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Il pagellone della March Madness

Autore: Manuel Follis
Data: 6 Apr, 2019

Siamo vicinissimi al clou di questa March Madness: volgiamo lo sguardo indietro alle scorse due settimane di Torneo per vedere come si sono comportate le 68 partecipanti al Gran Ballo.

Da quelle arrivate alle Final Four alle piccole eliminate al primo turno, ecco tutti i nostri voti

Auburn: palle rubate, transizione e tiro da 3. Voto 5 al basket ma 9 al divertimento.
Michigan State: il riscatto di un programma che sembrava in declino. Voto 8.
Texas Tech: sono emergenti, hanno il Coach of the Year e poi c’è Moretti. Voto 10.
Virginia: sulla carta i più forti, hanno sconfitto i fantasmi dopo l’eliminazione dell’anno scorso. Voto 9.

Duke: troppa poca strategia per il talento a disposizione. Occasione sprecata. Voto 6,5.
Gonzaga: battuta Florida State, la Final Four sembrava alla portata. Tradita dagli esterni. Delusione cocente. Voto 6, viste le aspettative.
Kentucky: tanto talento, molti muscoli, poca attenzione ai dettagli. Voto 7.
Purdue: voto 10 a Carsen Edwards, ma 5 alla squadra. Che appunto non è stata squadra.

Florida State: sembra sempre più forte ma anche più debole di quello che poi mostra. Ma è una certezza al Torneo. Voto 6,5.
Houston: il Torneo ha confermato i timori della vigilia, squadra forte e tosta ma non da élite. Voto 7.
LSU: voto 8 perché visti i problemi fuori dal campo la squadra rischiava di deragliare.
Michigan: partiti troppo forte, a marzo non ne avevano più. Voto 6.
North Carolina: una delle più grandi delusioni del Torneo. Non hanno giocato la gara più importante dell’anno. Voto 5.
Oregon: il contrario di Michigan, partiti male si sono fatti trovare pronti nel momento più importante. E senza Bol Bol. Voto 8.
Tennessee: squadra fortissima ma che è sempre sembrata impreparata per le grandi occasioni. Voto 7-.
Virginia Tech: molto orgoglio e molto tiro da 3. Forse un po’ troppo tiro da 3. Voto 6,5.

Baylor: hanno fatto quello che potevano e in stagione forse anche un po’ di più. Voto 6,5.
Buffalo: si sono arresi solo contro Texas Tech. Grande stagione. Voto 7.
Florida: hanno eliminato Nevada perché è una squadra che devi battere, ma per nulla imbattibile. Voto 6,5.
Iowa: hanno fatto tremare Tennessee con resilienza e incoscienza. Voto 7,5.
Kansas: non era la loro stagione. Da tutti i punti di vista. Voto 5.
Liberty: battendo Mississippi State hanno dimostrato che la vittoria contro Lipscomb nella Atlantic Sun non era un fuoco di paglia. Voto 8.
Maryland: sono stati a un niente dal passare il turno. Giovani e sfortunati. Voto 6.
Minnesota: concreti al primo turno, spazzati via al secondo. Comunque un Torneo positivo per loro. Voto 6,5.
Murray State: commovente tentativo di Ja Morant di trainarli al Torneo. Voto 8 al talento da Nba. Voto 5 alla squadra.
Ohio State: troppo dipendente da Kaleb Wesson, ma coriacea. Voto 5,5.
Oklahoma: han potuto fare poco contro una delle migliori difese della stagione. Ma Torneo positivo. Voto 6,5.
UCF: beffati dalla sfortuna in una gara preparata alla perfezione e giocata da star da Aubrey Dawkins. Voto 8,5.
UC Irvine: han regalato l’upset più “upset” del Torneo. Già solo per questo, voto 9.
Villanova: erano riusciti a fare doppietta nella Big East ma questo è stato un Torneo modesto per i campioni in carica. Voto 6.
Washington: spazzati via da North Carolina. La zona è così: prendere o lasciare. Voto 5.
Wofford: non hanno mollato un cm nemmeno contro una corazzata come Kentucky. Voto 7.

