Il basket italiano ha un’antica tradizione e squadre come Milano, Varese, Virtus Bologna e Cantù hanno segnato il basket europeo. E’ dagli anni ’60 che il basket italiano inizia a farsi notare, soprattutto per merito dei club citati in precedenza. Giocatori nati verso la fine degli anni ’30 mostrarono tutto il loro talento e iniziarono a farsi notare in Europa. La strada verso i grandi successi ancora era lontana, ma tutto parte da quella generazione. In quegli anni il basket europeo era distante anni luce dal basket americano, tanto che gli Usa per vincere le Olimpiadi schieravano dei dilettanti, principalmente provenienti dall’Ncaa.
Senza fare una classifica, ecco i nomi dei cinque migliori giocatori di basket italiani nati negli anni ’30.
Sandro Riminucci
Nato nel 1935, è stato sicuramente tra i più forti giocatori di basket italiani della sua generazione. Soprannominato “l’angelo biondo” per la sua capacità di volare a canestro, la sua carriera è legata all’Olimpia Milano. Ala di 1,87 metri, era temuto per il suo formidabile tiro in sospensione. Il 3 maggio del 1964 fu capace di segnare ben 77 punti nella partita contro La Spezia con 31/55 dal campo e 15 liberi, record imbattuto nella massima serie (Carlton Myers ne segnò 87 ma in A2) raggiunto quando ancora non esisteva il tiro da 3 e il libero aggiuntivo sul fallo dopo un canestro realizzato. Con l’Olimpia Milano vinse 9 titoli italiani e la Coppa dei Campioni nella stagione 1965/66.
Paolo Vittori
Milano e Varese le sue squadre del cuore. Squadre che, anche grazie a lui, hanno fatto collezione di titoli. Nato nel 1938, è stato un realizzatore incredibile, per due volte miglior marcatore del campionato italiano. Con le maglie di Varese e Milano ha vinto 6 Scudetti, 3 Coppe Italia, 2 Coppe dei Campioni e 1 Coppa delle Coppe. E’ stato uno dei pilastri della nazionale negli anni ’60 con cui ha disputato 3 Olimpiadi, Roma, Tokyo e Città del Messico, dove gli azzurri si classificarono rispettivamente al quarto, quinto e ottavo posto.
Gabriele Vianello
Per gli amanti del basket è semplicemente “Nane“. Nato nel 1938 è stato un’ala dalle grandi abilità realizzative. Mancino, il suo punto di forza era il tiro in sospensione. Cresciuto cestisticamente a Venezia, la sua città natia, è esploso a Varese e poi si è consacrato a Milano. Sono le due squadre più forti di quegli anni, squadre che spesso si sono scambiati i giocatori. Con le maglie delle due squadre lombarde, Vianello ha vinto 6 Scudetti (1 con Varese e 5 con Milano) e la Coppa dei Campioni nella stagione 1965/66. Ha disputato come Paolo Vittori 3 Olimpiadi.
Gianfranco Pieri
Quando si parla dei migliori giocatori di basket italiani nati negli anni ’30, è impossibile non citare Gianfranco Pieri, playmaker nato nel 1938 e cresciuto cestisticamente nella florida scuola di Trieste. Soprannominato dai suoi compagni “il professore” per la sua autorità dentro e fuori il campo, con il suo arrivo Milano fa il definitivo passo in avanti rispetto alle avversarie più forti (Varese, Virtus Bologna e Cantù). Con l’Olimpia vince 9 Scudetti e la Coppa dei Campioni.
Remo Maggetti
Nato nel 1937, è l’unico tra i magnifici 5 a non aver mai indossato la maglia di Milano. La sua carriera si è svolta principalmente a Varese, con cui ha vinto 2 scudetti e 1 Coppa Intercontinentale. Passato a Napoli è riuscito a vincere una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe. Playmaker dalle grandi intuizioni Maggetti è scomparso all’età di 65 anni dopo una breve malattia.