Home 9 Approfondimenti 9 Recruiting 2018. Vince Duke, ma LSU e Oregon…

Recruiting 2018. Vince Duke, ma LSU e Oregon…

Autore: Giovanni Bocciero
Data: 15 Mag, 2018

Duke ha segnato 3 colpi importantissimi nel recruiting per la prossima stagione (mai i primi 3 prospetti avevano scelto la stessa università) ma anche altri college hanno reclutato bene, mentre altri storici atenei di solito amati dai prospetti stanno perdendo un po’ di smalto (come Arizona, Louisville o USC). Ecco il ranking di BN per i recruiting del prossimo anno.

1 – Duke Blue Devils

#1 – SG R.J. Barrett
#2 – SF Zion Williamson
#3 – SF Cameron Reddish
#17 – PG Tre Jones
#39 – PF Joey Baker

Con i primi tre del ranking top 100 di Espn, quella di Duke è la miglior recruiting class 2018, senza se e senza ma. Con molta probabilità coach Mike Krzyzewski passerà dal giocare con il doppio lungo (Marvin Bagley e Wendell Carter) allo small ball schierando il trio Barrett-Williamson-Reddish. La cabina di regia sarà affidata al fratello d’arte Tre Jones, che non ha particolarmente brillato negli appuntamenti primaverili dedicati ai liceali. E giusto per non farci mancare niente, dal prossimo autunno si aggiungerà anche il lungo Baker che si è da poco riclassificato. Solo con questi giocatori i Blue Devils partiranno favoriti, ma l’inesperienza è una brutta gatta da pelare.

 

2 – Kentucky Wildcats

#7 – SF Keldon Johnson
#14 – PF E.J. Montgomery
#23 – PG Immanuel Quickley
#28 – SG Tyler Herro

Sembrava che coach John Calipari avesse perso il tocco, e invece con gli ultimi colpi ha mantenuto inalterata la sua credibilità. Oltre a Johnson, che esce da quella fucina liceale di talenti che è Oak Hill, a Lexington andrà anche il play Quickley che con Calipari ha già condiviso l’esperienza dei Mondiali U19 della scorsa estate. Gli ultimi commitment per Kentucky sono stati il tiratore Herro, che si è disimpegnato da Wisconsin, e soprattutto Montgomery che ha strappato la lettera d’intenti con Auburn dopo lo scandalo Fbi. In più, Calipari potrebbe anche avere un asso nella manica, perché il playmaker Ashton Hagans (#17 Espn 2019) potrebbe riclassificarsi già per la prossima stagione.

3 – Oregon Ducks

#4 – C Bol Bol
#11 – SF Louis King
#33 – PG Will Richardson
#79 – PF Miles Norris

Oregon in dodici mesi è passata dalla Final Four del 2016 al NIT del 2017. Ma grazie alle nuove reclute di coach Dana Altman, l’anno prossimo la squadra punta a tornare al Torneo Ncaa. Il fiore all’occhiello è certamente il pivot Bol Bol, che monopolizzerà la stagione in ottica Nba draft. Non va sottovalutato neppure King, ala versatile che può fare la differenza su entrambe le metà campo. Richardson è un regista ordinato e completo, mentre Norris darà man forte con le sue lunghe leve a un reparto che già conta il sophomore e sorpresa Kenny Wooten.

Oregon Ducks - BasketballNcaa

I top recruiter degli Oregon Ducks

 4 – LSU Tigers

#12 – PF Nazreon Reid
#19 – PF Emmitt Williams
#29 – PG Javonte Smart
#51 – SF Darius Days

Discreta classe di reclutamento anche per i Tigers di Baton Rouge, che si piazzano per un pelo ai piedi del podio. Reid è un lungo di stazza con ottima coordinazione e tecnica sopraffina, mentre Williams è praticamente l’opposto visto che fonda il suo gioca su atletismo ed energia. Entrambi però potranno godere della visione ed inventiva del play Tremont Waters (una delle sorprese della scorsa stagione) che invece potrà avere un supporto non indifferente dalla combo guard Smart, abile sia a mettersi in proprio che a costruire per gli altri. Days potrebbe invece portare sin da subito il suo apporto visto che al fisico corazzato abbina una buona mano dall’arco.

5 – UCLA Bruins

#15 – C Moses Brown
#30 – PF Shareef O’Neal
#48 – SF Jules Bernard
#93 – SG David Singleton III
#100 – PG Tyger Campbell

Si rivedono sul panorama nazionale del reclutamento anche i Bruins di coach Steve Alford. Praticamente UCLA ha messo insieme un quintetto, con Brown e O’Neal che andranno a comporre la nuova frontline dopo gli addii dei senior Thomas Welsh e Gyorgy Goloman. I due sono un bel mix di forza, eleganza, agilità e tecnica. Bernard e Singleton dovrebbero portare punti sul perimetro, mentre Campbell potrebbe essere una gran sorpresa. Con la sua energia ha portato un gran contributo all’ascesa di LaLumiere, che negli ultimi anni si è affermata come uno dei programmi liceali più vincenti .

