Iniziamo con la partita più pazza, non solo della settimana, ma probabilmente di tutta la stagione di college basket: Alabama-Minnesota. I Crimson Tide hanno giocato gli ultimi 11 minuti in 3 vs 5 in seguito all’espulsione dell’intera panchina dopo una rissa, il quinto fallo di Dazon Ingram e l’infortunio di John Petty. Risultato scontato? No, Alabama con un parziale di 30-22 è arrivata fino al -3, rischiando una rimonta storica.
Settimana di buzzer beaters nel college basket. Il più spettacolare? Quello con cui William&Mary ha battuto Old Dominion, esegue Oliver Tot.
Kyron Cartwright di Providence evita l’upset di Belmont così
Chi invece ha fatto l’upset, ai danni di Seton Hall, è Rhode Island con il tiro allo scadere di Jared Terrell
Per la schiacciata della settimana chiedere informazioni alla difesa di Duke, sorvolata dal missile Kerwin Roach
Marvin Bagley è tra i principali candidati alla numero uno del prossimo Draft Nba. Mo Bamba non sembra essere tanto d’accordo…
Trae Young di Oklahoma è tra i migliori freshman di questo inizio di stagione, negli States c’è già chi lo paragona a Stephen Curry. Il motivo? giocate come questa
Che si vinca o che si perda, bisogna essere sobri ed eleganti. Sempre. In campo però, perché poi negli spogliatoi ognuno giustamente fa un po’ quel che gli pare, come insegna Mike Brey.
And you thought Maui Mike Brey’s sideline attire was casual …
MAUI CHAMPS!!!#NDinMaui pic.twitter.com/VDA32cCweH
— Notre Dame MBB (@NDmbb) 23 novembre 2017
A proposito di spogliatoi Western Kentucky ha disputato un ottimo Battle 4 Atlantis con l’upset ai danni di Purdue e ha festeggiato così insieme a coach Rick Stansbury.
Un salto más, y Rick Stansbury se nos descalabra ?pic.twitter.com/XuFAjRVnMP
— Esperando Marzo ? (@esperandomarzo) 25 novembre 2017
In uno sport di giganti come il basket non sempre conta solo e unicamente l’altezza. Con la giusta agilità e furbizia, e con quel pizzico di fortuna che non guasta mai, anche un omino di 170 cm può farsi strada. Proprio come Chris Lykes di Miami.