Home 9 MM2018 9 Round 3 (a) 9 La perfezione di Michigan

La perfezione di Michigan

Autore: Fabio Cro
Data: 23 Mar, 2018

E’ stato un trionfo, molto più facile del previsto. Michigan ha spazzato via Texas A&M 99-72 in un match a senso unico, dominato dall’inizio alla fine. Intensità, concentrazione e precisione al tiro (62% dal campo) hanno fatto diventare la partita una passeggiata per i Wolverines, nonostante le premesse fossero ben diverse, visto che Texas A&M è arrivata alle Sweet16 dopo aver distrutto North Carolina, cioè i campioni dell’anno scorso, mentre la squadra di John Beilein grazie all’improbabile canestro di Jordan Poole. E invece è stato subito dominio con una palla persa e 10/16 da tre nel primo tempo, chiuso con il 58% dal campo. La perfezione. Come l’inizio gara di Mo Wagner.

Finalmente Mo

Virata dal palleggio, step back, tiro dalla lunga, una schiacciata. Il primo tempo di Mo Wagner è stato un vero clinic offensivo: 14 punti, decisamente “unstoppable”. E dire che davanti aveva una coppia di lunghi fortissima. Si è mangiato Tyler Davis portandolo a 7 metri dal ferro. Poi gli Aggies hanno provato la zona. Niente, il tedesco non si è scomposto. Ha chiuso la partita con 21 punti e 8/12 dal campo. Era ora.

Predicatori nel deserto

Tyler Davis e Robert Williams ci hanno provato, ma arrestare l’uragano gialloblu da soli era impensabile. Il loro lo hanno fatto come sempre: 36 punti, 14 rimbalzi e 4 stoppate in due. Problematica la marcatura di Wagner che ha costretto Davis a giocare lontano dal ferro, lasciando il solo Williams a proteggere un’area che per Texas A&M non è mai sembrata così aperta. “We didn’t show up”, ha detto TJ Starks. Lui di sicuro, visti i 5 punti con 2/11 e le 5 perse.

Supporting cast a confronto

Muhammad-Ali Abdur-Rahkmam ne ha messi 24 con 7 assist e 5 rimbalzi, Charles Matthews altri 18. Michigan con 5 giocatori in doppia cifra, segnale di una compattezza ritrovata dopo le prime uscite. Per gli Aggies ha giocato solo Admon Gilder insieme ai due lunghi. Poco, pochissimo contro una corazzata, mai scalfita nel corso della gara, neanche da una zona match up che ha fatto il solletico all’attacco dei Wolverines. “E’ stato come finire dentro a una motosega”, ha detto il coach degli Aggies Billy Kennedy. E sono 12 vittorie in fila per i Wolverines.

Articoli correlati

Da Lee a Thornton, tutti i transfer dell’anno

I transfer nel mondo Ncaa sono diventati un fattore sempre più importante per coach e atenei con un peso sulle Leggi tutto

Baylor e Creighton, nuove big avanzano
Jo Lual-Acuil Jr (Baylor)

Ci sono diverse squadre che hanno iniziato bene la stagione, alcune erano attese, altre meno. Vediamo quali sono nel nostro Leggi tutto

La Spagna alla ‘reconquista’ dell’Ncaa
Sebastian Saiz (Ole Miss)

Il paese sta vivendo un esodo di massa dei suoi giovani verso l'Ncaa. Dal Mississippi al Texas, diamo un'occhiata a Leggi tutto

Young talents for the Spanish reconquista

Spain has seen many of its young players move to the Ncaa in the last years. From Mississippi to Texas, Leggi tutto

Robert Williams, un Ufo che punta al draft
Ncaa basketball - Robert Williams - Texas A&M

A inizio stagione nessuno se lo filava, ma a suon di prestazioni convincenti il lungo di Texas A&M è entrato Leggi tutto