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Il ranking NBA di BasketballNcaa

Autore: Redazione BasketballNcaa
Data: 14 Mar, 2018

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Il torneo Ncaa sarà ovviamente la migliore vetrina per i talenti da Nba, alcuni pronti a spiccare il salto verso il professionismo dopo un solo anno al college, altri che sono maturati col tempo fino a entrare nel mirino degli scout. Ecco il ranking di BasketballNcaa sui primi 30 giocatori che potrete guardare all’opera.

Chandler Hutchison (Boise State)

Una nota importante: il ranking non è esattamente un mock draft, anche se ci va vicino. La differenza è che non tiene conto dei giocatori europei (come Luka Doncic) ma solo di quelli che hanno giocato quest’anno al college. Gli atleti sono selezionati nell’ottica del BPA, peraltro metodo ormai sempre più utilizzato dalle stesse franchigie Nba, ovvero “best player available”. Quindi non tiene in considerazione le caratteristiche della squadra che sceglierà, il cui ordine peraltro è ancora da stabilire.

Il ranking, per riassumere, presenta solo i giocatori che disputeranno la March Madness (non trovate ad esempio Chandler Hutchison di Boise State), valutati sia mettendo a confronto altri mock autorevoli, sia tenendo conto di quello che abbiamo visto nel corso della stagione. Chiariti i criteri, si parte con la classifica…

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30. Jalen Brunson (Villanova)

G – 21 anni (junior) – 191 cm 86 kg – 19.4 pts 53.1 fg% 4.7 ast

Pur non essendo il più baciato da Madre Natura, è stato la miglior PG dell’anno, senza discussioni. Se non il miglior giocatore in assoluto. Intelligenza, carattere e tecnica da giocatore d’élite consumato, non da junior al college. Eppure, certe sue caratteristiche sono così in controtendenza col basket di oggi che il mondo NBA potrebbe rivelarsi, per lui, un mondo proibito, o perlomeno porre un tetto non altissimo al suo futuro.

 

29. Jaylen Adams (St. Bonaventure)

G – 21 anni (junior) – 188 cm 86 kg – 19.8 pts 5.4 ast 1.5 stl

Uno dei tiratori più micidiali: 45.7% da tre su 6.3 tentativi di media, spesso scoccati da distanza NBA. Realizzatore piuttosto continuo e capace di serate travolgenti (due partite con 40+ punti), non attacca molto il canestro ma sa mettere in crisi i difensori con cambi di passo e anticipando i tentativi di stoppata col floater. Playmaking nella media, già ora paga dazio in difesa e questo sembra essere destinato a restare il suo punto debole principale.

28. Rawle Alkins (Arizona)

G – 20 anni (sophomore) – 196cm 100kg – 13.4pt 4.8rb 2.4ast

È il vero x-factor di Arizona, guardia con un fisico Nba-ready che gli permette di giocare anche da ala in quintetti small-ball. È arrivato a Tucson con l’etichetta di scorer, ma in questi due anni ha dimostrato che il suo vero punto di forza è la versatilità: giocatore capace di riempire ogni voce statistica, ottimo a rimbalzo e nel servire i compagni. Fisico, IQ e tenacia ne fanno un eccellente difensore; tiro e difesa un ottimo role player al piano di sopra.

 

27. Hamidou Diallo (Kentucky)

G – 19 anni (freshman) – 196 cm 86 kg – 10pt 3.5rb 1.3ast

In teoria sa fare tutto, in pratica ogni tanto si dimentica di giocare. Guardia con centimetri e mano, agile ma dal fisico asciutto e tosto, era uno dei prospetti più attesi di Kentucky ma ha deluso un po’ le aspettative. Resta comunque un atleta già pronto per l’Nba con braccia lunghe che lo rendono un più che discreto difensore.

26. Jalen Hudson (Florida)

G/SF – 21 anni (junior)  – 196cm 88kg – 15.6pt 3.9rb 1.1ast

Classica guardia realizzatrice con ottima meccanica di tiro e discreto ball handling, non ha sofferto in nessun modo il passaggio ai Gators da Virginia Tech e, anzi, ha migliorato tutte le cifre: buono il 41% da 3, molto meno il 67% ai liberi, gli manca forse qualche chilo e un po’ di continuità in più per sfondare davvero.