 

6 – North Carolina Tar Heels

#6 – SF Nassir Little
#21 – PG Coby White
#49 – SF Rechon Black

Il prospetto five-star per eccellenza reclutato da coach Roy Williams è senz’altro Nassir Little, che ha già infiammato il derby della Tobacco Road con le sue ottime prestazioni prima al McDonald’s All-American e poi al Jordan Brand Classic. Atleta a tutto tondo, capace di essere efficace sia in attacco che in difesa, è però l’unico talento vero per i Tar Heels. White ha destato ottime impressioni, ma va ancora del tutto decifrato a livello collegiale, per non parlare di Black che dopo essere cresciuto alla Monteverde insieme a Barrett è sparito dai radar nell’ultimo anno.

7 – Vanderbilt Commodores

#16 – PG Darius Garland
#18 – PF Simi Shittu
#67 – SF Aaron Nesmith

L’anno prossimo nella SEC andranno osservati anche i Commodores, non fosse altro per guardare la coppia Garland-Shittu. Il playmaker di casa fa già ingolosire gli scout Nba per la combinazione di fisicità, visione e capacità realizzativa. Il lungo canadese è invece una forza della natura, violento e distruttivo come un uragano quando può dare sfoggio del suo fisico scolpito. Bisognerà però capire come recupererà dall’operazione al ginocchio che gli ha fatto saltare tutti i grandi appuntamenti primaverili dedicati ai liceali. A questi si unirà Nesmith che è un atleta nel vero senso della parola. E addirittura Vanderbilt è stata fino alla fine in corsa per Romeo Langford, che ha poi scelto Indiana.

 

8 – Kansas Jayhawks

#8 – SG Quentin Grimes
#22 – PG Devon Dotson
#25 – C David McCormack
#119 – SF Ochai Agbaji

Un po’ scarno il recruiting di coach Bill Self, che ormai da anni non riesce a mettere insieme una bella classe di nuove leve. Grimes è una guardia che si fa apprezzare in tante cose, è capace di segnare, tanto, ma anche di andare a rimbalzo e di gestire i ritmi della squadra. La cabina di regia sarà compito soprattutto di Dotson, messo piuttosto in disparte negli appuntamenti di questa primavera, mentre McCormack porterà solidità al reparto lunghi. Nel complesso tutti solidi giocatori, ma nessuna star dichiarata.

 

9 – Villanova Wildcats

#24 – PG Javon Quinerly
#32 – PF Cole Swider
#50 – SF Brandon Slater

Tra le fila dei campioni in carica, che perderanno alcune pedine fondamentali per i successi degli ultimi anni, potranno trovare da subito spazio le tre reclute di coach Jay Wright. Quinerly, dopo essersi disimpegnato con Arizona, proverà a mettere in mostra le sue qualità da metronomo, così come Slater la sua versatilità sia in attacco che in difesa. Swider è invece il classico lungo che piace a Villanova, capace di avere quella bidimensionalità che gli permette di giocare sia fronte che spalle a canestro.

10 – Maryland Terrapins

#10 – PF Jalen Smith
#40 – SF Aaron Wiggins
#94 – PG Eric Ayala

Smith è senz’altro il miglior top prospect che si è impegnato con Maryland, e potremo vederlo nel tour estivo che i Terrapins faranno in Italia. Ala combattiva, che lotta su ogni pallone e fa valere la propria forza fisica quando c’è da afferrare un rimbalzo. In attacco è un po’ grezzo, ma nulla che con il duro lavoro non possa essere migliorato. Wiggins è invece un prospetto intrigante perché alla lunghezza abbina qualità da esterno puro, mentre Ayala pur non essendo un fenomeno stupisce per la sua calma che gli permette di essere sempre in controllo della situazione.

Articoli correlati

Finale Ncaa, la parola ai protagonisti

Dopo una finale così emozionante decisa da un tiro allo scadere è normale che le reazioni dei protagonisti che l’hanno Leggi tutto

Italia-Arcidiacono, c’è ancora da aspettare
Ryan Arcidiacono (Villanova)

Un ragazzo “con il dna del leader”, da prendere “a prescindere dal passaporto” perchè può diventare “un giocatore da medio-alta Leggi tutto

Buddy Hield, il sorriso delle Bahamas

Buddy Hield: la cosa più simile a Stephen Curry su un parquet di college basketball (parafrasando SB Nation). Ecco chi Leggi tutto

Villanova, una questione di tradizione
Novanation

“This is Villanova basketball”: a sentire un’intervista di coach Jay Wright o di qualsiasi giocatore del roster dei Wildcats, ritroverete Leggi tutto

Niente Arizona, Ferguson va all’estero

Terrance Ferguson saluta Arizona e decide di "parcheggiarsi" per un anno in una squadra di professionisti in Australia. "Terrance mi Leggi tutto