Dame Sarr e i tanti volti nuovi europei del 2025

Siamo solo a metà giugno e la conta degli europei pronti a sbarcare ai piani più alti della NCAA è già notevole: ci sono ben 46 nomi di 24 nazionalità diverse che già si sono legati alle squadre delle Power 5. Spiccano nomi conosciuti in Italia, come quelli degli azzurri Dame Sarr (Duke) e Maikcol Perez (Baylor), che in ambito high-major si aggiungono al transfer Gabriel Pozzato (Xavier), ma anche gente come Denis Badalau (Rutgers) e Imran Suljanovic (St. John’s), che si sono fatti le ossa per diversi anni rispettivamente a Milano e Reggio Emilia.

Per ora non sono le “classiche” Serbia o Francia a spiccare in quanto a quantità di giocatori esportati, bensì la Germania, il che sorprende poco alla luce della crescita esponenziale del movimento cestistico osservata lì da diversi anni a questa parte, producendo nomi da acquolina in bocca che, nel panorama di reclutamento NCAA attuale, restituiscono l’interesse ricevuto con grande facilità. Sono ben otto i tedeschi pronti a esordire in una P5 l’anno prossimo: spiccano i nomi di Hannes Steinbach e Ivan Kharcenkov, mattatori nella Germania d’oro agli Europei U18 dell’anno scorso insieme a Christian Anderson, reduce ora dal suo anno da freshman a Texas Tech.

In quanto a tendenze dei giorni nostri, la Germania non fa eccezione per quanto riguarda i neoarrivati più anziani del normale: i soldi dei NIL fanno drizzare le orecchie a tutti, anche a quelli già diplomati da tempo alle superiori ma ancora eleggibili al college. Sananda Fru, per esempio, compirà 22 anni a fine agosto e non dovrebbe poter ricevere più di due stagioni di eleggibilità. Di casi come il suo ce ne sono a manciate.