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25. Jacob Evans (Cincinnati)

G/SF – 20 anni (junior) – 198cm 95kg – 13.5pt 4.5rb 3.3ast

Partiamo dal fisico, visto che di guardie di quasi 2 metri non ce ne sono così tante. Evans è un realizzatore con buoni fondamentali, buon tiro (40% abbondante da 3), ma soprattutto che porta in dote predisposizione difensiva come pochissimi in questo draft.

 

24. Bruce Brown (Miami)

G – 21 anni (sophomore) – 196cm 86kg – 11.4pt 7.1rb 4ast

Stagione un po’ in sordina la sua. Da riferimento offensivo è stato spesso utilizzato come point guard, e il tiro da 3 è risultato ondivago. Poi l’infortunio subito al piede lo ha messo completamente ko, e potrebbe anche non giocare al Torneo. Resta un giocatore che per la propensione offensiva e le abilità di palleggio può risultare interessante per parecchie franchigie.

 

23. Keita Bates-Diop (Ohio State)

SF – 22 anni (junior) – 201cm 86kg – 19.4pt 8.8rb 1.7ast

Il prototipo dell’all-around. Giocatore solido nei fondamentali spalle a canestro, con un credibile tiro dalla distanza (35.8% da 3), ma soprattutto ottimo difensore per tecnica e impegno. Questo il nostro focus su di lui. Lo limitano la mancanza di esplosività e l’età, ma per il resto è Nba-ready.

22. Daniel Gafford (Arkansas)

PF/C – 19 anni (freshman) – 211cm 106kg – 11.9pt 6.1rb 2.1blk

Il più divertente schiacciatore della Sec, si è infilato in un ranking già pieno di lunghi a suon di giocate spettacolari mostrando anche miglioramenti tecnici di tutto rispetto. Chiedere a Auburn come può cambiare una partita a suon di stoppate e intimidazione sotto canestro, chiedere a Florida se sa solo schiacciare.

 

21. Grayson Allen (Duke)

G – 22 anni (senior) – 193cm 88kg – 15.7pt 3.4rb 4.5ast

Capacità e tecnica sono sotto gli occhi di tutti, e l’esperienza maturata è un fattore da non sottovalutare per essere immediatamente efficace al piano di sopra. Atletico, buona mano, può portare anche palla e può fare la guardia tiratrice. Il problema è che può anche impazzire, visto che i suoi comportamenti antisportivi sono stati una costante della sua carriera al college. Un’opportunità e un rischio allo stesso tempo.

 

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20. Trevon Duval (Duke)

PG/G – 19 anni (freshman) – 190cm 84kg – 10.3pt 2.1rb 5.5ast

Giocatore difficile da interpretare. Per le potenzialità che possiede, avrebbe dovuto fare una stagione da fenomeno, e invece è stato spesso l’anello debole di Duke. Sulla meccanica di tiro ha fatto zero passi avanti, vale lo stesso per il decision making rivedibile. Però ogni tanto ha fatto vedere talento che in pochi hanno, combinato con un atletismo da piano di sopra.

19. Shai Gilgeus-Alexander (Kentucky)

PG/G – 19 anni (freshman) – 198cm 83kg – 13.9pt 3.8rb 4.9ast

La vera sorpresa della stagione di Kentucky, il più maturo e il più efficace dei freshman a disposizione di John Calipari. Ormai la squadra è in mano a lui e ha vinto senza discussione il trofeo di Mvp del torneo della Sec. Sa fare praticamente tutto e, dall’alto dei suoi due metri scarsi, è un problema per tutte le PG che se lo trovano davanti, in difesa e in attacco. Da tenere d’occhio perchè è in grandissima crescita.

 

18. Jontay Porter (Missouri)

SF/PF – 18 anni (freshman) – 211cm 108kg – 10.1pt 6.8rb 2.2ast

Più giovane, più grosso e molto meno atteso del fratello Michael, Jontay è un lungo che sa usare molto bene la sua mano mancina anche da 3 e può giocare sia da 4 che da 5. Velocità e mobilità non di primissimo livello, ma ha carattere e talento, oltre che grandi margini di miglioramento.

 

17. Moritz Wagner (Michigan)

PF/C – 20 anni (junior) – 208cm 95kg – 14.5pt 7.1rb 0.8ast

Il miglior europeo che gioca in Ncaa a mani basse. Il tedesco ha disputato una stagione da leader, in quantità e in qualità. Rimbalzista volitivo, quello che lo rende unico è l’efficacia al tiro (39.6% da 3), unita alla sua capacità di mettere palla per terra e attaccare i recuperi difensivi. In più è abbastanza clutch.

