Buzzer beater week
Prima settimana piena di college basket e primi buzzer beaters. Iniziamo con il rocambolesco tiro al volo con cui P.J. Dozier di South Carolina ha dato la vittoria ai Gamecocks contro Monmouth:
Continuiamo con il coast to coast e la tripla finale con cui Dulani Robinson di Texas Southern ha regalato la vittoria ai suoi contro La Salle:
Buzzer beater block
Non sarà il classico tiro all’ultimo secondo con cui si vince la partita, ma la stoppata di Kevin Huerter di Maryland su Jagan Mosely di Georgetown con 2.3 secondi sul cronometro ha lo stesso valore di un buzzer beater.
DENIED! Kevin Huerter’s game-ending block capped an incredible comeback to give Maryland a 76-75 win over Georgetown https://t.co/NxjKkkk77h
— March Madness 2017 (@Madness2017) 16 novembre 2016
Chiedetelo altrimenti a coach Mark Turgeon che sulla panchina dei Terrapins ha reagito in maniera pacata alla giocata del suo freshman.
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Un fallo geniale
Meglio non chiedere nulla invece a coach Kim Anderson sul fallo commesso da Terrence Phillips a un niente dalla fine che è costato la sconfitta a Missouri contro Xavier.
Notre Dame si veste di verde
Discreta scelta di marketing dei Fighting Irish che per presentare la nuova divisa total green per questa stagione hanno deciso di affidarsi a questo video:
Inno solidale
Bel gesto dei giocatori e del coaching staff di Kent State che, in occasione della partita casalinga contro Mississippi Valley State, hanno invitato vari spettatori presenti di diverse razze a seguire insieme a loro e direttamente sul parquet l’inno nazionale. Un bel gesto di unione e solidarietà in un periodo particolarmente teso e delicato per tutta la società americana. “E ‘stato un momento speciale, eravamo tutti insieme come una sola persona. Senza badare al colore della pelle. Se siamo in grado di farlo in una piccola università, tutti possono farlo”, questo il commento della guardia Deon Edwin a fine partita.
Calipari e il bambino
Simpatico siparietto tra il coach di Kentucky e un bambino giornalista per Sport Illustrated for Kids che ha chiesto a coach Cal di fare un paragone tra Malik Monk e altri freshmen del passato della storia dei Wildcats, dopo l’impressionante prova della matricola (ve ne abbiamo parlato qui) contro Michigan State. La situazione si è ribaltata e il giovane giornalista è diventato l’intervistato speciale di Calipari. Ecco a voi com’è andata.
I Flyers volano con Hillary
La campagna per le elezioni americane si è conclusa e dov’è finito il Boeing 737-800 usato da Hillary Clinton per girare gli Stati Uniti? I Dayton Flyers lo sanno, visto che lo hanno utilizzato per volare in Alabama. Senza saperlo prima di salirci sopra, era semplicemente l’unico disponibile messo a disposizione dalla compagnia di charter che organizza abitualmente i viaggi dell’università.
Ciapanò in Vermont
Giornata di manutenzione straordinaria per ferri e tabelloni del Patrick Gymnasium di Burlington. Sabato scorso, i padroni di casa di Vermont (America East) hanno ospitato Lyndon State, squadra di Division III. Ecco, diciamo che a questi ultimi avrebbero forse fatto bene cinque minuti in più di riscaldamento. O una visita oculistica. Gli Hornets, infatti, hanno disputato un primo tempo disastroso: 4 punti segnati senza canestri dal campo.
Il gran scatto d’orgoglio di Lyndon State all’inizio della ripresa (7-0 nei primi 3’54”, attenzione!) non è stato, ahinoi, sufficiente per raddrizzare la partita: Vermont ha vinto con un rugbistico 79-20. Qui sotto potete ammirare le stats finali in tutto il loro splendore.