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Italia di bronzo in un Europeo U18 con vista Ncaa

Autore: Raffaele Fante
Data: 4 Ago, 2025

L’Italia torna  dopo 9 anni di assenza sul podio dell’Europeo U18 vinto dalla Spagna con un’incredibile rimonta nell’ultimo minuto che ha sorpreso la Francia. Si conferma di ottimo livello la classe 2007 in tutta Europa, con un torneo che ha messo in mostra tanti giocatori destinati ad avere un grande futuro.

Alcuni di loro hanno già completato il percorso liceale e sono pronti a sbarcare in Ncaa, a partire dal nostro Achille Lonati per finire con Guillermo Del Pino, autore della tripla che ha dato il secondo titolo continentale a un gruppo che aveva già vinto l’Europeo U16.

Vediamo chi sono i giocatori che giocheranno già dalla prossima stagione in Division I e quelli che potrebbero andarci l’anno prossimo.

Mathieu Grujicic – G, Germania – Ohio State

Madre francese, padre serbo, cresciuto all’Alba Berlino ed esploso al Barcellona, Grujcic è da anni uno dei più forti talenti europei ed è pronto a giocare da protagonista anche in Big Ten. Si ricorderà a lungo il tiro allo scadere finito sul ferro contro la Lettonia che poteva portare la Germania in semifinale e nel complesso dall’arco ci ha preso poco (21.3%), ma è stato comunque il miglior realizzatore del torneo con 24.6 punti a partita. Ma non solo: il ragazzo ha fisico che fa valere sui due lati del campo (secondo rimbalzista assoluto con 8.9 di media) e ha dato via 4 assist a partita in un torneo da leader assoluto che ha confermato il suo status di giocatore totale.

Achille Lonati – SG, Italia – St Bonaventure

Europeo iniziato in modo complicato ma chiuso in bellezza per il futuro giocatore dei Bonnies, visto che un problema alla schiena ne ha condizionato il rendimento, facendogli saltare anche la partita contro l’Austria. Ha messo la sua firma nella grande vittoria contro la Serbia con 4 triple di fila nell’ultimo quarto che hanno ricordato al mondo che razza di tiratore è e ha sparato 27 punti nel canestro della Lettonia per prendersi il bronzo. Contro la Spagna ha sofferto la marcatura di Gildas Gimenez e sul fisico è lui il primo a sapere che deve ancora lavorare.

Ian Platteuw – C, Spagna – Davidson

Nominato in modo piuttosto incomprensibile Mvp del torneo, Platteuw è un 7 piedi molto mobile che ha già debuttato in Acb con la maglia di Badalona e ora va a giocare nel college di Steph Curry, dopo aver chiuso l’Europeo con 10 punti e 6.9 rimbalzi a partita. Belle mani e ottima visione di gioco, il ragazzo catalano di origini belghe ogni tanto si dimentica del suo talento e si estranea dalla partita ma, quando connette la testa, si sente eccome perchè ha un’ottima mobilità di piedi e gran tecnica. Magari però il soprannome Baby Gasol lasciamolo stare.

Raul Villar – PG, Spagna – UNC Charlotte

Ingranaggio silenzioso cresciuto con l’importanza delle partite. Difensore fastidioso e veloce – non ai livelli di Alex Blanco – capace di attaccarsi al portatore di palla dai primi metri del campo. Classico playmaker intelligente con un floater utile per renderlo efficace in mezzo all’area e un tiro da tre da rispettare. L’Italia ne sa qualcosa visto che la miglior partita del torneo Villar l’ha piazzata proprio contro gli azzurri, ma il primo canestro dei folli trenta secondi finali contro la Francia è suo. A UNC Charlotte troverà molto spazio.

Guillermo Del Pino – G, Spagna – Maryland

É suo il marchio memorabile su questo torneo. La Spagna vince una battaglia punto a punto contro la Francia grazie al prospetto scelto da Buzz Williams per la nuova avventura in Big Ten che mette nove punti in trenta secondi, mostrando tutto il suo talento, nascosto nel sistema rodato e profondo degli spagnoli nel corso del torneo. Tiratore capace di punire sia dallo scarico che dal palleggio e un feel for the game da grandissimo (prima del 2/2 finale, era 1/5 dall’arco contro i francesi). Già due anni fa aveva messo il chiodo nel finale contro l’Italia ad Euro U16, chiuso da Mvp. Ancora gracilino per la Big Ten, ma è un prospetto di alto livello.

Diego Garavaglia – SF, Italia – ii miglior giocatore totale visto a Belgrado, decisivo su due lati del campo come nessun altro. Ha faticato solo contro la Spagna, mentre i serbi si ricorderanno a lungo dei suoi recuperi in difesa e dei suoi punti in attacco. Meritatissimo l’inserimento nel primo quintetto del torneo.

Patrick Hassan, PG Italia – Migliora anno dopo anno il giocatore di Trento, sempre più in controllo del gioco e sempre più pericoloso in attacco. Energia e gambe ci sono sempre state, a Belgrado ha fatto buone scelte per far girare la squadra e ha chiuso con un ottimo 42.1% da 3.

Mark Morano Mahmutovic – SF, Slovenia – il giocatore più divertente di una delle squadre più divertenti viste a Belgrado, è stato il secondo miglior realizzatore del torneo con  20.1 punti a gara grazie a uno strepitoso 48.9% da 3. Fresco di contratto con il Cedevita, è più che pronto per l’Ncaa

Stefan Joksimovic – PG, Slovenia: nato nel novembre del 2008 e quindi tra i più giovani giocatori del torneo, il talento del Baskonia è senz’altro uno dei prospetti più interessanti della pallacanestro europea visto che, oltre ai centimetri, ha movimenti e una mano mancina da futura stella.

Maxence Lemoine – PG, Francia – a proposito di playmaker mancini, è stato lui il leader della Francia  creando punti e tanto gioco per i compagni. Fisico non eccelso, ma tanta visione di gioco e tanto carattere per uno dei migliori floor general del torneo

Adam Atamna – PG, Francia – lo scorer No.1 di questa spedizione francese era lui, poi un infortunio l’ha tenuto ai box praticamente per tutto il torneo privando i transalpini di una guardia elettrica – che l’anno prossimo giocherà in Eurolega all’Asvel – capace di segnare da ogni dove, come dimostrato nelle ultime Next Gen, finite a 33 punti di media.

Jayden Hodge – SF, Belgio – l’anno prossimo alla prestigiosa Montverde Academy, ha provato in tutti i modi – con il suo mix tra atletismo e mani precise sia dal mid range che dalla lunga distanza – a mantenere il Belgio in Division A. Scorer con i fiocchi.

Dovydas Buika – SF, Lituania – Ala creatrice con un buonissimo playmaking che lo rende il creatore principale della squadra, oltre ad avere un’intelligenza difensiva fuori dal comune. La quasi tripla doppia contro la Serbia è la partita manifesto del suo talento.

Pavel Backo – C, Serbia – il Mega Bemax si è assicurato con lui e Luigi Suigo una coppia di lunghi complementare per la prossima stagione. L’omaccione serbo ha una mano fatata e dei piedi dolci per dominare in post. C’è da imparare a leggere i raddoppi: l’Italia l’ha fregato così.

Cengiz Cocksu – SG, Turchia – miglior scorer dei turchi con un tiro da tre che va e che viene (30% con tre partite sotto il 25% e due sopra il 60%). Guardia atletica e creativa nei pressi del canestro, ancora sprecona in termini di possessi.

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