L’Ncaa usa il Rpi, Espn ha creato il Bpi e poi c’è il meraviglioso mondo di Kenpom dove si leggono sigle come NCSOS AdjEM. Tutti indici molto interessanti, ma BasketballNcaa ha deciso di creare qualcosa di diverso e di unico, cercando di dare nel suo piccolo un contributo alla crescita della conoscenza dell’intero panorama collegiale. L’obiettivo infatti non è creare un ranking delle top 25 della stagione, ma stabilire prima che inizi il torneo Ncaa qual è stata la miglior squadra tra le cosiddette mid-major. Come? Combinando gioco e dati statistici, ovviamente in un tabellone a 64 squadre a eliminazione diretta, tale e quale a quello della March Madness.
In molti seguono solo le big storiche come Duke, Kentucky, Louisville, Kansas e North Carolina e poche altre. Queste università però rappresentano solo una minima parte dell’intero universo della Division I, che è composto da 351 squadre, e quindi non le troverete nel nostro torneo. Come insegna il sito di riferimento per le mid-major abbiamo infatti escluso le principali 8 conference, prendendo quindi in considerazione le restanti 24 composte da università spesso sconosciute che non arrivano alla celebrità nazionale se non in rare occasioni. Noi le metteremo una contro l’altra, da inizio a fine stagione, e decreteremo a metà marzo la miglior squadra mid-major della Division I. Vediamo come.
Il ranking
Il tabellone è quello classico e vedrà 64 squadre partecipanti divise nei consueti quattro regional. Ogni squadra avrà una testa di serie da 1 a 16 in base al nostro mid-major ranking:
POSITION | TEAM |
1 | St.Mary |
2 | Rhode Island |
3 | Dayton |
4 | Gonzaga |
5 | VCU |
6 | Davidson |
7 | Weber State |
8 | Fresno State |
9 | Princeton |
10 | Chattanooga |
11 | Valparaiso |
12 | Belmont |
13 | Akron |
14 | Buffalo |
15 | Monmouth |
16 | Fort Wayne |
17 | Long Beach State |
18 | George Washington |
19 | Vermont |
20 | UNC – Wilmington |
21 | Towson |
22 | BYU |
23 | Northern Iowa |
24 | North Dakota State |
25 | Illinois State |
26 | UC-Irvine |
27 | Old Dominion |
28 | St.Bonaventure |
29 | Middle Tennessee State |
30 | UT-Arlington |
31 | UAB |
32 | New Mexico State |
33 | UNC-Asheville |
34 | Iona |
35 | South Dakota State |
36 | Sam Houston State |
37 | Florida Gulf Coast |
38 | Louisiana-Lafayette |
39 | Harvard |
40 | Colorado State |
41 | Howard |
42 | Siena |
43 | Charleston |
44 | Ohio |
45 | Richmond |
46 | Green Bay |
47 | Boise State |
48 | Rice |
49 | Hofstra |
50 | Tulsa |
51 | Stony Brook |
52 | UT-San Antonio |
53 | Northern Colorado |
54 | East Tennessee State |
55 | William&mary |
56 | SF Austin |
57 | Toledo |
58 | Wagner |
59 | Marshall |
60 | Seattle |
61 | North Dakota |
62 | Kent State |
63 | Fordham |
64 | Texas Southern |
I punteggi
Nel tabellone, ci saranno quindi 32 partite nel primo turno, 16 nel secondo, e così via. Per determinare i punti che ogni squadra otterrà, verranno prese in esame tutte le partite giocate in un periodo stabilito. Dalle statistiche medie mensili reali, verrà determinata la squadra vincente della sfida con l’aggiunta solo di alcuni bonus. Ecco come:
Il calendario
Come abbiamo visto, a stabilire la vincente di ogni sfida saranno dati reali. Vediamo riferiti a quali partite:
Primo Turno: tutte le partite giocate a novembre.
Round of 32: tutte le partite giocate a dicembre.
Sweet 16: tutte le partite giocate a gennaio.
Elite 8: tutte le partite giocate a febbraio.
Final 4: tutte le partite giocate a marzo fino all’inizio del torneo Ncaa.
Finale: tutte le partite giocate nella stagione + tutti i bonus.
Le partite
Facciamo un esempio: ecco un box score fra UNC Wilmington e Hawaii. Per calcolare le medie sono state prese in considerazione le partite giocate a novembre 2015 dalle due squadre.
Entrambe le squadre segnano di media oltre 80 punti e quindi partono con il massimo (cioè 10 punti) per quanto riguarda la produzione offensiva, Wilmington risulta però essere più attenta nella fase difensiva e con soli 67,5 punti subiti porta a casa ben 6 punti contro i 2 di Hawaii che ne incassa di media 74. La percentuale al tiro è simile, a rimbalzo è ancora Wilmington ad avere la meglio con 10 punti a 7 a fronte di 40 rimbalzi contro i 37,2 di Hawaii. Pareggio negli assist, nelle palle rubate abbiamo ancora Wilmington protagonista con 10,5 rubate che gli valgono 10 punti contro i 9 di Hawaii che si ferma a 8,8. Nelle stoppate Wilmington prende 5 punti contro i 4 di Hawaii e nelle palle perse prendono 6 punti a testa.
Uno svolgimento quanto più possibile specchio delle rispettive forze in campo durante tutto l’arco di un mese che alla fine ha visto Wilmington battere Hawaii grazie alla supremazia a rimbalzo e alla difesa che gli hanno fatto guadagnare ben 7 degli 8 punti del margine finale.
Il tabellone
Dopo aver spiegato nella maniera speriamo più completa possibile lo svolgimento delle partite, andiamo a vedere il tabellone ufficiale del torneo:
Ci sono big come Gonzaga, Rhode Island, Dayton e St.Mary’s che saranno le teste numero 1 dei loro rispettivi regional, ma bastano un paio di partite storte per vanificare tutta la stagione, qui nel torneo come nella realtà. Sulla carta partono favorite, ma occhio anche alle squadre con un seed più basso fra cui spiccano UT-Arlington con il seed #8 nell’East che affronterà Iona e Monmouth che con il seed #4 nel Midwest si candiderà ad un grande piazzamento se riuscirà a partire bene nonostante un calendario non facilissimo con Syracuse e South Carolina. Interessante Princeton che partirà con il seed #3 nel South e dovrà affrontare Indiana State, mentre nel West attenzione a St.Bonaventure con il seed #7.
Ogni turno sarà presentato con una preview del calendario reale di tutte le squadre, per cercare di prevedere chi sarà la vincente di ogni singolo scontro. Troverete poi i risultati di ogni turno pubblicati la prima domenica del mese, quindi continuate a seguirci se volete sapere quale sarà la squadra migliore delle mid-major conference.
E se volete compilare il vostro bracket o indovinare anche solo chi parteciperà alle Final Four, mandateci i vostri pronostici a redazione@basketballncaa.com.