Record 25-9
Squadra esperta che schiera soltanto junior o senior (se si escludono i 7 minuti di media del freshman Bailey), esperienza che ha permesso di superare lo scetticismo generale che la circondava in preseason (indicata come sesta forza della Sec) come dimostrato dal terzo posto in regular season, alle spalle di due corazzate come Kentucky e Florida. Nonostante la mini-crisi di inizio febbraio (2 sconfitte di fila) i Razorbacks hanno chiuso con 6 W nelle ultime 7, compresa la vittoria contro South Carolina (allora tra le top25) e la finale (persa) nel torneo della SEC contro Kentucky. La forza di Arkansas è l’attacco (20esimi per efficienza in tutta la Division I e secondi per punti segnati nella Sec) giocato a ritmi alti, con la maggior parte dei tiri che vengono presi nei primi 10/15 secondi dell’azione, oltre la ricerca costante della transizione. Il gioco passa soprattutto tra le mani del trio di guardie Hannahs-Macon-Barford che segna la metà dei punti di squadra. Questo sbilanciamento in avanti, a favore del backcourt, si risente in frontline, con i ragazzi di coach Mike Anderson che soffrono più del dovuto a rimbalzo, nonostante la presenza nel frontcourt di un lungo difensivo (miglior stoppatore della Sec) come Moses Kingsley.
Giocatori da seguire
Moses Kingsley dopo essere stato eletto in preseason Player of the Year della Sec è stato protagonista di una solida stagione, confermandosi uno dei migliori lunghi two-way del college basket, capace di trasformarsi in un incubo per gli avversari sotto i tabelloni sia in attacco che in difesa. Dusty Hannahs è la guardia bianca che con le sue giocate (e soprattutto triple) toglie le castagne dal fuoco quando la partita si fa clutch, difficile non innamorarsene. Daryl Macon è il suo fedele compagno di reparto, guardia capace di accendersi facilmente e firmare mini-parziali con le sue penetrazioni e il tiro da fuori. Non a caso sono i due migliori marcatori a roster.
Pronostico
Se l’attacco si mantiene efficiente e hanno occasione di colpire le difese avversarie in transizione, e nei primi secondi dell’azione, Arkansas diventa una possibile mina vagante al torneo. L’obiettivo è superare almeno i primi due turni.