Abilene Christian: vittima sacrificale di Kentucky. Voto 6 per la dignità di non averci manco provato.
Arizona State: entrati per il rotto della cuffia e usciti subito. Voto 5.
Belmont: ci credevano e tanti credevano in loro. Non ce l’han fatta per un soffio. Voto 7,5.
Bradley: per un tempo han fatto paura a una squadra da Final Four. Volenterosi. Voto 6,5.
Cincinnati: si son sciolti sul più bello, un po’ traditi da Cumberland. Voto 5,5.
Colgate: hanno fatto tremare Tennessee senza il loro miglior giocatore (Ivanauskas) per buona parte del match. Voto 6,5.
Fairleigh Dickinson: erano sotto 24-6 dopo 10 minuti. Han raccontato di aver incontrato gli alieni. Voto 5.
Gardner-Webb: non si son fatti spazzare via da Virginia. Già qualcosa. Voto 6.
Georgia State: seppelliti da Houston con un -29. Voto 5.
Iona: sono durati un tempo contro UNC: per una numero 16, può andare bene anche così. Voto 6.
Iowa State: han fatto i botti in Big 12 per poi sparire al Torneo. Troppo incostanti. Voto 5.
Kansas State: non c’era Dean Wade ma non regge come scusa al primo turno. Voto 4.
Louisville: se il voto è al Torneo e non alla stagione è un 5. Inconsistenti.
Marquette: serve la scatola nera per capire cosa è successo alla squadra da febbraio. Involuti. Voto 4,5.
Mississippi State: coach Ben Howland non ha un buon feeling col Torneo. Impressione confermata. Voto 5.
Montana: usciti con Michigan per il secondo anno di seguito. Non c’era nulla da fare. Voto 5.
Nevada: premio squadra-Narciso. Voto 4 per lo spreco di talento.
New Mexico State: vista la corsa di Auburn si stan mangiando le mani. Perenne incompiuta. Voto 6.
North Dakota State: a loro il merito di aver reso interessanti le First Four. Contro Duke non potevano davvero fare nulla. Voto 6.
Northeastern: sembrava una squadra da upset ma con Kansas ha fatto scena muta. Voto 7 alla stagione ma merita un 4 per il Torneo.
Northern Kentucky: eccellenti nella propria conference ma hanno ancora molta strada da fare per compiere il salto di qualità. Voto 6-.
Old Dominion: un altro upset mancato ma la cavalcata di Purdue dimostra che l’impresa non era poi così semplice. Voto 5,5.
Ole Miss: usciti con la coda fra le gambe davanti a un’Oklahoma dominante. Voto 5.
Saint Louis: non ci si poteva aspettare molto da loro. Voto 5,5.
Saint Mary’s: non si può dire che non se la siano giocata contro Villanova. Voto 6.
Seton Hall: si sapeva che Wofford fosse tosta, ma avrebbero potuto giocarsela meglio. Voto 5,5.
Syracuse: tradizionalmente fanno danni al Torneo, invece stavolta si sono appena affacciati. Voto 5,5.
Utah State: ci hanno provato (tardi) ma Washington li ha messi in scacco. Un epilogo amaro per una stagione esaltante. Voto 5,5 (al Torneo).
VCU: battuti nettamente da UCF, evitano l’insufficienza solo perché privi del loro giocatore migliore. Voto 6.
Vermont: usciti a testa alta contro Florida State, probabilmente li vedremo di nuovo l’anno prossimo. Voto 7.
Wisconsin: Happ e poi il deserto. Non è bastato contro una Oregon in missione. Voto 5.
Yale: un grande secondo tempo non è bastato per fare lo scherzetto a LSU. Bravi comunque. Voto 6,5.

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