Continuiamo il viaggio alla scoperta dei migliori giocatori della nuova stagione Ncaa. Dopo le migliori point guard e shooting guard, è arrivato il turno delle small forward.
5. Bennie Boatwright
Junior, USC – 2016/17: 15.1 pts, 4.5 reb, 90.7% ft
Il californiano non si è fatto attrarre dalle sirene del draft e ha preferito rinviare l’approdo in Nba. La decisione di Boatwright di ritornare al college ha reso felice coach Andy Enfield, e soprattutto rende i Trojans una contendente al titolo della Pac-12. Il ragazzo è alto oltre i 206 centimetri, è capace di costruirsi i tiri grazie ad una buona padronanza del palleggio, ma è soprattutto pericoloso sugli scarichi visto che viene spesso utilizzato da 4, proprio per aprire il campo. Grazie alla sua altezza ha ovviamente anche una dimensione interna. Da tenere d’occhio.
4. Vince Edwards
Senior, Purdue – 2016/17: 12.6 pts, 4.9 reb, 42.3% 3pt
Anche per lui sembra prospettarsi un posto al piano di sopra, probabilmente da semplice role player. Però fin quando parliamo di università Edwards è un giocatore di primo livello, e nel contesto dei Boilermakers uno dei (se non “il”) leader offensivi. Bisogna prenderlo con le pinze perché oltre ad essere un eccellente tiratore è pericoloso anche quando mette palla a terra. Uno dei suoi più grandi problemi è la discontinuità, ma quando poi entra in ritmo è difficile da fermare. Con la maglia di Purdue finora ha giocato da 4 (è alto 202 cm) sfruttando i muscoli e il senso della posizione in difesa e la sua velocità in attacco.
3. Trevon Bluiett
Senior, Xavier – 2016/17: 18.5 pts, 5.7 reb, 2.1 ast
Sempre più bassi, sempre più forti. Realizzatore come pochi, Bluiett quest’anno dovrà essere il faro dei Musketeers così come lo è stato nella seconda parte della scorsa stagione quando si è infortunato Edmond Sumner, che poi a sorpresa si è dichiarato al draft. Nessun problema per Bluiett, perché ha già ricoperto questo ruolo con risultati più che soddisfacenti. La cavalcata al Torneo Ncaa che ha visto Xavier fermarsi soltanto in Elite Eight contro Gonzaga è molto farina del suo sacco. Sa segnare in qualsiasi modo, dal palleggio o sugli scarichi e questo lo rende spesso molto difficile da marcare. Il punto debole è forse la difesa, non sempre di livello, ma l’atletismo e la possibilità di migliorare ci sono.
2. Michael Porter
Freshman, Missouri
Uno dei maggiori talenti sbarcati al college quest’anno. Porter è un atleta con tante qualità, soprattutto offensive, e difetti da limare, particolarmente in difesa. Ottimo tiratore con un range di tiro già calibrato per la Nba, al liceo grazie ai suoi 208 centimetri si faceva notare anche a rimbalzo ma ovviamente al college avrà vita più difficile. I Tigers saranno probabilmente l’ambiente adatto per sfoderare alcune prestazioni monstre, ma questo è anche un nuovo capitolo del dibattito che vede giovani fenomeni – come Ben Simmons o Markelle Fultz – preferire atenei meno blasonati e con meno concorrenza interna dove poter mettere in mostra numeri pazzeschi magari senza andare al Torneo Ncaa. Porter sfaterà questo tabù?
1. Miles Bridges
Sophomore, Michigan State – 2016/17: 16.9 pts, 8.3 reb, 1.5 blk
La notizia del suo ritorno agli Spartans ha scombussolato e non poco le previsioni di questo campionato, dato che con lui coach Tom Izzo ha una squadra da titolo. Giocatore bidimensionale – che dovrà superare lo scoglio dell’essere un tweener per sfondare in Nba – ha tutte le caratteristiche per puntare al premio di player of the year, per cui è tra i favoriti. Il tiro è un po’ ondivago, seppur nella media, mentre il fisico è a dir poco straordinario visto che è alto 2 metri ma è dotato di muscoli, atletismo e verticalità. Se riuscirà a incanalare l’evidente talento (talvolta incontenibile) e dovesse migliorare anche di poco le percentuali da fuori, dovrebbe staccare tutti i rivali nel ruolo di ala piccola.