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Alex Karaban e altri grandi ritorni nella Top 10 delle ali

Alex Karaban
Autore: Andrea Mauri
Data: 30 Set, 2024

C’è chi va in cerca di uno storico three peat, chi cerca riscatto dopo una stagione chiusa male e chi cercherà sé stesso dopo un grave infortunio. Alex Karaban, KJ Adams e Bryce Hopkins sono i tre che si sfidano per il podio della nostra Top 10 delle migliori ali dell’NCAA.

 

1. Alex Karaban

UConn | F | 207 cm | 100 kg

Due titoli Ncaa non gli son bastati: Karaban ha deciso di tornare al college per andare a caccia del terzo titolo consecutivo. Lo scorso anno aveva già migliorato molti aspetti del proprio gioco, ma adesso, forte del feedback ricevuto dalla combine, sa esattamente su cosa lavorare: tiro in uscita dal movimento, mettere su muscoli e continuare il lavoro fatto in difesa. Iniziare la stagione nel All-American First Team della Blue Ribbon gli darà ulteriore carica per andarsi a prendere premi che fino a questo momento non gli sono mai stati assegnati. Attenzione anche al fattore leadership, coach Dan Hurley l’ha già spronato a farsi sentire maggiormente in campo e Karaban non è uno che si tira indietro.

 

2. KJ Adams

Kansas | PF | 204 cm | 107 kg

Un altro ritorno di quelli pesanti. Kansas potrà nuovamente fregiarsi delle sue abilità di difensore e attaccante ferrocentrico oltre che da ottimo bloccante. Soprattutto quest’ultima caratteristica potrebbe rivelarsi vitale per i Jayhawks che, con Zeke Mayo, potrebbero aver trovato una bella chiave di volta dall’arco. Vista la presenze di Hunter Dickinson, verosimilmente Adams continuerà ad agire da ala come durante la scorsa stagione cercando di migliorare ulteriormente la presenza in area e – se possibile – la dinamica di tiro.

 

3. Bryce Hopkins

Providence | F | 204 cm | 100 kg

Il trasferimento a Providence da Kentucky lo ha fatto diventare una star del college basketball, purtroppo però la fortuna gli ha girato le spalle durante la partita contro Seton Hall della scorsa stagione. La rottura del legamento crociato lo ha messo fuori gioco per tutto il resto dell’annata e ha creato i soliti interrogativi sul suo rientro. Se dovesse riuscire a tornare il giocatore da 15 punti e 8 rimbalzi a partita che è stato per i primi due anni di college, allora Providence farebbe un grande salto in avanti nel ranking.

 

4. Grant Nelson

Alabama | F | 211 cm | 105 kg

Alabama ritroverà tra le sue fila uno dei cardini della cavalcata alle Final Four dello scorso anno. Nelson aveva chiuso la scorsa stagione con 11.9 punti, 5.9 rimbalzi e 1.6 stoppate per partita, il tutto considerando un discreto periodo di ambientamento nella SEC. Tutti si ricordano la grande partita con North Carolina alle Sweet 16 (24 pt, 12 reb e 5 blk), massima espressione del suo credo cestistico e da lì dovrà ripartire. Durante l’anno dovrò lavorare sui limiti come ball handler – soprattutto dopo l’arrivo di Cliff Omoruyi – ma con il suo ritorno e quello di Mark Sears, i Tides si candidano ad una stagione da grandissimi protagonisti.

 

5. Tucker DeVries

West Virginia | F | 201 cm | 95 kg

Dopo essere arrivato al Torneo da trascinatore, il lungo ha scelto di seguire il padre allenatore portando i suoi talenti in West Virginia. A Drake ha dimostrato di essere dominante con una media di 21.6 punti, 6.7 rimbalzi e 3.7 assist per partita, ora avrà il compito di dare una scossa ad una squadra che non ha raggiunto le dieci vittorie nella scorsa stagione. Il recupero dall’operazione alla spalla di quest’estate sta procedendo secondo i piani quindi ci si può aspettare di vedere lo stesso giocatore ammirato negli anni passati con un plus da non sottovalutare riguardante il tiro da tre, elemento da cui passerà molto del suo futuro.

