Home 9 Conference 9 Il favoloso duo di Duke e la rinascita di Pitt

Il favoloso duo di Duke e la rinascita di Pitt

BasketballNcaa - Duke - Zion Williamson
Autore: Giovanni Bocciero
Data: 14 Gen, 2019

This is ACC! Il livello di competitività è altissimo, i match quasi sempre equilibrati con finali molto tirati, e il fattore campo semplicemente non è un fattore. Riviviamo ciò che è accaduto nella settimana appena conclusa.

Il duo delle meraviglie

Qual è l’unica squadra della Division I che può schierare due giocatori con oltre venti punti di media? La risposta è semplice, e forse la conoscete anche. Parliamo di Duke (record di 14-1, 3-0 in conference) e dei fenomeni RJ Barrett (23.4 punti) e Zion Williamson (20.3).

Williamson ha dominato fisicamente contro Wake Forest (7-8, 0-3) con una prestazione da 30 punti, 10 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi, eguagliando un record raggiunto solo da un altro freshman nelle ultime quindici stagioni di college, ovvero Ben Simmons nel 2016. Inoltre è diventato il primo Blue Devils a mettere insieme un 30+10+5.

Barrett ha invece guidato Duke alla vittoria sul parquet di Florida State (13-3, 1-2). La stella canadese ha realizzato 32 punti (4/7 da 3), prendendosi in spalle i Blue Devils nel secondo tempo. Ai Seminoles non sono bastati la doppia-doppia da 24+10 e 3 stoppate di Mfiondu Kabengele e i 21 punti con 5/8 da 3 del recuperato Phil Cofer.

A giustiziare Florida State, che ha saputo contrastare Duke soprattutto sul piano della fisicità – un dato particolare sono le 10 schiacciate a 1 per i Seminoles – ci ha pensato il buzzer di Cam Reddish (23 punti, 5/8 dall’arco), apparso in grande spolvero dopo un periodo al di sotto delle aspettative.

 

Dalle stelle alle stalle

North Carolina (12-4, 2-1) è stata capace nella stessa settimana di vincere con merito e per la sesta volta consecutiva sul campo di NC State (14-2, 2-1), ma perdere malamente in casa contro Louisville (11-5, 2-1). Nel derby della Carolina i Tar Heels hanno condotto il punteggio sin dall’inizio tenendo sempre a debita distanza i Wolfpack.

Nella sfida con Louisville si è vista invece la più brutta UNC della stagione. Al di sotto dei consueti standard, e le statistiche certificano la debacle:

UNC Stats

UNC è presente per tutte e quattro le voci statistiche nella top 5 della Division I

Per i Tar Heels si tratta della quarta sconfitta in 44 partite nelle ultime quattro stagioni contro team non presenti nel ranking top 25, e soprattutto il 62-83 rappresenta la sconfitta casalinga più larga da quando in panchina siede coach Roy Williams. La precedente? Il -16 contro Duke del 2013.

Al contrario, per i Cardinals si tratta della prima vittoria di sempre al Dean Smith Center (il precedente era 0-3) e del primo successo in trasferta dopo dieci stop consecutivi contro una squadra top 15 dal 2014. Quella volta fu contro Cincinnati.

Finalmente un sorriso

Con coach Jeff Capel la musica è cambiata, e infatti quest’anno Pittsburgh (11-5, 1-2) non è la classica squadra cuscinetto che perde sempre. Lo 0-18 in conference della passata stagione, che addirittura sale a 0-23 considerando l’ultimo successo in regular season contro FSU nel febbraio del 2017, è stato interrotto proprio contro Louisville.

C’è voluto un tempo supplementare per i giovani Panthers guidati da Xavier Johnson (doppia-doppia da 21+10 assist e 5 rimbalzi), top-scorer della squadra con 25 punti anche nell’ultima sconfitta di misura contro NC State. Il freshman in ACC è l’ottavo realizzatore (17 punti), il nono per percentuale dal campo (46.7) e il terzo assist-man (4.9).

BasketballNcaa - Pittsburgh - Xavier Johnson

Xavier Johnson in azione

Primato senza troppo frastuono

L’ACC ha comunque un padrone ben definito: Virginia (15-0, 3-0). Gli imbattuti Cavaliers con la solita difesa impenetrabile e con un protagonista nuovo ad ogni match – Braxton Key 20 punti contro FSU, Mamadi Diakite 18 contro Boston College (9-6, 0-3) – stanno superando ogni ostacolo. Ultima vittima Clemson (10-6, 0-3) tenuta a soli 4 punti nei primi 11 minuti di gara.

Questa settimana si preannuncia comunque molto importante per Virginia. Infatti martedì notte ospiterà i cugini di Virginia Tech (14-1, 3-0) mentre sabato farà visita a Duke. Riuscirà ad uscire indenne da questo back to back?

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