“It feels like the first time” cantavano i Foreigner nel 1984 e così si saranno sentiti i giocatori di Rhode Island al termine del match, dominato dall’inizio alla fine, contro Dayton che ha portato la certezza di aver conquistato, per la prima volta nella storia dei Rams, il titolo dell’Atlantic 10. Questo traguardo è stato il culmine di sei anni di lavoro per coach Dan Hurley. Da alcune stagioni i Rams erano considerati tra i favoriti, ma per infortuni o altro, non erano mai riusciti a fare il grande salto. Disputare una conference da 15 vittorie su 16 gare è stato il miglior modo per zittire gli scettici.
Parlando dell’ultima partita, i Rams hanno venivano da un breve periodo di appannamento, coinciso con la sconfitta contro St. Bonaventure e la tiratissima vittoria all’overtime contro La Salle, ma hanno giocato invece una grande gara forzando palle perse (22) e massacrando in area i Flyers, tirando col 62%. Protagonisti E.C Matthews tirato a lucido per l’occasione (75% al tiro) e Jeff Dowtin, al limite della perfezione con un 9/11 dal campo.
Se non fosse stato per una stagione così dominante dei Rams, a quest’ora staremmo parlando molto di più di St. Bonaventure, in lotta per il secondo posto con Davidson, ma con una striscia aperta di nove vittorie, tra l’altro gli unici a battere i neo campioni. Il trascinatore è sempre di più Jaylen Adams, una delle guardie più elettrizzanti del paese, ma il suo fido compagno Matt Mobley ha steccato in pieno, tirando 4/20 nelle ultime partite. Urge ritrovarlo se si punta ad un marzo all’insegna dei risultati a sorpresa.
Kellan Grady di Davidson è invece il giocatore on fire della settimana. Due prestazioni monstre, 28 e 30 punti, per il freshman da Boston, con il 70% al tiro e due vittorie in fila per i Wildcats. Pur avendo giocato una discreta stagione, 12-4 il record fin qui in Atlantic 10, Davidson non ha una quality wins da spendere con il Selection Committee ma devono ancora giocare sia contro St. Bonvaenture sia contro Rhode Island nelle ultime due. Se vogliono andare al Torneo, è il momento di fare sul serio.