Ha la faccia da Grayson Allen, le gambe no, ma le mani sono anche meglio. Tira con il 55% da 3 con 8.5 triple tentate a partita. Se mi trovate qualcuno con un miglior rapporto precisione/quantità negli ultimi 10 anni fatemelo sapere. Ps. Ha anche 32/32 ai liberi
Ric: ahah Mcgee idolo vero in effetti
Manuel: io ho appena visto il career high di Bennie Boatwright e sono abbastanza impressionato. Un 6-10 che tira con quella scioltezza meriterebbe più attenzione
Bobby: Ma come, vieni a rubarmi i giocatori in Pac 12? Allora vi segnalo Reid Travis di Stanford, PF top scorer della Pac12 con un corpo da Nba che in area fa sentire il fisico, prende rimbalzi e da quest’anno la mette anche da tre. Sempre in Pac12 occhio al freshman di ASU Romello White che in area sa farsi rispettare. Chiudo con Chandler Hutchison, ala tuttofare di Boise State, che, dopo la prima tripla doppia nella storia dell’ateneo, punta dritto al draft
Manuel: scusa Bobby, è che ho appena finito di vedere la gara. Hutchison in effetti ha colpito anche me
Gio: Jevon Carter, un tuttofare che appare in ben quattro voci statistiche senza avere la giusta visibilità. Sarà lo stile di gioco di West Virginia che riesce a farlo esaltare, ma resta il fatto che vale senz’altro una scelta al draft
Pablo: JP Macura è stato per tre anni la gemma nascosta nel sistema di Xavier, mentre quest’anno nei big match è il trascinatore della squadra.
Manuel: Mac ma le mid-major non sono il mondo per definizione dei giocatori nascosti?
Mac: e infatti ne avrei parecchi, ma mi chiedete sempre di contenermi
Manuel: vai, non contenerti
Mac: Matt Mooney di South Dakota ha preso le redini dei Coyotes come ci si aspettava da lui. Poi occhio a due europei come Martin Krampej di Creighton che ha un fisico niente male, anche se tecnicamente e tatticamente ancora può migliorare molto, e Bogdna Blyznyuk di Eastern Washington che negli Eagles è il tuttofare della squadra e spesso si avvicina alla tripla doppia

Adesso andiamo sintetici. Draft, lasciamo stare il resto del mondo e Michael Porter Jr (che salterà la stagione per infortunio), quali sono i 5 della Ncaa più da Nba?

Gio: Marvin Bagley, DeAndre Ayton, Jaren Jackson, Mohamed Bamba e Grayson Allen
Bobby: DeAndre Ayton su tutti: centro già Nba-ready, Mikal Bridges è un 3&D ideale. Siccome l’esperienza conta, Grayson Allen e Devonte’ Graham possono essere ottime pedine dalla panchina. Infine Collin Sexton: atletico, veloce e con tiro, una PG Nba perfetta
Manuel: io indico i 5 per me in prospettiva più forti. DeAndre Ayton, Marvin Bagley, Mohamed Bamba, Jaren Jackson e Kevin Knox
Ric: tutti lunghi! I miei preferiti in ordine decrescente, considerando margini di miglioramento e adattabilità al mondo Nba sono DeAndre Ayton, Marvin Bagley, Mohamed Bamba, Mikal Bridges, Collin Sexton
Raffaele: su DeAndre Ayton e Marvin Bagley non si discute, poi prendo un terzetto di PG: Trae Young, Collin Sexton e Landry Shamet
Pablo: Bamba per la versatilità difensiva, Ayton per il fisico da Apollo Creed, Bagley perché è pauroso, Mikal Bridges ha stampato in faccia l’etichetta di 3&D e Trae Young perchè se diventa un quinto di Curry basta e avanza
Mac: a me non lo chiedete?
Raffaele: ma se a te la Nba fa schifo?!
Mac: infatti, avete ragione, passiamo oltre

Segnala un giocatore che sarebbe perfetto per l’Europa

Mac: Hervey, l’ho già citato
Pablo: uhm dici che non passa prima in Nba?
Mac: se non ci va, è un lungo fatto a pennello per l’Europa
Ric: se Mac passa la mano, allora indico io uno da mid-major, Bennett Koch di Northern Iowa. I due fratelli che l’hanno preceduto non hanno avuto carriere professionistiche di rilievo, ma lui può superarli abbondantemente. Migliorabile come rim protector però è un centro con buon fisico, bloccante valido, ottimo sui tagli e si muove benissimo spalle a canestro
Gio: anche io dico uno che ho già citato, Luke Maye, perché per quanto forte non penso abbia futuro in Nba
Raffaele: Jalen Brunson di Villanova. Negli ultimi anni giocatori simili a lui come Fred VanVleet o Frank Mason hanno trovato un posto in Nba, ma nel caso sarebbe la guardia perfetta per chi vuole vincere in fretta l’Eurolega
Bobby: io scelgo un asse play-centro: Jordan Johnson di UNLV e Hayden Dalton di Wyoming. Il primo è un classico “nano razzente”, agile e veloce, e quando non schizza al ferro ti punisce da tre, uno spettacolo in campo aperto e nello smazzare assist. Dalton è il tipico lungo bianco con mani educate (stretch 4), che porta rimbalzi e visione di gioco
Pablo: Trevon Bluiett potrebbe essere la guardia/ala che volete in squadra perché segna e sa quando essere utile
Manuel: manco io? Chiudo io? Ok, vado con Rob Gray, PG di Houston da 20 a partita e Gary Clark di Cincinnati, lungo che non vedrà mai la Nba ma che per grinta e rimbalzi nel fango in Europa potrebbe fare molto bene

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