E’ stata la settimana in cui a dominare in Nba sono state le trade. Gli scambi degli ultimi minuti hanno dato una direzione ben precisa alla stagione, con squadre che hanno deciso di costruire il proprio futuro e altre che si sono rafforzate per tentare di andare più avanti possibile nella lotta al titolo. Ad Est il campo ha confermato che i Bucks, i Raptors e i Celtics sono le squadre da battere.
Ad Ovest, fatte salve le prime sette posizioni playoff, continua il balletto delle pretendenti all’ottavo posto. I Grizzlies sono sempre in pole position, ma Trail Blazers, Kings e Pelicans non mollano l’obiettivo. In calo gli Spurs, che restano tra le pretendenti, e i Suns che sembrano un passo indietro.
Ecco il quintetto Nba della settimana, che tiene conto non solo dei valori assoluti espressi negli ultimi 7 giorni, ma anche di chi si è messo in particolare evidenza (leggi il quintetto della scorsa settimana).
Buddy Hield
Se i Kings sono ancora in corsa per i playoff, parte del merito è anche della loro guardia. Hield nelle 3 partite settimanali ha trascinato la squadra con prestazioni super. I 31 punti nella vittoria contro gli Spurs hanno fatto vedere tutte le qualità del ventisettenne leader della squadra californiana.
Jayson Tatum
I Celtic hanno puntato forte su Tatum e oggi si stanno godendo i numeri di un predestinato. Sono lui e Kemba Walker coloro che stanno spingendo avanti Boston. Con 7 vittorie consecutive (4 in settimana) i verdi si sono istallati al terzo posto ad Est. Tatum in queste quattro partite ha messo a referto poco meno di 30 punti a partita, con giocate spettacolari che hanno ormai conquistato il pubblico di Boston e lo hanno fatto scegliere come riserva all’All-Star Game, dove giocherà nel team LeBron.
Pascal Siakam
Essere scelto da Giannis Antetokounmpo prima di giocatori del calibro di James Harden e Luka Doncic è un grandissimo riconoscimento. Ma non sorprende visto la meravigliosa stagione di Siakam. I Raptors continuano a volare, e sognare il bis, e lui continua a fare tante piccole cose giuste ad ogni gara.
Giannis Antetokounmpo
Il greco sembra giocare con il freno a mano tirato. Sempre in controllo, con un minutaggio contenuto, ma con giocate che mettono in luce tutte le sue qualità. Sarà il capitano di una delle squadre dell’All-Star Game, un riconoscimento inevitabile per colui che è stato l’Mvp 2019 e probabilmente 2020. Sono tante le cose che si potrebbero dire del greco per raccontare la sua settimana, ma la battuta alla scelta dei quintetti: “Voglio qualcuno che passi la palla” riferito ad Harden, che il greco non ha voluto in squadra, fa capire la filosofia di Antetokounmpo.
Nikola Jokic
L’immagine dei 7 giocatori che dopo la trade hanno giocato e vinto la partita contro i Jazz è storia. I Nuggets da due anni sono nelle posizioni nobilissime della classifica, senza lustrini, senza fenomeni, ma con Nikola Jokic. Il serbo è il fulcro del gioco di Denver, le giocate offensive passano praticamente tutte dalle sue mani e i risultati sono dalla sua parte. Per rimanere alla partita contro i Utah Jazz, Jokic ha realizzato: 30 punti, 21 rimbalzi e 10 assist.