Secondo appuntamento di BN con i migliori rookie che dal college basket sono arrivati direttamente in Europa. Dopo avervi presentato le migliori guardie approdate nel vecchio continente (qui l’articolo) è il turno delle ali top.
5. Tim Williams – Atomeromu SE (Ungheria)
Ala grande proveniente direttamente da New Mexico dove ha chiuso la sua stagione da senior a 17.4 punti e 6.9 rimbalzi di media. Williams è la classica PF old school con un ottimo gioco spalle a canestro, che quindi rappresenta una minaccia costante dal post. Aggiungeteci un tiro affidabile dal mid-range e un istinto innato per andare a rimbalzo e avrete una macchina da doppia-doppia pronta per l’Europa. Efficiente e solido, non sarà il vostro 4 moderno capace di essere un pericolo dall’arco dei tre punti, ma è di sicuro un giocatore concreto che punta alla sostanza.
4. Reggie Upshaw Jr. – WALTER Tigers Tübingen (Germania)
L’eroe delle ultime due March Madness quando con la sua Middle Tennessee ha prima eliminato Michigan State (testa di serie n.2 nel 2016) e poi Minnesota (n.5 nel 2017). Ala atletica tuttofare, come dimostrano le sue statistiche (14.5 punti, 6.8 rimbalzi e 2.4 assist): sa giocare in post, metterla da fuori, andare forte a rimbalzo e ha un’ottima visione di gioco per servire i compagni. Con un’apertura di braccia di 210cm è un ottimo difensore, capace di marcare dalle guardie ai centri avversari grazie ad un fisico forte (203cm x 104kg) e agile. Giocatore di basket a 360°.
3. Shane Hammink – RETAbet Bilbao Basket (Spagna)
Figlio d’arte (suo padre Geer ha militato anche in Nba) Shane è uno swingman che ha avuto la sua breakout season nel suo anno da senior a Valparaiso. Dopo tre anni da role player (due di questi a LSU) è letteralmente esploso come spalla del go to guy dei Crusaders Alec Peters, viaggiando a 15.1 punti, 3.9 rimbalzi e 2.5 assist di media. Giocatore polivalente sa sfruttare la sua mano mancina, l’altezza e un grande atletismo per arrivare dritto al ferro e sfoderare giocate da highlight. Non pensate che sia solo uno slasher, Hammink ha un ottimo IQ cestistico, è capace di guidare palla in mano l’attacco e sta aggiungendo al suo arsenale anche un tiro affidabile dalla lunga distanza. Nonostante la giovane età conosce già da vicino il basket europeo essendo uno dei punti fermi della nazionale olandese sin dal 2014.
2. T.J. Cline – Galatasaray (Tuchia)
L’eclettico giocatore di Richmond sembrava destinato alla Flexx Pistoia quand’è arrivata l’offerta irrinunciabile (e l’opportunità di giocare in Eurocup) da parte del club turco. Questo lungaccione bianco (a vederlo non gli dareste due lire) è stato uno dei giocatori più sottovalutati dell’intera Division I nell’ultima stagione che ha chiuso con il titolo di Player of the Year della Atlantic10 grazie a medie da all around: 18.5 punti, 7.8 rimbalzi, 5.6 assist. Come si capisce dopo aver letto le sue stats, non c’è cosa che T.J. non sappia fare sul parquet. Colpisce soprattutto la sua capacità di aprire il campo con il tiro da tre e le doti da point-forward, grazie ad una visione di gioco degna di un playmaker. Ah, è stato l’unico giocatore nella storia degli Spiders ad aver registrato una tripla doppia (34 punti, 12 rimbalzi e 11 assist lo scorso gennaio contro Duquesne).
1. Matt Thomas – Monbus Obradoiro (Spagna)
I tifosi di Iowa State lo hanno soprannominato “Iceman”. Il motivo? Quando riceve palla sul perimetro è praticamente una sentenza, come attesta il 44.5% da tre nell’ultima stagione con i Cyclones. Ha contribuito alla sua fama da tiratore una brillante Summer League con i Los Angeles Lakers con una prova balistica in finale da 23 punti e 5/5 da oltre l’arco. Thomas è arrivato in Spagna, però, per dimostrare di essere molto di più di un cecchino freddo e preciso, capace di accendersi in un attimo e mettere punti a referto. È un ottimo difensore sulla palla e nelle prime uscite estive con il suo nuovo club ha dimostrato anche di saperla passare. Ha fisico (196cm x 90kg) e velocità di piedi che tornano utili sia in difesa, per tenere su pari ruolo e guardie, sia in attacco, per avventurarsi in area alla ricerca di due punti facili appoggiati al tabellone. Non sorprendetevi se sarà uno dei top scorer della Liga Endesa (dopo tre giornate siamo già a 14.3 di media).