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Moretti e Wolde sugli scudi: i Top of the Week

Davide Moretti - Texas Tech
Autore: Raffaele Fante
Data: 30 Gen, 2020

Italiani sugli scudi, Davide Moretti al career high con Texas Tech e Tomas Woldetensae finalmente protagonista con Virginia. Seton Hall dominatrice della Big East e Maryland che rialza la testa in Big Ten grazie a Jalen Smith. Ecco il meglio della settimana.

1 – Seton Hall

È in striscia da 10 partite consecutive e imbattuta in Big East. La squadra non è “solo Myles Powell”. Anzi, adesso che tutto è tornato a funzionare, la difesa ha ripreso a far male agli avversari.

 

2 – Dayton

Nelle ultime 4 partite ci sono state la vittoria fuori casa sul campo di Saint Louis e quelle consecutive in trasferta contro Richmond e Duquesne. La Atlantic 10 sembra ormai in tasca. Sono il migliore attacco della nazione dietro Gonzaga e leader assoluti negli assist. E si confermano una delle sorprese della stagione.

3 – Kentucky

La vittoria fuori casa contro Arkansas era tutto tranne che scontata, ma ha pesato ancora di più quella in casa di Texas Tech, finita al supplementare. Il protagonista di questa fase di stagione è il lungo Nick Richards, che sta pian piano mostrando di poter stare tra i più forti centri della Ncaa.

 

4 – Maryland

Vincere tre partite consecutive in BigTen è un’impresa. Purdue e Northwestern sono state regolate tutto sommato agilmente, mentre con Indiana è stata battaglia sino alla fine. Ora i Terrapins ambiscono al secondo posto in conference dietro Michigan State.

5 – Oregon

Prima la vittoria in casa di Washington in overtime. Poi altri due supplementari per venire a capo di USC e infine una larga vittoria contro UCLA. E così ora la Pac 12 ha una chiara dominatrice. E oltre a Payton Pritchard brilla sempre di più il junior Chris Duarte.

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1 – Davide Moretti (G, Texas Tech, Jr)

Career high per la guardia italiana che ne segna 25 contro West Virginia e vendica la sconfitta contro Kentucky, partita in cui ha segnato 15 punti ma sbagliato un libero e perso un pallone nei possessi decisivi. Ma l’atteggiamento del Moro è sempre quello giusto e, da vero leader, si è rialzato subito con una gran prestazione: 4/5 da 3, 9/9 ai liberi e tifosi dei Red Raiders tutti per lui.

 

2 – Jarron Cumberland (G, Cincinnati, Sr)

Batte finalmente un colpo uno dei migliori giocatori della D-I della stagione passata, sprofondato quest’anno in un’altalena di rendimento con parecchi picchi verso il basso. Contro Temple e Smu, invece, è tornato a essere il gran realizzatore che lo ha portato a vincere l’AAC player of the year: 50 punti con 8/14 da 3 in due partite, e Bearcats sempre più solidi.

 

3 – Jalen Smith (PF, Maryland, So)

Ecco un altro protagonista della serie ‘A volte ritornano’, finora atteso un po’ invano a una breakout season che forse è iniziata davvero. Lungo, mobile, interessantissimo in ottica Nba, l’ala di Maryland ha messo insieme 54 punti (con 6/11 da 3, notare bene) e 22 rimbalzi contro Northwestern e Indiana, segnando contro gli Hoosiers anche il canestro della vittoria.

 

4 – Tomas Woldetensae (G, Virginia, Jr)

Non c’è solo Moretti. Segnalazione di incoraggiamento per il junior bolognese, che si è ripreso dopo la brutta partita contro NC State, ed è stato prima decisivo contro Wake Forest e poi molto solido anche contro Florida State, tirando con il 50% da 3. Sul campo dei Demon Deacons, è arrivato il career high di 21 punti e Virginia si sta rialzando anche grazie a lui.

 

5 – Collin Gillespie (PG, Villanova, Jr)

Motore instancabile di Villanova che ne ha vinte 7 in fila, è la mente del gioco di coach Jay Wright e sta diventando sempre di più un giocatore totale: oltre a punti (35) e assist (11), contro Providence e St. John’s ha recuperato anche 21 rimbalzi, nonostante raggiunga a fatica il metro e 90 di altezza.

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