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Kentucky si riscatta e vince il derby

Autore: Paolo Mutarelli
Data: 30 Dic, 2017

Nella terra del bourbon, del derby dei cavalli e del college basketball, alla Rupp Arena di Lexington si è giocata la rivalry game tra Louisville e Kentucky. I Wildcats si aggiudicano la partita 90-61, con un risultato inaspettato, netto e pesante. Un divario del genere in favore di UK non si vedeva dal 2001, e la squadra di coach Calipari ha anche vendicato la sconfitta dello scorso anno. Ecco cosa ha detto la partita.

Tempo dieci secondi ed è subito elettricità. Hamidou Diallo posterizza Anas Mahmoud (che è 210 cm e tipo il miglior stoppatore della Ncaa), con una velocità di esecuzione pazzesca. Sono i primi due punti di una partita che alla fine si chiuderà per la guardia di UK senza eccezionali lampi (14 punti e 5-11 dal campo) ma con un paio di giocate di spaventoso atletismo.

A dir la verità, l’inizio di Kentucky è stato simile a quello contro UCLA: attacco bloccato, che si ostina ad andare dritto al ferro e sfrutta solo qualche sfuriata in transizione. Solo questione di tempo però. La difesa allungata di Louisville ha sortito i suoi effetti poco più di 10 minuti. Poi UK ha preso le misure e ha preso anche il largo, stravincendo il match.

Dalla metà del primo tempo Lousiville non vede più il canestro, sbaglia triple aperte (3/25 alla fine) verrà risucchiata dal vortice creato dalle braccia di Kentucky e dal suo atletismo e finirà per subire un parziale di 25-8 rinunciando a qualsiasi velleità di upset perché a quel punto anche la difesa ha iniziato a crollare.

Si è acceso Shai Gilgeous Alexander che ha piazzato il suo career high di 24 punti con un buon contributo tra assist (5) e rubate (3) uscendo dalla panchina. Il freshman si sta dimostrando molto più capace di gestire l’attacco di Quade Green, aggiungendo anche un pizzico in più di varietà nelle soluzioni.

Da segnalare la prova pessima dei senior di coach David Padgett (esordio da incubo per lui nel derby). Anas Mahmoud ha giocato 14 minuti condizionato pesantemente dai falli (ma in generale tutta Louisville è stata molto fallosa) e anche Quentin Snider, uno dei migliori nella partita dello scorso anno ci ha messo del suo per complicare i piani, soffrendo per tutta la partita la fisicità degli esterni Wildcats.

Tra le tante azioni di una partita vinta di 30 punti, vi segnaliamo questa chicca

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