La squadra
Tra le sorprese di questa stagione non si può non citare Clemson. Quello che doveva essere un campionato di transizione è invece il più vincente da diversi anni a questa parte. Nelle gare di non-conference i Tigers hanno battuto Florida e Ohio State, cadendo solo contro la non irresistibile Temple. Poi in ACC hanno mantenuto un livello medio che gli ha permesso di occupare i piani alti della classifica. E al Torneo hanno demolito Auburn nel secondo turno, con una partita perfetta. Tutto questo nonostante il tragico infortunio a Donte Grantham, senior out per la stagione. Gli schemi di coach Brad Brownell sono molto equilibrati, con palla-fuori e palla-dentro a seconda della situazione tattica così da rendere tutti i giocatori partecipi all’azione. Anche in difesa conta molto il lavoro di squadra, con aiuto e recupero continui. La solidità mentale è il loro marchio di fabbrica, così come ha rivelato il direttore sviluppo giocatori ed ex stella del campionato italiano Terrell McIntyre.

Donte Grantham in azione prima dell’infortunio
Il giocatore chiave
L’ago della bilancia per il successo di Clemson è Gabe DeVoe. La guardia senior ha un andamento differente nelle sconfitte, dove viaggia ad una media di 8 punti, rispetto alle vittorie in cui produce ben 15 punti. Giocatore navigato che quando s’accende è difficile da contenere. Ha la miglior percentuale da 3 della squadra (38.7%) escluso il lungo Mark Donnal, che però ha realizzato appena 19 triple rispetto alle sue 75. Perfetto finora, con 22 punti in entrambe le partite e 8/14 da 3.
Prospetti
L’unico Tiger davvero interessante per una carriera da pro è Donte Grantham, che sino all’infortunio era in odore di draft. Un atleta di 205 cm x 97 kg con il 42% da 3 e che sa fare un po’ tutto sul parquet non passa certamente inosservato. Ma DeVoe è un gran bel giocatore da tenere d’occhio.
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