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South – Big senza problemi

King-sley

In una partita equilibratissima, Arkansas supera in volata Seton Hall per 77-71, nonostante un parziale da 12 a 1 che a metà secondo tempo porta i Pirates avanti e sembra indirizzare definitivamente la gara. Ma Seton Hall si deve scontare con un Moses Kingsley in serata di grazia sui due lati del campo, un’energia che non si esaurisce neanche al quarantesimo minuto di battaglia con la stoppatona su Carrington. 23 punti, 6 rimbalzi e 4 stoppate e davanti aveva solo un certo Angel Delgado. Dominato.

 

C’è anche la difesa

Rimbalzi (48 totali) e difesa sono i pilastri portanti del successo di Wichita State al primo turno con Dayton (64-58). E questa volta è proprio la difesa degli Shockers la chiave della vittoria e non l’attacco da oltre 80 punti a partita. L’aggressività è salita nel secondo tempo per imbrigliare un Scoochie Smith fino a quel momento celestiale (15 nel primo tempo, 25 alla fine) portandolo a tiri difficili e forzati nel momento decisivo della gara.

 

Sotto il segno di Caupain

Cincinnati è l’unica seed numero 6 a sopravvivere al primo turno e lo fa battendo Kansas State (75-61) in maniera netta, tanto in difesa (avversari tenuti al 38.9% dal campo) quanto in attacco. Se il primo dato non sorprende – i Bearcats hanno il 9/o miglior DRtg della nazione – il secondo in parte sì, perché la squadra di coach Mick Cronin (62.8% al tiro ieri) difficilmente raggiunge o supera il 50% dal campo – l’ultima volta, contro Tulsa, esattamente un mese fa. Tanti i meriti collettivi e individuali presso la squadra della AAC. Troy Caupain, in particolare, ha colpito per la calma e l’autorevolezza perenni con la quale ha condotto i suoi, sfoderando una prova offensiva ben superiore alle sue medie abituali: 23 punti (7/10 dal campo e 7/7 ai liberi), aggiungendo 7 rimbalzi e 2 assist. Praticamente perfetto.

 

Le big passano senza troppi affanni

A North Carolina è sufficiente il primo tempo di Justin Jackson per regolare la pratica Texas Southern (103-64). L’ala di Tomboll nella prima frazione segna 19 punti con 7/9 dal campo e 5/6 da tre che permettono ai Tar Heels di scappare velocemente sul più 20, senza doversi più guardare indietro. Jackson chiude la gara con 23 punti, 7 rimbalzi e 3 assist in soli 24 minuti di utilizzo.

Per Northern Kentucky, piccolo college qualificatosi al Torneo al primo anno di eleggibilità, era la partita della vita; per Kentucky, un incontro da portare a casa col minimo sforzo. Missione compiuta per i Wildcats con il punteggio di 79-70 in un match condotto senza scarti enormi ma in sostanziale tranquillità. Una buona scaldata di motori in vista dell’insidioso matchup con Wichita State.

Pochi problemi per UCLA (vittoria per 97-80) che con Kent State mette le cose in chiaro sin da subito con un parziale di 16-2 nei primi cinque minuti e mezzo di gioco. I Golden Flashes si riprendono a cavallo fra i due tempi (-4 a 16’21” dalla fine) ma l’attacco dei Bruins è per loro impossibile da contenere. TJ Leaf top scorer con 23 punti, Aaron Holiday ne mette 15 e fa il Ball, diciamo così, smazzando 11 assist (season-high).

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