Le Final Four della March Madness 2025 sono arrivate! Ecco i punti chiave delle semifinali di stanotte e le opinioni della redazione
Analizziamo il percorso fin qui: la squadra che vi ha convinto di più e quella che vi ha convinto di meno?
Paolo Mutarelli: Ovviamente Duke ha fatto in un sol boccone tutte le migliori squadre della sua Region, stritolandole in entrambi i lati del campo. Chi non ha convinto è Auburn: ha dovuto ricorrere a dei parziali travolgenti per vincere, altrimenti non sono sembrati brillanti.
Raffaele Fante: Non c’è dubbio che la squadra che ha convinto di più finora sia Duke, che è stata sotto nel punteggio per 5 minuti in tutto il torneo. I Blue Devils hanno avuto solo due brevi momenti di difficoltà con Arizona e Alabama ma hanno poi vinto senza spaventarsi più di troppo. Si è spaventata eccome Florida, che è stata letteralmente salvata dalle triple assurde di Walter Clayton e ha nel complesso mostrato uno stato di forma peggiore di quanto ci si aspettasse.
Manuel Follis: La squadra che ha convinto di più può essere una sola. L’unica a rifilare ventelli a quasi tutte quelle che ha affrontato, ossia Duke. Ma subito dopo si posiziona Houston che, al di là dei punteggi, è sembrata sempre molto in controllo delle partite. Ma i Blue Devils sembrano davvero in palla.
Florida e Auburn si sono già incontrate in stagione con i Gators a vincere in trasferta a febbraio: la chiave di quella partita furono le percentuali da tre. La sfida di stasera girerà sul tiro dalla lunga distanza?
PM: Per Florida sarà cruciale bloccare il più possibile le sfuriate dei vari Pettiford e Jones. Sono loro che solitamente si accendono quando Auburn piazza i parziali. Auburn ha un vantaggio in termini di atletismo, deve sfruttarlo per mettere in difficoltà Clayton e Martin su entrambi i lati del campo.
RF: La sfida si gioca sui lunghi ed è per questo che ritengo favorita Auburn. Florida ha quattro ragazzi sui 210 cm che però sotto canestro son stati finora troppo morbidi, con il solo Thomas Haugh utile almeno in attacco. Johni Broome potrebbe avere una serata divertente se nessuno di loro ci mette più grinta.
MF: Partita intrigante. Florida ha già giocato il jolly con le quattro triple che le han permesso di acciuffare la Final Four. Auburn invece non ha ancora sfoderato il miglior Johni Broome, che ora è pronto a giocare in modalità “resuscitato” dopo la caduta che sembrava aver portato a un infortunio serio. Il duello Clayton-Pettiford è super intrigante. Ma scelgo la mitologia e aspetto il partitone di Broome.
Duke-Houston sembra una finale anticipata. Le due migliori difese e due filosofie opposte (one & done contro squadra costruita nel tempo). Cosa deve fare Houston per bloccare questo squadrone?
PM: Sicuramente deve azzeccare la serata al tiro. Sono abituati a risolvere grattacapi in attacco e contro la difesa di Duke devono trovare spazi al momento inaccessibili per tutti. Obiettivo numero uno è tenere fuori tutta la rotazione lontana dai falli: i Cougars sono estremamente corti.
RF: Non sarà bellissimo da dire, ma Houston deve fare una cosa sola: menare. I lunghi di Kelvin Sampson devono far pesare la loro fisicità, lottare su ogni rimbalzo e usare la loro esperienza per non caricarsi di falli, altrimenti Duke ha troppe armi e troppo talento per essere fermata.
MF: Houston dovrà giocare la partita perfetta. Tirare bene (e si ritroverà spesso a prendere triple non pulite) e non commettere troppi falli subito. Ha giocatori capaci di segnare in situazioni complesse ma devono andare bene davvero molte cose. Occhio al numero di falli nel primo tempo. Se Houston resta su 7/8 falli nel secondo tempo di solito aumenta l’intensità.
Domanda più brutta: chi vince stasera?
PM: Lunedì vedremo Florida-Duke
RF: Duke-Auburn sarà la finale
MF: Resto col mio bracket e dico Auburn-Houston, il contrario di Pablito.