Non sapremo mai quanto lontano sarebbe andata la San Diego State dell’anno scorso, forte di un record 30-2 in stagione. Sappiamo però che quella di adesso, pur non altrettanto dominante, è riuscita nell’impresa di dare continuità agli alti standard di risultati stabiliti alla Viejas.
Impresa, sì, perché non è da tutti arrivare al Torneo Ncaa con 23 vittorie e 4 sconfitte dopo aver perso tre quinti dello starting five (tra cui Malachi Flynn, un All-American), dimostrando di stare sempre un gradino o due sopra al meglio del resto che c’è nella Mountain West, cioè Utah State, Colorado State, Boise State.
Il primo ingrediente nella ricetta di coach Brian Dutcher è sempre lo stesso, la difesa (#11 della Ncaa per Adj. Efficiency su KenPom). Più precisamente, una difesa che, seguendo i principi della Pack Line, ingabbia ogni tentativo di dare palla dentro e che sceglie di scommettere sulle triple avversarie. Il risultato finale consiste in molti recuperi, bassissime percentuali da due subite (44.5%) e avversari che, oltre a essere costretti a possessi più lunghi di quanto voluto, prendono tiri da tre come se non ci fosse un domani, ma fermandosi a un accettabile 32.9%.
Dell’attacco, invece, non si può dire che sia d’élite e sicuramente ha perso qualcosa con l’addio di Flynn. Eppure San Diego State riesce a dire la sua anche lì. Quest’anno ha realmente steccato solo due volte, ovvero nel back-to-back di metà gennaio perso sul parquet di USU (ma poi vendicato nella finale di conference), cioè un’altra formazione dalla retroguardia molto difficile da scalfire.
Un punto di forza degli Aztecs consiste sicuramente nel tiro da tre (37.5%, #28 in Division I), aspetto in cui, oltre il play tascabile Terrell Gomez (41.7%), contribuiscono in maniera sensibile i due go-to guy della squadra, Matt Mitchell e Jordan Schakel. Se per loro due le cose girano, è molto difficile che SDSU non porti a casa la vittoria.
San Diego State rimane grande, Matt Mitchell e Jordan Schakel se la ridono di gusto
Quintetto
G – Terrell Gomez
8.8 PTS, 2.3 AST, 1.0 STL
G – Trey Pulliam
7.2 PTS, 3.4 AST, 1.3 STL
G – Jordan Schakel
14.3 PTS, 4.4 REB, 1.0 AST
F – Matt Mitchell
15.4 PTS, 5.5 REB, 2.0 AST
C – Nathan Mensah
8.2 PTS, 6.1 REB, 1.4 BLK
Giocatori chiave
- MATT MITCHELL – Sr. – PF – 198 cm, 107 kg
Il POY della Mountain West è un torello entusiasmante da vedere in campo, quintessenza della PF sottotaglia (per statura) al college. Oltre a sprigionare costantemente energia e ad essere davvero complicato da spostare, ha doti a dir poco interessanti dal palleggio, specie quando è lanciato in velocità e può puntare l’uomo in uno-contro-uno. Aggiungete un tiro più che onesto, specie per il suo ruolo (36.1% da tre) e avete un giocatore imprescindibile per le sorti di SDSU.
- JORDAN SCHAKEL – Sr. – SG/SF – 198 cm, 91 kg
Quando riceve palla sull’arco, gli avversari si fanno il segno della croce. Schakel è senza dubbio uno dei migliori tiratori in circolazione: 46.7% da tre su 6.2 tentativi a partita, una macchina che raramente s’inceppa, capace di giornate devastanti (otto partite quest’anno con almeno 4 triple a segno) e che non si limita al piazzato da fermo. Anzi, uno dei marchi di fabbrica consiste nei jumper in uscita dai blocchi, con una capacità di coordinazione e una velocità di rilascio impressionanti per una guardia di quasi due metri d’altezza.
