Marzo è arrivato e con esso i tornei di conference che, molto spesso, rappresentano l’unica opportunità di accesso al Torneo Ncaa per le mid-major. Qui ci lanciamo nel pronosticare le vincitrici di 20 tornei nelle cosiddette one-bid league, ossia quelle conference che non hanno squadre capaci di puntare a un invito da parte del Committee. Prendete l’articolo, leggetelo e mettetelo nei preferiti per ritirarlo fuori e farvi beffe di noi per tutte le volte in cui non ci avremo preso…
America East
UMBC – Pensiamo che i Retrievers possano tenere a bada la voglia di rivalsa di Vermont, scippata del top seed nel torneo di conference. Difesa affidabile e attacco che balbetta un po’, ma R.J. Eytle-Rock potrebbe indossare il mantello da supereroe a marzo.
ASUN
Liberty – La squadra di coach McKay non perde un colpo e ha tutto per tornare al Gran Ballo per la seconda volta di fila (senza pandemia, parleremmo di possibile tripletta a quest’ora). Caleb Homesley fra le ali e Scottie James da 5 sono spesso e volentieri implacabili.
Big Sky
Eastern Washington – Weber State è in un gran momento e Southern Utah è da prendere con le molle, ma EWU appare sempre come la squadra più solida. Più che altro in attacco, dov’è capace di fare il bello e il cattivo tempo in quella conference.
Big South
Winthrop – Il torneo di conference è già iniziato e sappiamo che giocherà la finale con Campbell, ma avremmo puntato su di loro comunque. Gli Eagles sono stati assolutamente dominanti (22-1 in stagione) e hanno tutti i crismi della Cenerentola al Torneo Ncaa.
Big West
UC Santa Barbara – Una pulce nell’orecchio ci dice di puntare sull’underdog UC Riverside, ma oggettivamente è difficile andare contro UCSB, squadra di eccellente amalgama sui due fronti di gioco che al Gran Ballo potrebbe benissimo guastare la festa a una seed 4.
C-USA
North Texas – Western Kentucky è la favorita ma non si può non avere fiducia in McCasland, ottimo coach (probabilmente destinato ai piani alti) la cui squadra, tutto sommato, è quella che ha più equilibrio ed efficienza fra le due metà campo.
Colonial
Drexel – JMU è appena uscita dalla quarantena e Northeastern ne è ancora alle prese. Allora puntiamo sulla sorpresa: i Dragons come al solito non hanno una difesa irresistibile ma hanno potenza di fuoco. Tiriamo i dadi e diciamo che imbroccheranno tre partite magiche.
Horizon League
Cleveland State – Siamo onesti: avremmo puntato su Wright State, che però è caduta vittima di un upset clamoroso con Milwaukee. Con quattro squadre in corsa, i Vikings rappresentano una scommessa quasi obbligatoria per via della loro difesa arcigna.
MAAC
Siena – Jalen Pickett alla fine non è diventato (ancora?) il draft sleeper che ci si aspettava un paio di anni fa. Poco male per i Saints: coach Maciariello ha fatto un capolavoro fin qui (due titoli di stagione regolare in due anni) che nessuno si aspettava.
MAC
Buffalo – Ci spiace andare contro la Toledo del nostro Mattia Acunzo, ma la difesa, i muscoli e il dominio a rimbalzo dei Bulls (occhio a Josh Mballa) ci convincono più che abbastanza in vista d’un torneo di conference con diverse buone pretendenti al titolo.
MEAC
Norfolk State – In una conference senza padroni e ulteriormente indebolita dalla pandemia (tre squadre hanno rinunciato alla stagione), scommettiamo su una formazione alquanto in forma ed efficiente in attacco, sia per palle perse che per percentuali da tre.
NEC
Wagner – Tre volte campione di regular season negli ultimi sei anni, ma sempre steccando la corsa all’automatic bid. Non partecipa al Torneo da ben 18 anni: forte del miglior attacco della conference, può finalmente mettere fine alla maledizione.
Ohio Valley
Belmont – Morehead State la sorpresa? Eastern Kentucky la mina vagante? No, andiamo coi cari vecchi Bruins, che hanno subito soltanto tre sconfitte in stagione e che giocano la solita splendida pallacanestro offensiva che Casey Alexander ha ereditato da Rick Byrd.
Patriot League
Colgate – Navy è la seed 1 e Army è squadra pericolosa, ma pensiamo che coach Langel abbia gli uomini giusti per fare ritorno al Torneo. I Raiders sono ordinati ed efficienti in attacco così come sono solidi in difesa, oltre ad avere un floor general d’eccezione in Jordan Burns.
SWAC
Texas Southern – Ci sarebbe una Prairie View A&M che non subisce sconfitte dal 30 dicembre, ma la squadra di Houston pare la più indicata per farla cadere (e ci è andata vicina entrambe le volte che le due si sono affrontate quest’anno).
SoCon
Furman – Sono quattro anni ormai che sta su livelli dal buono all’ottimo, mancando però l’appuntamento più grande. Può darsi che sia la volta buona, fra una Wofford non del tutto affidabile e una UNC Greensboro tosta in difesa ma con poco mordente in attacco.
Southland
Abilene Christian – Sarà lotta furibonda fra Sam Houston State e la solita SFA ma, con un misto di sentimento e di ragione, ci lanciamo in favore di ACU, squadra dura da affrontare nella propria metà campo e con tanti giocatori pronti a fare la propria parte in attacco.
Summit League
Oral Roberts – Le due del South Dakota offrono più garanzie, ma quanto ce lo vediamo bene un Max Abmas che fa impazzire gli avversari? È da nove gare consecutive che non segna mai meno di 20 punti in una partita. Giocatore con la parola “Marzo” tatuata in fronte.
Sun Belt
Coastal Carolina – Anche qui cediamo al fascino del giocatore da March Madness. La conference è piena di legittime pretendenti, ma puntiamo le nostre fiches su DeVante’ Jones, uno dei giocatori più incredibilmente produttivi della Division I.
WAC
GCU – È l’anno buono, dev’esserlo. La squadra del nostro Alessandro Lever non è immune a balbettii, ma non è nemmeno mai sembrata tanto forte come quest’anno. Il bolzanino forma con Midtgaard un frontcourt duo letale: se anche gli altri rispondono “presente”, non ce n’è per nessuno.
Copertina: Photo by GCU Athletics/David Kadlubowski