Allora, parliamoci chiaro, Zion Williamson è questa roba qui…
Se già prima che arrivasse al college ne parlavano quasi tutti, adesso si può togliere il “quasi”. Il ragazzo ha travolto il mondo Ncaa con la stessa forza di un uragano. L’ex Spartanburg, in sole tre partite, ha già incassato complimenti da ogni angolo del globo cestistico. Anzi, paradossalmente il suo impatto mediatico è stato addirittura più incredibile di quello sul parquet.
Tutto il mondo parla del giocatore di Duke. In Spagna gli addetti ai lavori lo definiscono “una fuerza de la naturalezza” esaltandone le doti fisiche e tecniche, in Italia di Zion sappiamo praticamente qualunque cosa sin dai tempi dell’high school eppure le reazioni non sono diminuite. Persino in paesi più “freddi” sul tema college basketball, come Francia e Grecia, ci sono interi articoli dedicati al “freak”dei Blue Devils.
Poi ci sono gli States, dove l’argomento Williamson è quello maggiormente dibattuto tra tifosi ed esperti a vario titolo. Dopo la prestazione monstre contro i malcapitati di Army, Zion è finito in top trending worldwide su Twitter dove i fan delle più disparate franchigie Nba hanno iniziato a sognare ad occhi aperti, immaginando un futuro in cui il carro-armato-che-vola (copyright Raffaele Fante) indossava questa o quella maglia.
C’è addirittura chi si chiede se non valga la pena “tankare” in maniera pesante per poter mettere le mani su di lui al draft di giugno. L’appena diciottenne di Salisbury sta generando attorno a sé un hype paragonabile solo a quello di LeBron James nel 2003. Chiariamo, partendo dal presupposto che ogni paragone per Zion è ancora prematuro (con chiunque), proprio le comparazioni con il “Re” sono quelle più in voga sia tra i tifosi sia tra esperti ed ex giocatori.
I pareri del mondo Nba
Steve Kerr, allenatore dei Golden State Warriors, ha cercato il modo più indiretto possibile per dirlo, ma ha affermato che “Lebron è un atleta unico nel suo genere, ma credo stia arrivando qualcuno che gli somiglia molto“. Qualche tempo fa invece anche l’ex stella Stephon Marbury si era espresso sull’argomento, forse esagerando un tantino, dicendo che “Zion Williamson è già meglio di James“, ed è “l’unico che può impensierire Jordan come migliore di sempre“.
Chi invece ha azzardato un paragone diverso è il commentatore Kenny “The Jet” Smith che lo ha definito un mix tra Charles Barkley e Dominique Wilkins. Jay Bilas, uno degli analisti più famosi di Espn e tra i più quotati nel mondo Ncaa, si è spinto addirittura oltre, descrivendo Zion come un atleta dotato “della forza e della grazia di LeBron James, del carisma di Shaquille O’Neal, delle capacità atletiche di Odell Beckham Jr. (wide receiver nella Nfl) e dei piedi del ballerino Mikhail Baryshnikov“, aggiungendo alla fine di non aver mai visto un giocatore così.
Jalen Rose, sempre dai microfoni di Espn, ha pubblicamente condiviso le parole di Bilas su Zion. L’ex membro dei Fab 5 di Michigan, pur ribadendo il fatto che Williamson non sarebbe stato uno starter in quella leggendaria squadra, ha spiegato che il giocatore di Duke è “something the game hasn’t seen”. E niente, si potrebbe andare avanti così all’infinito, su Twitter o sui social in generale ne trovate di ogni. Bill Simmons (ex Grantland che oggi scrive tra l’altro per The Ringer) si è espresso così (peraltro indicando che nemmeno RJ Barrett ha così ampi margini di miglioramento).
My draft board right now…
1. Zion
2. Whatever, I love Zion
3. Who cares, it’s not Zion https://t.co/LEBWxIK19Z— Bill Simmons (@BillSimmons) 7 novembre 2018
Shannon Sharpe (pittoresco commentatore di football) invece si è “limitato” ad affermare che il ragazzino che sta stupendo tutti “can be a real star in the game”, parere condiviso anche da John Wall e Kyrie Irving. Il playmaker dei Wizards è infatti un fan di Zion sin dai tempi dell’high school e gli ha sempre consigliato di continuare a lavorare sodo per far emergere tutto il suo talento. Irving invece, complimentandosi con Duke per le recenti vittorie, ci ha tenuto a sottolineare le straordinarie prestazioni di Zhanos (come è stato soprannominato dai compagni che lo paragonano all’invincibile titano della Marvel, Thanos) in una conferenza stampa prima di una gara dei suoi Celtics. Zion fa così, spazza tutti via: i canestri, gli avversari, le critiche, gli scettici, gli esperti e la Ncaa intera. Next step la Nba.