La Francia è pronta a colonizzare il Draft Nba. A metà della stagione NCAA è ormai chiaro come questa classe di freshmen, e più in generale classe Draft, abbia poco da offrire in alta lottery, lasciando dunque le scelte più ambite ad International e G-Leaguers.
Chi sale
Alex Sarr – La nuova generazione di fenomeni passa anche da Parigi e passa da un fratello d’arte. Olivier l’avevamo visto a Wake Forest e a Kentucky, ma è Alexander il prospetto di casa. Centro moderno che sposta in difesa grazie ai suoi 218 cm mentre in attacco ha una fluidità di tiro da renderlo praticamente un esterno. L’ennesimo unicorno che promette di rivoluzionare gli spazi in NBA.
Zaccharie Risacher – Chiedetelo alle avversarie del JL Bourg cos’è diventata l’ala francese. Uno scorer che non necessita della palla in mano per far impazzire le difese. Tira quasi col 50% da tre (48.6%), sa fare un po’ di tutto con un telaio perfetto per il gioco Nba. Sta mettendo su piano piano anche un tiro dal palleggio, il che lo renderebbe più pericoloso di quanto è già.
Robert Dillingham – Un trottolino funambolo che muove le gambe a cento all’ora e spara triple a tutta forza. Parte dalla panchina per dare una scarica di adrenalina all’attacco di Kentucky, non sempre è il più efficiente dei suoi (buono il suo 38.2% da tre, ma con una selezione ancora rivedibile), ma è quello che indubbiamente crea più problemi agli avversari trovando sempre un vantaggio in ogni situazione. Forse un po’ piccolo e leggero per l’Nba.
Chi scende
Stephon Castle – C’è chi dice che rifiuta i tiri da tre e che non è inserito nel sistema UConn, ma c’è anche chi pensa possa sbocciare a marzo, rendendo gli Huskies imbattibili. Castle al momento sconta ancora i postumi dell’infortunio di novembre al ginocchio che gli ha impedito di ambientarsi, ma il suo talento non sembra in discussione.
Justin Edwards – É il desaparecido numero 1 di questa classe. In estate molti lo davano come il migliore in arrivo, l’ultima partita contro South Carolina ha fatto strappare i capelli a chiunque: un tiro per appena due punti in 23 minuti. Nel sistema libero, fluido e sparatutto di Kentucky l’ala non sembra inserirsi bene. Scommettiamo che negli spazi più ampi NBA si potrebbe trovare meglio.
Tyrese Proctor – Tutto potenziale e, al momento, niente arrosto. É una frase efficace per descrivere la stagione di Duke che da contender è passata alla classe media della D-I in pochi mesi. Molto passa delle promesse non rispettate del sophomore che complice anche gli infortuni non è riuscito a fare quel passo in avanti soprattutto in termini di produzione offensiva.
Novità
Reed Sheppard – Tankhaton addirittura lo mette alla numero 6. Il nostro algoritmo calmiera un po’ la situazione, ma l’impatto del figlio d’arte a Kentucky è inappuntabile. Faccia tosta, tiri da tre punti e responsabilità sobbarcate manco fosse il più esperto dei veterani.
Dalton Knecht – 28, 36, 39, 25. No, non è il quartetto vincente del Lotto ma gli ultimi dieci giorni di Dalton Knecht. Un momento da favola per il transfer da Northern Colorado che a Tennessee ha trovato il posto giusto dove esprimere tutta la sua versatilità offensiva. Mano destra, mano sinistra, triple dal palleggio e in catch & shoot fino a sovrastare le difese con il suo atletismo. Non gli sarà richiesto di fare le stesse cose al piano di sopra, ma questo arsenale lo rende una minaccia offensiva perfetta per completare una rotazione.
Zach Edey – Dovrebbero creare una parola nuova per descrivere il dominio che Zach Edey riesce ad imporre in Division I. Siamo abbastanza sicuri che sarà il primo giocatore dai tempi di Ralph Sampson a fare il bis del premio di miglior giocatore dell’anno e ora anche l’NBA ha deciso di non farselo scappare, complice anche la classe sottotono. Quei centimetri uniti a quella mano lì e ai miglioramenti difensivi farebbero gola a tutti.
NOTA BENE – Per comporre il nostro Super Mock Draft NBA, teniamo conto dei ranking pubblicati da oltre venti siti specializzati, facendo una media ponderata delle posizioni occupate che tiene conto anche dei vari gradi di affidabilità e competenza dei suddetti siti.
# | Giocatore | Ruolo | Età | Squadra |
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1 | Alex Sarr | C | 18.7 | Perth Wildcats - NBL |
2 | Ron Holland | PF | 18.5 | Ignite Team - G League |
3 | Zaccharie Risacher | SF | 18.8 | JL Bourg - LNB |
4 | Isaiah Collier | G | 19.3 | USC |
5 | Ja'Kobe Walter | SG | 19.4 | Baylor |
6 | Matas Buzelis | SF | 19.3 | Ignite Team - G League |
7 | Nikola Topic | PG | 18.5 | Mega Basket - ABA |
8 | Cody Williams | F | 19.2 | Colorado |
9 | Stephon Castle | G | 19.2 | UConn |
10 | Donovan Clingan | C | 19.9 | UConn |
11 | Kyle Filipowski | C | 20.2 | Duke |
12 | Justin Edwards | G | Kentucky | |
13 | Robert Dillingham | PG | 19.0 | Kentucky |
14 | Tidjane Salaun | PF | 18.5 | Cholet Basketball - LNB |
15 | Yves Missi | C | 19.7 | Baylor |
16 | Izan Almansa | C | 18.6 | Ignite Team - G League |
17 | Tyrese Proctor | G | 19.8 | Duke |
18 | Reed Sheppard | G | 19.6 | Kentucky |
19 | DJ Wagner | PG | 18.7 | Kentucky |
20 | Bobi Klintman | PF | 20.1 | Cairns Taipans - NBL |
21 | Ryan Dunn | G | 21.0 | Virginia |
22 | Trey Alexander | G | 20.7 | Creighton |
23 | Tyler Smith | PF | 19.2 | Team Ignite - G League |
24 | Kevin McCullar | PG | 22.9 | Kansas |
25 | Dalton Knecht | G | 22.8 | Tennessee |
26 | Kel'el Ware | C | 19.8 | Indiana |
27 | Jared McCain | SG | 19.9 | Duke |
28 | Trevon Brazile | PF | 21.0 | Arkansas |
29 | Zach Edey | C | 21.7 | Purdue |
30 | Tristan da Silva | F | 22.7 | Colorado |