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Purdue e la sfortuna Haas

La squadra

Se non fosse per alcune partite nelle quali si spegne letteralmente la luce, Purdue sarebbe senza dubbio una delle squadre più forti dell’intero college basketball. L’infortunio a Isaac Haas nel primo turno ha cambiato però (quasi) tutto e già essere alle Sweet16 è un gran bel risultato. Peccato davvero perchè una delle migliori caratteristiche dei Boilermakers è il bilanciamento fra attacco (il punto forte, terzo della nazione) e difesa (dove comunque la squadra è 16°) e tra gioco interno ed esterno, con Haas servito a ripetizione per concludere o scaricare ai due Edwards: Carsen Edwards è un play estremamente sottovalutato (40 punti contro Illinois), mentre Vincent Edwards gioca 4 ma è una perfetta ala piccola Nba (40% da 3). Ora ci proverà il freshman olandese Matt Haarms a fare lo stesso ma, centimetri a parte, siamo a un livello decisamente inferiore di gioco rispetto ad Hass. Servirà ancora di più il tiro da 3, visto che Purdue è una squadra che complessivamente tira tanto (35% della produzione offensiva) e bene (42%) dall’arco, grazie anche a Dakota Mathias.

Il giocatore chiave

Molto dell’attacco di Purdue ruotava attorno a Isaac Haas, perchè di norma le squadre lo raddoppiavano e lui è molto bravo a far uscire il pallone sul perimetro, dove i Boilermakers come detto schierano tiratori più che affidabili. Dopo averlo perso, Matt Painter deve sperare che Vince Edwards si prenda più responsabilità in attacco, come già successo con Butler: se ne segna sempre 20, i Boilermakers possono ancora fare strada.

Prospetti

Di Vince Edwards abbiamo già parlato in stagione. Il senior dell’Ohio è cresciuto di anno in anno e oggi è un giocatore completo, che sa usare post basso e tiro da fuori. La Nba però, visto il fisico non d’acciaio e l’età, potrebbe lasciarlo andare e in quel caso sarebbe un prospetto perfetto per l’Europa. Così come sarà perfetto Isaac Haas, il centro di scuola Usa ma con passaporto tedesco. In uscita, perché tutti senior ci sono anche la PG PJ Thompson e la guardia Dakota Mathias, entrambi tiratori mortiferi (con percentuali sopra il 45%). Thompson in una squadra con tanto talento, passa un po’ inosservato, ma è un buon soldato, mentre Mathias è un giocatore intelligente con tiro rapidissimo in uscita dai blocchi, che potrebbe fare comodo a molte squadre del Vecchio Continente.

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