Da un anno disastroso a quello del riscatto. È la stagione che sta vivendo Omer Yurtseven, il sette piedi turco che si sta prendendo sulle spalle NC State a suon di prestazioni d’alto livello. L’ultima da incorniciare contro Clemson, in cui ha stabilito il career-high in punti (29). Il ragazzo sta disputando un campionato completamente diverso da quello affrontato da freshman, e non lo certificano solo i numeri. Gran parte del merito spetta all’arrivo di coach Kevin Keatts sulla panchina dei Wolfpack, e al suo nuovo sistema di gioco.
Yurtseven realizza 1.61 punti per possesso e, rispetto all’anno scorso in cui toccava il pallone il 19.1% dei minuti giocati, quest’anno è coinvolto il 25.4%. Il motivo del miglioramento è legato alla “sua intelligenza e comprensione del gioco”, ha dichiarato Keatts, che ha aggiunto: “Sta iniziando ad acquisire fiducia. I compagni hanno capito che può segnare con continuità, vicino al canestro ma anche da fuori”. Lui viene coinvolto anche e soprattutto perché è il sistema di gioco che lo sta mettendo nelle situazioni a lui più congeniali, come il pick and roll. Questo un esempio
Secondo Synergy Sports, NC State gioca il 64.2% dei possessi con il pick and roll segnando 1.4 punti (16/ma a livello nazionale). Un bel passo avanti rispetto alla passata stagione, quando i Wolfpack segnavano 0.84 punti nella stessa situazione di gioco risultando 294esimi. Un altro dato che interessa il solo Yurtseven è la sua efficienza da rollman, visto che tira con il 76% e realizza 1.68 punti per possesso (terzo a livello nazionale).
L’efficacia del giovane turco non si limita al solo pick and roll, ma a tutte le situazioni di gioco a due. Il ragazzo ha un tasso effettivo dell’85% sui tentativi in pick and pop, risultando il migliore della nazione con i suoi 1.7 punti per possesso. Ecco una dimostrazione
Il pick and pop gli permette di aprire il campo e avere spazio, e proprio per questo sta tirando molto di più dall’arco. La passata stagione ha segnato un solo tiro da tre punti su 3 tentativi. Quest’anno è già 11/17. “Le partite di non-conference aiutano a prendere ritmo, a capire i compagni e ad abituarsi al sistema di gioco. Lo scorso anno mi è mancata tutta questa fase e non sono riuscito a calarmi negli schemi. Non ero a mio agio, adesso invece mi sento bene”, ha spiegato riferendosi anche alla sospensione per ineleggibilità che lo ha costretto a saltare le prime 9 gare della scorsa stagione. Gli dobbiamo credere? Sì, ma solo in parte.
L’anno scorso NC State ha sofferto parecchio la presenza di Dennis Smith, che, come abbiamo più volte scritto, aveva pieni poteri sull’attacco e spesso si limitava all’1-vs-5. Per spiegare ancor meglio la metamorfosi di Yurtseven, dobbiamo ritornare al gioco a due. Detto del pick’n’roll e del pick’n’pop, dobbiamo analizzare una terza opzione. Il sette piedi tira con il 68.2% e realizza 1.39 punti per possesso con le seconde opportunità, grazie alla sua capacità di andare a rimbalzo offensivo continuando il taglio dopo aver bloccato. Non a caso ha un offensive rebound rating di 15 risultando 23esimo in Division I. Duke ne sa qualcosa
Giusto per darvi qualche ulteriore cifra, finora ha preso 121 rimbalzi di cui 56 in attacco (46.3%). Contro Northern Iowa ha realizzato una doppia-doppia da 17 punti e 10 rimbalzi offensivi (13 totali). La cura Keatts è ancor più impressionante perché il turco gioca 21.3 minuti di media che sono all’incirca gli stessi della passata stagione (18.9). Le prestazioni però sono di tutta un’altra qualità, e non a caso ha raddoppiato quasi tutte le sue medie.
Insomma un altro giocatore, che in off-season ha dovuto prendere delle importanti decisioni. La prima ha riguardato il suo ingresso al draft. Soltanto all’ultimo ha deciso di togliere il proprio nome, dopo aver svolto i workout e ricevuto dei feedback dagli addetti ai lavori. “Mi hanno detto di migliorare sulla rapidità laterale, sui rimbalzi, in difesa, e mi hanno suggerito di essere più aggressivo in campo”. Appunto, la difesa
Due azioni fotocopia che hanno un finale diverso, ma mettono comunque in evidenza quanto ancora il ragazzo fatichi a prendere un esterno sul cambio difensivo. Contro Tennessee non arriva l’aiuto dal lato debole e questo permette all’attaccante di segnare. Contro Duke invece, dato che l’area non è libera, Trevon Duval rallenta e questo permette al turco di recuperare e stopparlo. Proprio le stoppate sono un altro dato in crescita rispetto alla prima stagione al college. È passato da 0.7 a 1.9, 56/mo nel paese. Tiro da 3 e stoppate, due aspetti del gioco sui quali è cresciuto. Non a caso è uno dei quattro giocatori (insieme a Miles Bridges, Jontay Porter e Alan Herndon) ad aver segnato almeno 5 triple e inchiodato 4 stoppate in una stessa gara in stagione.
Ha comunque un discreto potenziale difensivo, come fa vedere nella rotazione dell’ultima azione. Sicuramente però deve essere più aggressivo visto che la difesa dipende molto anche dall’atteggiamento. In questo il rapporto con Keatts può solo aiutarlo. Non a caso la seconda decisione che ha preso in estate è stata quella di rimanere a NC State piuttosto che tornare in Europa nonostante diverse offerte. “Non sono venuto al college per fare il tragitto opposto dopo solo un anno”, ha dichiarato Yurtseven. “Il rapporto con coach Keatts è stato importante per questa decisione”. Sembra proprio che abbia avuto ragione.