 

6. Milan Momcilovic

Iowa | F | 203 cm | 95 kg

La stagione da freshman ad Iowa è andata oltre le aspettative grazie ad un’incredibile abilità di tiro tanto da spingere Sports Illustrated ad inserirlo nella propria selezione di migliori tiratori del college basketball. Il Momcilovic arrivato ai primi allenamenti dei Cyclones è apparso sin da subito diverso, con più chilogrammi di muscoli addosso, e la voglia di diventare ancor più centrale e decisivo. L’intento dichiarato è quello di portare il titolo ad Iowa, impresa non semplice, e allo stesso tempo di migliorarsi cercando di trovare il modo per essere anche un playmaker efficiente oltre che un grandissimo scorer.

 

7. Koby Brea

Kentucky | G | 201 cm | 98 kg

Transfer da Dayton, Brea è uno dei top tiratori, se non il migliore assoluto, della nazione, con una impressionante percentuale del 49.8% da tre nella scorsa stagione. Per averlo, Kentucky ha dovuto battere la concorrenza di praticamente tutte le blue blood (inclusa UConn): l’attesa per vederlo all’opera con Kentucky è tanta ed allo stesso modo lo sono le aspettative. Stando alla teoria, l’accoppiata composta da Brea e coach Mark Pope è potenzialmente letale considerando che BYU era sul podio delle squadre con più tentativi da tre.

 

8. AJ Storr

Kansas | F | 201 cm | 93 kg

Dopo St. John’s e Wisconsin arriva la terza squadra in tre anni per AJ Storr che trova una nuova casa tra le fila dei Jayhawks. Quest’estate è balzato agli onori della cronaca prima per aver chiesto un milione di dollari a Kansas per accettare il trasferimento (spoiler: non glieli hanno dati) e poi per una lodevole donazione di parte dei guadagni del Nil alla high school dove ha studiato e dove insegna sua mamma. Ma torniamo al campo. Lo scorso anno è stato il miglior scorer dei Badgers con 16.8 punti di media, adesso Storr dovrebbe trovare spazio nel quintetto titolare di coach Bill Self. Le sue abilità offensive lo rendono un pericolo sia in penetrazione che dal perimetro il che gli dovrebbe rendere meno duro sostituire due come Kevin McCullar e Johnny Furphy.

 

9. JT Toppin

Texas Tech | F | 206 cm | 96 kg

Dopo un’ottima stagione con New Mexico che gli è valsa il premio di miglior freshman della Mountain West, Toppin ha scelto Texas Tech per migliorare e incrementare le sue chance di essere chiamato al Draft. Con i Lobos ha raccolto 12.4 punti e 9.1 rimbalzi per partita dimostrando un dominio senza pari all’interno dell’area. La sua fisicità, prontezza a rimbalzo e presenza nel pitturato saranno fondamentali per i Red Raiders e lo rendono uno dei sophomore a cui fare maggior attenzione durante l’anno.

 

10. KJ Lewis

Arizona | G | 193 cm | 93 kg

Da sesto uomo a titolare e miglior difensore della squadra? Questo è il piano per l’anno da sophomore di KJ Lewis dopo la partenza di Pelle Larsson. Sicuramente non sarà semplice da portare a termine, ma potrebbe farcela. Il trasferimento nella Big 12 rende quasi obbligatorio questo step e dalla sua maturazione dipenderà molto della stagione di Arizona. Ovviamente questo non deve andare a togliere smalto alla sua produzione offensiva dove ha dimostrato di essere un’abile finalizzatore al ferro, chiudendo lo scorso anno con una media di 6.1 punti con 18 minuti scarsi a partita.

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