Siamo solo ai primi di maggio ma ci sono già diverse novità fra gli azzurri che vedremo al college l’anno prossimo: ecco i nuovi italiani della Division I per la stagione 2024/25.
Alfredo Addesa (Lehigh)
L’ultimo arrivato in ordine di tempo: Alfredo Addesa ha infatti annunciato il proprio commitment nel weekend appena passato. Ha speso le ultime tre stagioni negli Stati Uniti di cui due a Perkiomen, scuola privata della Pennsylvania che nel suo piccolo sforna regolarmente reclute di Division I (high-major incluse) e con la quale il prodotto delle giovanili Olimpia Milano ha vinto due titoli PAISAA in back-to-back. Addesa aveva fatto capolino sui radar low-major nella scorsa estate ricevendo due offerte (Loyola-MD e Radford) e, nel frattempo, ha continuato a mostrare un repertorio inside-out che dovrebbe trovare spazio per esprimersi in una Lehigh i cui lunghi spesso e volentieri mettono piede fuori dalla linea dei tre punti.
🇮🇹 2024 6-10 F/C @Alfredo_Addesa has earned an offer from Loyola-MD to add to his previous one from Radford
Mobile big man with range providing both face up and back to the basket scoring, had a productive scholastic live period with @PerkBasketball at the @MidAtlanticISTC pic.twitter.com/8FCDRhdn5H
— CBB Europe (@CBB_Europe) July 13, 2023
Stefano Alesso (Stetson)
Vale la pena menzionarlo, anche se a questo punto sembra più probabile che non lo vedremo mai in azzurro: durante la sua unica annata nello Stivale, l’italo-argentino aveva partecipato a un raduno della nostra Nazionale U20 ma, comprensibilmente, non fa mistero di vedere nell’albiceleste la propria prima opzione. Archiviata l’esperienza a Scafati, Stefano Alesso ha trovato a Bridgeport Prep un contesto ottimo per esprimere qualità tecniche che hanno spinto Stetson a puntare forte su di lui pur nel ben mezzo di una fase di reclutamento in cui era il portal a farla da padrone. Di lunghi di 213 cm con mani educate, range e flash di playmaking non se ne vedono molti in quella conference: Alesso avrà dunque una chance di fornire un impatto immediato in tandem con Treyton Thompson, contribuendo ad allargare ulteriormente le opzioni offensive dei campioni in carica della ASUN.
🇮🇹🇦🇷 2024 7-0 F/C Stefano Alesso (Bridgeport Prep, CT) is doing great in his first year in the US and should be on plenty of D1 radars. Really intriguing mix of size, mobility, floor stretching and passing abilities.
His 38 & 17 double double against Phelps earlier this month 👇 pic.twitter.com/CTovh2gUZm
— CBB Europe (@CBB_Europe) January 30, 2024
Stefano Faloppa (UT Martin)
Unico newcomer azzurro che proviene dai junior college: l’ex Stella Azzurra ne ha già passato tanto di tempo oltreoceano (due anni di high school, un post grad e infine due anni a Monroe) e ha finalmente trovato l’opportunità giusta per giocare in D1. Stefano Faloppa è finora l’unico dei cinque europei reclutati da Jeremy Shulman (anche lui un esordiente che proviene dai JUCO) a non aver giocato per lui a Eastern Florida, ma il coach aveva familiarità col suo nome da diverso tempo e non ha esitato a portarlo nel Tennessee prima che il suo reclutamento potesse prendere piede in primavera. Stats solide (10.5 punti, 6.2 rimbalzi, 2.4 assist, 1.1 recuperi) nell’ultimo anno per quest’ala di 206 cm d’altezza con un repertorio offensivo piuttosto variegato che dovrebbe garantirgli minuti nello spot di 4.
Michelangelo Oberti (Penn)
Un po’ come il già citato Addesa, ecco un altro lungo lombardo (ma in questo caso da Bergamo, scuola Blu Orobica) con tre anni di high school ora alle spalle e un futuro in Division I. Per Michelangelo Oberti però le porte della D1 si erano aperte già alla fine della scorsa estate e la scelta di andare a Penn era stata presa a metà settembre. Lungo di 208 cm dallo stile tradizionale e buon tocco intorno al canestro, durante l’ultima stagione ha dominato in area mettendo insieme delle medie da videogioco (19.0 punti, 13.2 rimbalzi, 5.4 stoppate in 29 partite) fra le scuole private del New Jersey e solo un finale rocambolesco gli ha impedito di trascinare Morris Catholic alla finalissima di stato.
🇮🇹 2024 6-10 C Michelangelo Oberti put up a gargantuan double double (22 PTS & 22 REB) for Morris Catholic in the North Jersey Non-Public B semis (68-53 vs Roselle Catholic)
The Penn commit had a 20p/17r/10b triple double two weeks ago
📹 @shotbycozy
🔗 https://t.co/IQtwtsVS8E pic.twitter.com/V8jJy4fNO2— CBB Europe (@CBB_Europe) March 1, 2024
Gabriel Pozzato (Evansville)
Probabilmente il nome più intrigante del lotto in termini di upside. E se parliamo di crescita, c’è pure quella fisica da segnalare (un inch in più messo su durante l’ultimo anno). Ala di 201 cm con mezzi atletici e fisici ragguardevoli, Gabriel Pozzato è prima di tutto uno slasher efficace ma gli spunti mostrati dall’arco e come passatore suggeriscono margini di crescita interessanti sul medio-lungo periodo. Giocatore di rotazione nella nazionale U18 della scorsa estate, viene da un anno e mezzo passato in Australia con NBA Academy e, dopo aver ricevuto una bella manciata di offerte da mid e low major, ha scelto Evansville per il proprio percorso collegiale, preferendola a Pepperdine (in teoria UT Martin era la terza finalista e avremmo forse potuto vedere un’accoppiata azzurra con Faloppa, ma non si è riusciti a concordare una data per la visita ufficiale che soddisfacesse entrambe le parti).
🇮🇹 2024 6-7 G/F Gabriel Pozzato has committed to Evansville
Lengthy (6-11 WS) and athletic slasher from NBA Academy showing progress with his 3P shot and playmaking
Had multiple MM & LM offers: the choice was ultimately between Evansville and Pepperdine (both visited recently) pic.twitter.com/4A8U60peLF
— CBB Europe (@CBB_Europe) April 21, 2024
Timoty van der Knaap (Bradley)
Come Pozzato, ecco un altro nome azzurro di un certo livello che vedremo nella Missouri Valley l’anno prossimo. Timoty van der Knaap è un’ala sopra i 2 metri con numeri interessanti attaccando il canestro e anche dal palleggio, già visto in nazionale l’anno scorso agli Europei U18 a fra le fila della Orange1 Bassano nelle ultima tre stagioni, sfiorando i 20 punti di media nel campionato U19 quest’anno. Primo italiano ma non primo olandese a mettere piede a Peoria, ha scelto già mesi fa Bradley, college con una tradizione solida di risultati ottenuti con giocatori europei fra i suoi protagonisti (Malevy Leons e Rienk Mast su tutti negli ultimi anni).