La squadra
Si riparte da Thomas Bryant che sarà il perno dell’attacco degli Hoosiers. Attorno al centro coach Tom Crean organizzerà il gioco di Indiana che avrà bisogno della vena realizzativa di James Blackmon Jr e di una stagione da protagonista di O.G. Anunoby che, dopo gli sprazzi di talento mostrati l’anno scorso, sarà l’ala piccola titolare. Sostituire Yogi Ferrell sarà impresa ardua e allora ecco ben tre giocatori a contendersi il posto di play titolare: l’affidabile Robert Johnson, il transfer da Pittsburgh Josh Newkirk e il freshman Curtis Jones. A proposito di matricole, il top recruit De’Ron Davis avrà subito grandi responsabilità nel frontcourt con un fisico già da pro e ottimi fondamentali sia in attacco che in difesa, Devonté Green cercherà di ritagliarsi spazio come 3&D mentre Grant Gelon è chiamato ad essere il nuovo Zeisloft. Juwan Morgan cercherà, invece, di superare i problemi fisici che lo hanno tenuto fermo la passata stagione, infortuni che invece rischiano di tenere fuori per tutto l’anno l’unico senior e leader a roster: Collin Hartman, l’ala grande titolare che obbligherà coach Crean a ridisegnare lo starting five.
La scorsa stagione
Stagione oltre le aspettative per Indiana con la vittoria, quasi a sorpresa, del titolo di regular season della Big Ten, riportato nel Basketball State per la ventiduesima volta nella storia degli Hoosiers. Al torneo, nonostante aver eliminato Kentucky, è uscita di scena, per la terza volta in cinque anni, alle Sweet Sixteen.
Il coach: Tom Crean
Coach amato e odiato dalle parti di Bloomington, è riuscito a risollevare il programma dopo il suo approdo nel 2008 ma ora gli viene chiesto di fare quel passo in più per poter lottare per il titolo nazionale. Dovrà dimostrare che il suo uptempo system fatto di attacco in transizione, spacing, gioco dentro-fuori e pressione difensiva a metà campo è lo stile di gioco adatto per riportare Indiana ai fasti del passato.
Il giocatore chiave: James Blackmon Jr (SG, Jr)
Il suo valore in attacco non si discute: classico shooter con punti nelle mani e ottima mira da oltre il perimetro (46,3% da tre la scorsa stagione), dovrà dimostrare, però, di aver recuperato pienamente dallo strappo al legamento destro subito lo scorso gennaio ma, soprattutto, di essere un difensore credibile, altrimenti gli attacchi avversari sapranno come e dove colpire gli Hoosiers.
I prospetti: Thomas Bryant (C, So), O.G. Anunoby (SF, So), James Blackmon Jr (SG, Jr)
Bryant nonostante fosse già un 1round allo scorso Draft ha deciso di tornare a Bloomington per migliorare la propria difesa, aspetto del gioco che sarà l’ago della bilancia per poter puntare ad una chiamata in lottery. È il miglior giocatore di Indiana: talento puro in attacco con un jumper solido, non sorprendetevi se lo vedrete flirtare con i 20 punti di media. Anunoby è il tipico giocatore che ogni scout ama: ha fisico per il suo ruolo, atletismo, alto IQ cestistico, è un difensore sopra la media ed ha un ottimo gioco sia nei pressi del ferro che sul perimetro. I presupposti per essere chiamato al primo giro ci sono tutti ora tocca solo ad O.G. Per Blackmon Jr più Europa che Nba.
Probabile quintetto
PG – Josh Newkirk (Jr)
PG – Robert Johnson (Jr)
SG – James Blackmon Jr (Jr)
SF – O.G. Anunoby (So)
C – Thomas Bryant (So)
Le star del passato
Branch McCracken, Everett Dean, Bob Knight, Walt Bellamy, Isiah Thomas, Bobby “Slick” Leonard, D.J. White, Eric Gordon, Victor Oladipo.