Record 30-4
Un “core” quasi interamente composto da freshmen e sophomore, tanto giovane quanto ricco di talento: Arizona ha iniziato la stagione un po’ in sordina, complici le sconfitte con Butler e Gonzaga durante la non-conference season, ma poi, inanellando vittorie in serie, si è progressivamente affermata come una delle migliori squadre della Division I, in buona parte grazie all’esplosione della matricola Lauri Markkanen (15.4 punti e 7.4 rimbalzi di media). Il titolo di regular season è sfumato per un soffio, col pesante k.o. subito in casa di Oregon (85-58) risultato fatale in tal senso, ma poi si è presa la rivincita battendo sia UCLA in semifinale che i Ducks in finale conquistando il torneo della Pac 12.
Giocatori da tenere d’occhio
Il già citato Markkanen è il primo della lista: pur in una squadra con cinque giocatori che viaggiano in doppia cifra, il suo impatto è imprescindibile per capacità di colpire da fuori (44.4%), in post basso e di aprire il campo. Allonzo Trier – entrato in gioco solo a metà stagione – è l’altro leader offensivo dei Wildcats (16.2 punti e 2.5 assist a partita) e il giocatore che sembra più portato a togliere le castagne dal fuoco nei momenti delicati, grazie alla sua abilità nel creare dal palleggio.
Pronostico
Appartiene al lotto di squadre con talento sufficiente da nutrire aspirazioni da titolo ma la mancanza di esperienza (Kadeem Allen è l’unico senior) potrebbe giocare brutti scherzi: difficile – per quanto non impossibile – che vadano oltre l’Elite 8.