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Xavier ha in mano il proprio destino

Autore: Riccardo De Angelis
Data: 27 Feb, 2018

Xavier si è ripresa bene dallo schiaffo ricevuto da Villanova, andando a battere in trasferta Georgetown (89-77) nonostante la serata nerissima di Trevon Bluiett: 2 punti in 23 minuti, 1/10 dal campo, quest’anno è la seconda volta che chiude un incontro sotto la doppia cifra. I Musketeers però non mancano di alternative offensive e sono riusciti a mettere le mani sulla partita grazie a un trio di giocatori che ha segnato circa 2/3 dei punti totali: Naji Marshall (21), J.P. Macura (20) e Quentin Goodin (19).

Bene così, anzi benissimo, perché nel frattempo c’è Villanova che esce sconfitta dal campo di Creighton (89-83 dopo un OT). La squadra di Cincinnati (record 13-3) ha ora una ‘W’ di vantaggio su quella di Philadelphia (12-4). Superando Providence in casa e DePaul in trasferta, i ragazzi di coach Chris Mack vincerebbero la Big East in solitaria.

 

“Non so se sono mai stato così orgoglioso d’un gruppo come lo sono di questo. Se vuoi battere Villanova, non puoi regalare palle perse, devi trovare un modo per tenere botta a rimbalzo e devi essere duro. Abbiamo fatto tutte e tre le cose bene abbastanza.”: queste le parole d’un raggiante Doug McDermott dopo la vittoria sui Wildcats. I suoi Bluejays hanno trovato tanti modi per mettere in crisi gli ospiti, a partire dalle prove scintillanti di Marcus Foster (28 punti) e Khyri Thomas (24 punti, 9/13 dal campo e 1/3 ai liberi).

Villanova ha avuto diverse occasioni per spostare l’inerzia della partita dalla propria parte, ma i 6 miseri punti messi insieme dai quattro uomini in uscita dalla panchina non hanno aiutato. Ancora peggio ha fatto la difesa, con lacune ricorrenti che, per esempio, hanno permesso a Jacob Epperson (12 punti, vero fattore nella ripresa) di banchettare nell’area di Nova.

 

Sei squadre sicure di partecipare al Torneo Ncaa e una aggrappata a un filo: si tratta di Marquette, che in settimana si è complicata la vita andando a perdere in casa di DePaul (70-62), complice un secondo tempo disastroso. Le possibilità di at-large bid rimangono però vive grazie alla vittoria di lunedì notte sul campo di Georgetown: 90-86 al termine d’un OT nel quale Andrew Rowsey ha messo le vesti di salvatore e segnato 9 dei 12 punti dei suoi. Per lui, a fine partita, 28 punti, gli stessi segnati da Sam Hauser. I Golden Eagles hanno tirato col 50.8% dal campo, con un 18/31 dall’arco. Se l’attacco gira, c’è speranza.

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