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MM 2022 | #15 Delaware Blue Hens

Autore: Riccardo De Angelis
Data: 14 Mar, 2021

Dopo aver subito diversi importanti trasferimenti nelle scorse stagioni, per una volta Delaware si presentava quest’anno non solo con alcune conferme ma persino dei buoni rinforzi. Le premesse erano buone, le cose stavano andando piuttosto bene e… però alla fine di febbraio i Blue Hens non sembravano troppo una squadra da titolo, viste le tre sconfitte consecutive con le quali aveva chiuso malamente la regular season. Coach Martin Ingelsby ha però trovato il modo di dare la sterzata decisiva proprio all’ultimo momento utile. La Delaware che ha vinto a sorpresa il torneo della Colonial e che proverà a fare l’impresa con Villanova è infatti una squadra in grado di essere estremamente quadrata in difesa (mai più di 56 punti subiti nelle tre gare del torneo) e di costringere gli avversari a brutte percentuali da tre punti (19.7% subito in quelle tre partite).

Insomma, non è un allarme-upset dei più chiacchierati, ma qualche granello nell’ingranaggio di Nova lo possono mettere tranquillamente. Anche perché qui parliamo di una rotazione ormai tanto corta quanto molto collaudata, in cui ci sono sei giocatori che segnano con medie stagionali comprese fra i 9.5 punti di Jyare Davis, freshman-rivelazione della parte finale di stagione, e i 13.7 di Jameer Nelson Jr. Insomma, i possibili protagonisti non mancano. È da vedere se verrà data un’opportunità al nostro Gianmarco Arletti, che è stato alquanto sfortunato quest’anno: il sophomore aveva conquistato un posto in quintetto a dicembre per poi perderlo per un infortunio occorso poco prima dell’anno nuovo. Il tempo di tornare al 100% e la squadra aveva ormai già trovato altri equilibri che hanno quasi azzerato il suo impiego.

Giocatori chiave

  • JAMEER NELSON JR. – Jr. – SG – 185 cm, 91 kg

Piccolo e tosto come papà (leggenda di Saint Joseph’s, chissà il tifo sfegatato che farà contro Villanova), Nelson ha trovato un rilancio tanto sperato sia da lui stesso che coach Ingelsby dopo un biennio con più ombre che luci a George Washington. Il suo tiro da tre è migliorato in maniera a dir poco notevole (da 25.0% a 36.9%, andando sempre meglio nel corso della stagione) e non si tira indietro nel prendere conclusioni sfacciate, se serve. A questo aggiungete un buon QI cestistico e un impatto sulla gara davvero tangibile anche in altri aspetti, dalle sue inclinazioni come rubapalloni (#5 nella CAA per Stl%) al buonissimo contributo a rimbalzo per qualcuno della sua taglia (5.0 carambole di media) fino al buon lavoro fatto nel rendere fluida la manovra offensiva.

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