 

16. Landry Shamet (Wichita State)

PG – 20 anni (sophomore) – 193cm 81kg – 14.6pt 3.2rb 5.2 ast

Altro giocatore estremamente clutch, che già dopo il suo anno da freshman era considerato papabile Nba. Shamet è una point guard che gioca sempre in perfetto controllo dei ritmi e sembra abbia un computer nel cervello con un mix perfetto fra tiro da fuori (44% da 3) e capacità di servire i compagni e di giocare il p&r con efficacia.

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15. Gary Trent (Duke)

G/SF – 19 anni (freshman) -198cm 94kg – 14.1pt 4.1rb 1.4ast

Gran meccanica di tiro, è in grado di segnare in qualunque posizione dal campo, con percentuali alte sia da 3 (41.5%) che ai liberi (86.7%). E’ però un po’ troppo discontinuo e soffre le difese che pressano forti, con qualche problema di troppo nel costruirsi tiri da palleggio. Buon difensore sulla palla, ha senz’altro un buon potenziale NBA, ma deve lavorare ancora molto se non vuole rimanere solo un tiratore in uscita dalla panchina.

 

14. Khyri Thomas (Creighton)

G – 21 anni (junior) – 190cm 90kg – 15.3pt 4.3rb 2.8ast

Guardia dalle qualità più svariate: offensivamente pericolosa dal palleggio e ancor di più off-the-ball, ottimo tiro (41.9% da tre), difensore efficace e versatile, atleta di buon livello dalle movenze fluide e con caratteristiche fisiche interessantissime (2.08 d’apertura di braccia). Anche se è già un junior, il suo sviluppo da pro potrebbe essere aperto a direzioni diverse.

13. Robert Williams (Texas A&M)

PF/C – 20 anni (sophomore) – 208cm 107kg – 10.3pt 9rb 2.06blk

Verticale, intimidatore, ottimo rimbalzista, è uno dei lunghi che fa sentire di più la sua presenza in tutta la Division I. Peccato che la mano sia ancora piuttosto quadra e i liberi un problema, come dimostra l’orrendo 47% in stagione. Quindi o vive sopra il ferro, dove sta benissimo, o fatica a costruirsi punti partendo sia spalle che fronte a canestro.

 

12. Collin Sexton (Alabama)

PG – 19 anni (freshman) – 190cm 86kg – 19pt 3.6rb 3.7ast

Protaganista, funambolico, creativo: uno dei personaggi assoluti del college basketball con uno stile di gioco tutto suo già perfetto per il piano di sopra. Più realizzatore che passatore, gioca con il sorriso stampato sulla faccia divertendosi e facendo divertire. Sa segnare in molti modi, i 19 anni ogni tanto si vedono nelle scelte non sempre azzeccate e il tiro da 3 può migliorare. Veloce e clutch? Decisamente.

11. Lonnie Walker (Miami)

G – 19 anni (freshman) – 193cm 87kg – 11.5pt 2.6rb 2ast

Dopo aver deluso all’inizio, sta concludendo la stagione in crescendo, dimostrandosi un prototipo 3&D piuttosto efficace. Ha sia pregi che difetti su entrambe le metà campo ma, se lavora bene e trova il contesto giusto, può ridurre quasi al minimo le sue poche ma evidenti lacune. Ha tutte le carte in regola per la Nba.

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10. Kevin Knox (Kentucky)

SF/PF – 18 anni (freshman) -206cm 97kg – 15.7pt 5.3rb 1.4 ast

La fotografia dei due volti di Kentucky: splendido attaccante dai movimenti eleganti o abulica presenza che vaga per il campo. La faccia è sempre la stessa, nel bene o nel male, il talento è pacifico e di SF di 2.06 dalla mano dolce non se ne trovano molte. Se solo trovasse più continuità anche all’interno della stessa partita, sarebbe già un crack. Al momento, è ancora ‘solo’ un ottimo prospetto su cui lavorare.

9. Mikal Bridges (Villanova)

G/SF – 21 anni (junior) – 201cm 86kg – 17.8pt 5.5rb 2.1ast

Più passa il tempo, più è difficile immaginarlo fuori dalla lottery. Caratteristiche fisiche da giocatore moderno (214 cm di wingspan) con abilità atletiche che sposano un istinto da vincente puro. A livello di college,  risulta fondamentale grazie al suo saper fare un po’ di tutto su entrambi i lati del campo. Nel passaggio al prossimo livello, potrebbe benissimo finire per diventare qualcosa di più d’un semplice 3&D.

