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Xavier stacca tutti in volata

La stagione

A un certo punto della stagione, Villanova sembrava insuperabile ma Xavier, pur perdendo con loro due volte su due, ha avuto la costanza necessaria per vincere il titolo di regular season della Big East: una continuità data anche da grandissima maturità e sangue freddo nei finali punto a punto (nove vittorie con uno o due possessi di distacco, fra cui due all’OT) cui fa eccezione solo la sconfitta al supplementare con Providence nella semifinale del torneo di conference. Decisamente meglio in attacco (120.7 ORtg) che in difesa (99.0 DRtg) pur concedendo poche seconde opportunità, le armi a disposizione di coach Chris Mack sono tante e proprio questo permette ai Musketeers di adattarsi agli avversari e trovare le risposte giuste nelle volate finali.

Il giocatore chiave

Se parliamo di clutchness, Trevon Bluiett è il re: scorer prolifico (19.5 punti) e tiratore letale (42.3% da tre, 86.1% a cronometro fermo), la guardia di Xavier ha risolto tante partite grazie ai suoi canestri nei minuti finali. Pochi effetti speciali e anche meno parole: la sua leadership è però riconosciuta ed emersa naturalmente dopo stagioni di lavoro duro e miglioramenti costanti.

I prospetti

Il secondo violino dei Musketeers è un giocatore tutt’altro che in ombra: tanto amato dai suoi tifosi quanto detestato dagli avversari, J.P. Macura è un esterno tignoso e versatile (12.2 punti, 4.4 rimbalzi, 3.0 assist), dotato di grande cattiveria agonistica e QI cestistico, oltre ad essere un atleta migliore di quanto non si dica.

Occhio anche Kerem Kanter, fratello minore del più famoso Enes: un lungo che non brilla in difesa – il taglialegna Sean O’Mara dà garanzie migliori in questo senso – ma che ha fondamentali eccellenti in post-basso e può segnare tantissimo in poco tempo (10.4 punti in appena 16.1 minuti in stagione).

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