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Bucknell ci riprova con l’esperienza

Autore: Manuel Follis
Data: 8 Mar, 2018

La stagione

All’inizio dell’anno Bucknell era una delle mid-major considerate più solide. La scorsa stagione erano stati eliminati al Torneo Ncaa da West Virginia giocandosela fino all’ultimo e quest’anno ai blocchi di partenza coach Nathan Davis poteva contare sul ritorno dell’intero quintetto. Forse confidando su questa forza, la squadra ha disputato una non-conference pazzesca (29esima per strenght of schedule) sfidando Monmouth, Arkansas, North Carolina, Maryland, Vermont, VCU, Richmond e La Salle. Risultato? Una partenza con 4-7 non esaltante. I ragazzi però si sono misurati con squadre di livello e poi hanno dominato la Patriot League, vincendo in maniera imbarazzante il torneo (83-54 in finale contro Colgate). La squadra è ben bilanciata tra attacco e difesa e punta sui suoi tre senior (la PG Stephen Brown, e i lunghi Zach Thomas e Nana Foulland) per la produzione offensiva. Zach Thomas dopo una stagione da 20.7 Pts, 9.1 Reb, 2.2 Ast è stato nominato Player of the year della Patriot e per la prima volta nella storia della conference una squadra ha avuto 3 membri nominati per l’All-League Team, cioè anche Thomas e Fulland.

Stephen Brown - Bucknell

Stephen Brown – Bucknell

 

Il giocatore chiave

La produzione offensiva di Thomas sarà necessaria al Torneo, ma la squadra gira davvero a mille quando è il play Brown a dettare i ritmi e ad orchestrare l’attacco. Parliamo di un giocatore di 1,80 in grado di sparare triple da distanza Nba così come di schiacciare (vedere il video per credere). Dalla sua presenza (anche difensiva) in partita dipenderà molto delle sorti di Bucknell. Che comunque, è bene precisarlo, sarà un cliente scomodo per qualsiasi avversaria.

Prospetti

I tre senior citati, Thomas, Foulland e Brown, sono tutti e tre papabili giocatori europei. Su Zach Thomas ci sono pochi dubbi, parliamo di un lungo (201 cm) bianco che tira da 3 con naturalezza (quest’anno 161 tentativi con il 37%) tra i migliori rimbalzisti difensivi dell’intera Ncaa e quinto in classifica per falli subiti dell’intero college basketball (con 77.3% ai liberi in stagione). Nana Foulland invece è il prototipo del rim protector, 206 cm verticale abile nella stoppata, ma comunque efficace in area (60% abbondante in stagione). Stephen Brown invece è un nano razzente, quantomeno per taglia (1,80 per 74 kg) ma che sa gestire ritmi e pallone e alterna penetrazioni e tiri dall’arco.

Video

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