Liberty ha annunciato di aver accettato l’invito della Atlantic Sun ed entrerà a far parte della conference dal 1 luglio di quest’anno. Il trasferimento dalla Big South coinvolgerà tutti gli sport tranne il football (che competerà da indipendente), non essendo questo fra le 17 discipline coperte dalla A-Sun.
Benché la permanenza dei Flames nella Big South durasse da lungo tempo (dal 1991), la mossa non ha nulla di sorprendente. L’università di Lynchburg, Virginia aveva avuto i suoi attriti con la vecchia conference e, da tempo, aveva cominciato a guardarsi attorno, tant’è che il passaggio alla A-Sun era stato sfiorato già l’anno scorso.
Per quanto riguarda la pallacanestro maschile, la mossa non comporterà grandi cambiamenti negli equilibri fra due conference che, nel complesso, sono di livello piuttosto simile. Dal canto suo, Liberty dovrebbe avere i mezzi per recitare un ruolo di primissimo piano l’anno prossimo. Sul versante femminile, invece, la forbice fra A-Sun e Big South è destinata ad allargarsi in maniera netta: le Lady Flames, infatti, hanno dominato la loro vecchia conference negli ultimi venti anni, strappando il pass per il Torneo Ncaa ben 16 volte dal 1997 a oggi.
Mettendo in conto la partenza di USC Upstate (proprio nella Big South) e l’arrivo di North Alabama (dalla Division II), l’Atlantic Sun sarà composta da nove squadre a partire dalla prossima stagione: Florida Gulf Coast, Jacksonville, Kennesaw State, Liberty, Lipscomb, NJIT, North Alabama, North Florida e Stetson.
