Il basket italiano negli ultimi anni ha deluso. Certo la generazione degli anni ’80 aveva portato aspettative molto alte, ma è chiaro che i risultati dalle Olimpiadi di Atene sono stati scarsi. I giocatori nati negli anni ’90 fino a questo momento non hanno dato la scossa. Anzi, sembrano aver addirittura abbassato le aspettative. La speranza è di venir presto smentiti, ma quella dei ragazzi nati nei novanta non sembra una grande generazione per il basket italiano.
Alessandro Gentile
Il cognome è pesante e il talento cristallino. Fin dalle prime apparizioni sui parquet ha fatto vedere dei numeri che facevano ben sperare. Ma l’involuzione del figlio di Nando nelle ultime stagioni è netta. Il tempo per rifarsi c’è ancora, tuttavia difficilmente raggiungerà i livelli che gli appassionati si aspettavano quando ha iniziato a giocare.
Nicolò Melli
Dopo un girovagare in Europa, il lungo reggiano è approdato in Nba. L’ala grande ha vinto in tutti i campionati in cui ha giocato, anche se ha mancato il colpaccio Eurolega, arrivando però due volte alle Final Four con il Fenerbahce. Ora la nuova esperienza americana potrà dargli una nuova dimensione, soprattutto se riuscirà a conquistarsi più minuti.
Amedeo Della Valle
Cresciuto in Ncaa a Ohio State, dove era molto amato, è tornato in patria per proseguire la sua carriera dopo aver contribuito in maniera decisiva all’oro vinto dall’Italia agli Europei Under 20 nel 2013. E’ un buon tiratore con un’ottima personalità. Nelle qualificazioni ai mondiali 2019 è stato uno dei trascinatori degli azzurri, ma nella competizione ha lasciato spazio a Marco Belinelli, giocatore di livello superiore per esperienza e tecnica.
Awudu Abass
Il comasco è un buon giocatore, ma non un campionissimo. E’ un ragazzo che ha lavorato tanto per arrivare a buoni livelli, ma che ha faticato un po’ nel passaggio dalle giovanili alla prima squadra. Dopo aver contribuito alla qualificazione azzurra, ha disputato un discreto mondiale 2019.
Stefano Tonut
La guardia figlio di Alberto, oro europeo nel 1983, ha dimostrato con Venezia di essere un ottimo giocatore. Con i lagunari ha vinto 2 scudetti da protagonista. Per il momento ha trovato poco spazio in nazionale, ma è uno di quei giovani che potrebbero esserne il perno nei prossimi anni.