Dopo due turni, 48 partite e 48 squadre eliminate, vediamo i giocatori che hanno sorpreso tutti e le squadre che invece sono andate a casa contro ogni previsione. E sì, parleremo anche di Duke.
Ecco i promossi e i bocciati di basketballncaa.com.
Freshman
Promosso: Lonzo Ball (UCLA) – forse vinceranno, forse no, ma i Bears sono una squadra bizzarra e divertente (come potete intuire da queste stat) e la pressione del torneo non ha cambiato di una virgola il gioco di Lonzo Ball. Che resta il più originale talento visto da tempo nel college basket.
Bocciato: Justin Patton (Creighton) – E’ alto, slanciato ed elegante ma Hassan Martin, che è basso, largo e cattivo, gli ha spiegato perché un altro anno al college non gli farebbe per niente male, ma proprio per niente.
Sophomore
Promosso: Mo Wagner (Michigan) – Nella scorsa stagione ha segnato due volte (su 11 tentativi) da 3, quest’anno 45 su 110 che fa un bel 40.9%. Per ora il paragone con Dirk Nowitzki regge solo per altezza, pelle bianca e passaporto, più avanti probabilmente anche, ma in Michigan (e in Germania) sono comunque felici.
Bocciato: Luke Kennard (Duke) – Una stagione a tirare la carretta a 20 di media (suoi) in mezzo a infortuni e sgambetti (degli altri) e poi due partite orrende da 4/18 al tiro. E una foto che è diventata un super meme.
Junior
Promosso: Justin Jackson (UNC) – Lui invece è un preciso, 18 ne faceva prima del torneo, 36 ne ha fatti in due partite. Contro Arkansas ha tirato male, ma le mani sull’ultimo pallone sono le sue.
Bocciato: Melo Trimble (Maryland) – Contro la zona di Xavier, l’unica cosa che ha pensato di fare è stato sparare a ripetizione da 3, non la soluzione più furba per uno che supera di poco il 30% in stagione. Risultato: 1/9 e Terps a casa.
Senior
Promosso: Sindarius Thornwell (South Carolina) – La vera risposta alla domanda ‘cosa ci fa SC alle Sweet 16?’: un toro da 53 punti con il 50% da 3, 17 rimbalzi e 7 assist e tanti saluti a Marquette e Duke.
Bocciato: Kris Jenkins (Villanova) – ‘The shot’ è un ricordo del 2016, quest’anno la strada è finita molto prima. Orrendo solo in attacco contro Mount St Mary’s (2/13), dannoso in attacco (2/9) e in difesa contro Wisconsin.
Squadra
Promossa: Wisconsin – Una squadra di quelle di una volta, dove tutti hanno un loro ruolo preciso e fanno solo quello che sanno fare meglio. Gioco ragionato, nessun tiro da circo e tanta sostanza: la ricetta giusta per mandare a casa i campioni in carica.
Bocciata: Virginia – Una squadra di quelle di una volta, dove tutti hanno un loro ruolo preciso ma hanno fatto nel modo peggiore le (poche) cose che sanno fare. Salvati da Marial Shayok contro UNC Wilmington, traditi anche da London Perrantes contro Florida con la miseria di 39 punti segnati.
Coach
Promosso: Chris Mack (Xavier) – Quarto giro alle Sweet 16 in 8 anni, questa volta senza il suo miglior giocatore: dopo l’infortunio di Edmond Sumner, Xavier semplicemente non doveva essere qui. “Ci siamo ritrovati nella parte più importante dell’anno”. In tanti ci provano, lui ci è riuscito.

Chris Mack di fianco a Edmond Sumner infortunato
Bocciato: Rick Pitino – “We’re playing against the Golden State Warriors”, ha detto prima di affrontare Michigan. “This is the part before they kick your butt”, ha risposto John Beilein che in effetti un paio di calci in quel posto li ha presi da Louisville. Ma all’intervallo ha cambiato piano partita e a farsi male non è stato lui ma Pitino, che non ci ha capito niente.
Conference
Promossa: SEC – L’abbiamo preferita alla Pac 12 solo per la sorpresa South Carolina, ma il record è lo stesso: quattro squadre al torneo, tre alle Sweet 16 con USC e Arkansas eliminate nel secondo turno e battute solo nei minuti finali da big come Baylor e North Carolina.
Bocciata: ACC – Una sola squadra alle Sweet 16 rappresenta il fallimento del Selection Committee (che ne ha portate 9), dei giornalisti (Joe Lunardi ne voleva 10) e dei vari rating (per Kenpom dovevano essere 11). “It was overrated,” ha detto un coach dell’ACC che ha chiesto l’anonimato a ESPN. Come dargli torto?