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Draft Nba? Meglio andare al college

Autore: Manuel Follis
Data: 22 Giu, 2018

Da appassionati di college, la prima considerazione dopo il draft NBA 2018 è che i futuri talenti del basket farebbero meglio a frequentare l’università. Non parliamo della formazione ovviamente, ma della loro carriera cestistica. Tutti i giocatori che hanno deciso di passare direttamente dalla high school alla NBA sono stati penalizzati, così come quelli che hanno avuto meno tempo per farsi vedere.

Il caso più eclatante è quello di Michael Porter Junior, che scalpitava nervoso sulla sedia ogni volta che il suo nome NON veniva chiamato. Certo, i guai fisici alla schiena non hanno aiutato, ma la sensazione (col senno di poi, chiaro) è che un anno in più al college per mostrare l’efficacia del suo gioco avrebbero fatto molto comodo.

Michael Porter Junior

Michael Porter Junior

 

Lasciamo stare LiAngelo Ball, che solo suo padre LaVar avrebbe selezionato per qualche squadra. La scommessa Mitchell Robinson? Secondo giro (36). Jarred Vanderbilt, che è stato in campo una manciata di partite con Kentucky (con minutaggi contenuti) o De’Anthony Melton, fermo a USC? Finiti entrambi a metà secondo giro. Billy Preston? Undrafted. L’unico a salvarsi è stato Anfernee Simons, la guardia scelta alla 24 da Portland, ma dicono che nel suo caso (paradossale) a sostenere le sue quotazioni sia stato il coach che l’aveva reclutato per Louisville, ossia Rick Pitino.

Se questo è il trend, forse la vetrina NCAA va ripensata e riconsiderata. Qui trovate un’analisi squadra per squadra, vediamo nel dettaglio vincitori e vinti.

I vincitori

Jerome Robinson (13, Clippers). Lo scorso 9 dicembre è stato il giustiziere di Duke in maglia Boston College: 24 punti con 8/11 dal campo. Primo Eagles in lottery nella storia. Battere i Blue Devils paga.

Jerome Robinson

Jerome Robinson

 

Kevin Huerter (19, Hawks). Il chiaro vincitore della Combine. Da mister nessuno a mister tutti-lo-vogliono. La stagione piena di infortuni di Maryland lo ha costretto a giocare per tre. Il risultato è un contratto Nba.

Denver Nuggets e Boston Celtics. I primi hanno pescato Michael Porter Jr alla 14 e i secondi Robert Williams alla 27. I due giocatori sono usciti sconfitti dalla notte del draft (vedi sotto), ma le due squadre sono le principali candidate per lo steal-of-the-draft, edizione 2018.

Trae Young (5, Hawks). Gli han detto di tutto, dal fisico al gioco fino a come si è vestito per il draft. Ma alla fine Atlanta ha creduto così tanto in lui da scambiare la scelta n. 3 (di fatto, è come se Young fosse stato scelto alla 3). Dovrebbe offrire almeno una birretta a Steph Curry.

Trae Young

Gli sconfitti

Michael Porter Junior (14, Nuggets). La sua storia potrebbe rubare la scena alla trade tra Dallas e Atlanta con scambio Luka Doncic/Trae Young. Adesso, schiena permettendo, dovrà dimostrare a 13 squadre Nba che hanno preso una cantonata.

Robert Williams (27, Celtics). Il suo saper fare benino molte cose ma niente in maniera eccellente non è piaciuto. Lo davano in lottery ed è finito quasi fuori dal primo giro. Anche lui in cerca di riscatto, con meno talento (molto meno) di Porter, ma con un fisico pronto per la Nba.

Keita Bates-Diop (48, Wolves). Lo davano al primo giro (insieme a Melton), mentre è finito nella seconda parte del secondo giro in una squadra che deve ancora capire cosa vuole fare da grande.

Robert Williams

Robert Williams

Gli undrafted

I non-scelti sono per definizione tutti “sconfitti”. I più illustri ignorati dai pro, tra quelli che hanno disputato la stagione Ncaa, sono stati  Trevon Duval (Duke), Malik Newman (Kansas), Wenyen Gabriel (Kentucky), Allonzo Trier (Arizona), Rawle Alkins (Arizona) e Brandon McCoy (UNLV).

Di questi si pensava che almeno Duval e Alkins, il primo grazie alla sua velocità e il secondo grazie alle sue doti fisiche complessive, avrebbero fatto breccia nel cuore di qualche GM. Così come si pensava che i 2,16 di McCoy (cui comunque avevamo caldamente consigliato di stare al college) invogliassero alla scommessa qualche franchigia. Niente da fare. Prossima tappa: Summer League.

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