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South – Michigan, tutto funziona al momento giusto

Autore: Riccardo De Angelis
Data: 20 Mar, 2021

Michigan 2022 come UCLA 2021? È difficile che succeda ma le similitudini non mancano. Due high-major con parecchio talento sulla carta, arrivate però al Torneo Ncaa con un seed basso e che, quindi, possono giocarsela senza pressione. Sentimento ulteriormente amplificato, probabilmente, dal fatto di aver giocato il primo turno senza la propria point guard titolare – DeVante’ Jones – e il secondo con questi limitato a 11 minuti in campo per via di una capocciata col compagno Moussa Diabaté. Le vittorie su Colorado State e su Tennessee, testa di serie numero 3, lanciano i Wolverines come mina vagante di una Region che sapevamo essere piena d’insidie da tutte le parti per le favorite.

“I’m just trying to live in the moment right now”, dice Eli Brooks dopo un match tiratissimo fino alla fine e risoltosi in un 76-68 sui Vols, squadra che era fra le più in forma dell’intero Torneo (prima di ieri, una sola sconfitta in un mese e mezzo di partite). Per lui, una prestazione da 23 punti e 5 assist condita da un semigancio, tanto strano quanto pesante nell’economia della gara, fatto partire sulla testa di Josiah-Jordan James per il +4 Michigan a 53″ dalla fine.

Il fifth year senior in gialloblu è risultato ancora una volta indispensabile insieme ad Hunter Dickinson, il quale ha giganteggiato dentro e fuori dall’area con l’aria di chi è destinato a vincerla (27 punti con 5/8 da due, 3/5 da tre, 8/10 ai liberi, più 11 rimbalzi e 4 assist) e anche regalato un po’ trash talking verso fine gara con… le cheerleader di Tennessee.

Tanti assist quante palle perse, eppure il basket giocato da Michigan è stato tutto fuorché brutto da vedere. E sicuramente è stato efficace in entrambe le metà campo, da un lato impedendo ai Vols di scaldare la mano dall’arco dei tre punti (2/18) e dall’altro sfruttando l’efficacia di Dickinson come scorer interno-esterno per allargare le maglie della difesa avversaria e trovare quindi soluzioni realizzative centrate con alta efficienza (un bel 50% tondo tondo dal campo per i Wolverines). In estrema sintesi: Tennessee ha giocato bene, Michigan molto meglio. E questa è una brutta notizia per chi uscirà vincitore dallo scontro fra Villanova e Ohio State.

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