Chi dice che Gonzaga domini in mezzo al nulla, non sa di che cosa parla. No, non avete sbagliato scheda: questa è proprio quella di Saint Mary’s. Ci premeva però partire da lì perché i Gaels danno la misura di quanto sia notevole il primato in WCC degli Zags. Infatti non è banale vincere due titoli lì – in modo netto – quando di mezzo c’è una SMC fra le migliori mai viste.
Non è solo una buona stagione, quella vissuta da Saint Mary’s fin qui, ma persino una che già adesso si può ritenere storica da due punti di vista. Innanzitutto, il seed numero 5 che vanta in questo Torneo è il più alto mai ottenuto dal college di Moraga. Poi – e questa qui piacerà ai nerd frequentatori di KenPom – è anche la prima volta in 21 stagioni di gestione Randy Bennett che la squadra fa il proprio ingresso al Torneo NCAA forte di un posto in Top 10 in una delle due voci di Adj. Efficiency. Più precisamente, quello difensivo (#9). Il che non è male per una formazione tradizionalmente associata a un attacco paziente e disciplinato, ma non a una tenuta difensiva di particolare rilievo.
Chi si troverà davanti Saint Mary’s, dovrà sperare nella giornata buona di una o più delle sue bocche da fuoco. I Gaels sono molto bravi a costringere gli avversari a conclusioni estemporanee (#14 su ShotQuality in Adj. Def SQ) e brutte percentuali dall’arco e, cosa forse ancora più importante, fanno un lavoro di squadra eccellente nel presidiare i propri tabelloni (#4 in tutta la D1 per OR% concesso). Insomma, contro di loro, il rischio di lanciare spingardate senza la rete di protezione di una seconda opportunità è sempre alto. E in partite tirate può fare tutta la differenza.
Matthias Tass contro Gonzaga
Giocatori chiave
- TOMMY KUHSE – Sr. – PG – 188 cm, 84 kg
Un tempo era stato un walk-on che aveva dovuto spendere l’anno da freshman senza giocare un solo minuto. Una vita fa, verrebbe da dire: oggi ha 24 anni compiuti ed è un veteranissimo al sesto – sì, sesto – anno di college che ha compiuto una scalata silenziosa ma senza battute d’arresto in tutto l’arco del suo percorso a Saint Mary’s. Con lui in cabina di regia, la squadra gira a meraviglia e a questo ha aggiunto anche una pericolosità realizzativa per lui inedita nelle stagioni precedenti: 12 punti tondi di media con percentuali da due punti (51.7%) e da tre (47.3%) che sono nettamente le migliore mai registrate.
- MATTHIAS TASS – Sr. – C – 208 cm, 111 kg
Nessun effetto speciale, ma tanta sostanza. L’estone è all’apice della propria carriera, garantendo oggi un impatto sulla partita che non era mai stato prima così alto e costante. Primo realizzatore con 12.6 punti di media, cui aggiunge anche 6.0 rimbalzi e 2.0 assist, mostra destrezza e capacità di posizionamento in post basso tali da dare problemi anche a gente più grossa e/o esplosiva di lui. Spalle a canestro può essere indigesto e mandarlo in lunetta non è una soluzione preferibile, visto che quest’anno sfiora l’80% ai liberi.
