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MM 2022 | #8 Seton Hall Pirates

Seton Hall 2022
Autore: Manuel Follis
Data: 14 Mar, 2021

La squadra

All’inizio dell’anno dopo aver perso solo contro Ohio State e dopo aver battuto Michigan, Texas e Rutgers, coach Kevin Willard aveva detto che riteneva la sua squadra da Final Four. Poi è iniziata la Big East e no, i Pirates non sembrano i principali candidati per vincere le prime quattro partite di fila e arrivare fino in fondo, ma è vero che restano una squadra tosta e complessa da affrontare.

Il punto di forza è sicuramente la difesa, grazie al trio di colossi formato da Ike Obiagu, Tray Jackson e Alexis Yetna, rispettivamente 218, 206 e 203 cm. Jackson parte spesso titolare ma è Yetna che entra presto in campo e finisce per restarci più a lungo. Di fatto Seton Hall è tra le squadre più “alte” del college basketball. Parte della stagione è stata anche influenzata dal grande numero di infortuni che ha colpito i Pirates, tutti nel reparto guardie (ci sono al momento 5 giocatori in injury list) compreso Bryce Aiken che sembrava destinato a disputare finalmente una stagione da protagonista.

Niente da fare invece, nuovi problemi per Aiken e stagione finita prima del tempo per quello che fino al 15 gennaio era il secondo miglior marcatore e secondo miglior assistman della squadra. Per fortuna è rimasto il leader designato Jared Rhoden, che però per far fare strada al Torneo ai suoi Pirates sarà davvero chiamato a fare gli straordinari (visto che è anche spesso l’osservato numero uno delle difese avversarie).

Al fianco di Rhoden ci saranno il sophomore Kadary Richardson, miglior assistman e ottimo difensore sulle linee di passaggio e il super senior Myles Cale, arrivato al quinto anno collegiale che grazie ai suoi 197 cm porta in dote fisicità nel ruolo di guardia. Il compito di colpire dalla distanza è lasciato a Rhoden e Jamir Harris, che quest’anno a tentato 143 triple realizzandole con il 35% abbondante.

Giocatori chiave

JARED RHODEN – Sr. – G/SF – 198 cm 95 kg
La guardie con tiro e fisico non dispiacciono mai alla NBA quindi è probabile che un tentativo lo farà, ma ad oggi è più pronosticabile per il talento di New York una carriera da professionista in giro per il mondo. Le doti le ha perché abbina alla capacità di prendersi responsabilità da primo violino anche presenza fisica e a rimbalzo.

IKE OBIAGU – Sr. – C – 218 cm 122 kg
L’unica cosa che non si può insegnare è il fisico e il giocatore nigeriano è evidente che colpisca per la sua mole. Non a caso era stato reclutato all’inizio (stagione 2017-2018) da Florida State che ama i corpaccioni, ma si è trasferito subito nel New Jersey in casa Seton Hall. Le caratteristiche? Quelle che vi aspettereste, grande propensione al rimbalzo offensivo e alla stoppata (primo in Big East)

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