8. Trae Young (Oklahoma)

PG – 19 anni (freshman) – 188cm 81kg – 27.4pt 3.9rb 8.7ast

PG dal fisico sfigato che prende tiri da ogni dove e con una grande visione di gioco: avete forse letto qualche paragone con Stephen Curry? Sicuramente sì, perché è in effetti il giocatore che gli assomiglia di più per stazza e caratteristiche. Primo in punti e assist della Division I, in calo nella seconda parte della stagione ma sempre un piacere per gli occhi.

 

7. Miles Bridges (Michigan State)

SF – 19 anni (sophomore) – 201cm 104kg – 16.9pt 6.9rb 2.8ast

Se parliamo di fisico e mezzi atletici, nel ruolo, non c’è nessuno come lui. Mancino con istinti felini per il gioco, ogni tanto esagera e va fuori giri, che è il suo difetto più grande. Può migliorare nelle scelte, può migliorare al tiro (comunque 36.9% da 3), ma in contropiede o sulla linea di fondo la Nba lo aspetta.

 

6. Michael Porter Jr (Missouri)

SF/PF – 19 anni – (freshman) – 208cm 97kg – ha giocato solo 2 gare

Il più grande punto di domanda del torneo: giocatore dalle enormi potenzialità ma appena rientrato da un infortunio e quindi non certo al meglio della forma, potrebbe essere una stella o una meteora della March Madness. Talentuosa point forward con ball handling e tiro, il futuro in Nba è comunque garantito.

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5. Wendell Carter (Duke)

PF/C – 18 anni (freshman) – 208cm 117kg – 13.8pt 9.3rb 2.2blk

E’ arrivato a Duke quasi in silenzio ma è diventato la vera arma segreta dei Blue Devils, con percentuali ottime in ogni zona del campo (56.4% complessivo, 46.3% da 3, 73,3% ai liberi). In difesa, anche se non è un mostro atleticamente, sa ruotare con i giusti tempi e fa sentire la sua presenza a rimbalzo e come rim protector, ma dovrà lavorare sui close-out e i cambi sulle guardie. In attacco, sa fare praticamente tutto.

 

4. Jaren Jackson (Michigan State)

PF – 18 anni (freshman) – 211cm 109kg – 11.3pt 5.8rb 3.2blk

È partito un po’ timido, mostrando di dover prendere le misure con il mondo del college e con il sistema di gioco di MSU. Poi però è salito di colpi e di posizioni nei mock draft. Miglior stoppatore della Big Ten, buon rimbalzista difensivo. Commette ancora qualche fallo stupido, ma ha chiuso la conference con il 43% da 3 punti e quasi l’80% dalla lunetta. In sua presenza c’è salivazione da scout Nba affamato.

3. Mohamed Bamba (Texas)

C – 19 anni (freshman) – 211cm 102kg – 12.9pt 10.4rb 3.7blk

Ovvio, sa schiacciare e a volte sembra un gigante in mezzo ai nani, ma non è tutta potenza fisica: oltre a essere il secondo stoppatore dell’Ncaa, è anche un giocatore dotato di tecnica tutt’altro che disprezzabile che lo rendono uno dei migliori lunghi disponibili per il draft. Purtroppo un problema al piede lo sta limitando in questo finale di stagione ma, se sta bene, è capace di giocate come questa:

 

2. Marvin Bagley (Duke)

PF/C – 18 anni (freshman) – 211cm 106kg – 21.2pt 11.4rb 1.6ast

Top prospect di prim’ordine per le sue caratteristiche fisiche e tecniche. Il mix di centimetri, atletismo, agilità e mobilità è straordinario, così come l’uso che sa fare della sua mano sinistra. Due i principali punti a suo sfavore: il tiro da 3 che utilizza ancora poco (anche se con un onesto 37%) e la capacità di assorbire i contatti Nba con il suo fisico snello. Ma i suoi movimenti anche – ma non solo – old school vicino al canestro sono stati uno dei piaceri della stagione

1. Deandre Ayton (Arizona)

C – 19 anni (freshman) – 216cm 113kg – 19.6pt 11.3rb 1.6ast

Il giocatore più dominante di tutto il college basket. La prova da 32 punti e 18 rimbalzi nella finale del torneo della Pac12 legittima la prima scelta al prossimo Draft. Lungo che abbina ad un fisico da divinità greca un’agilità degna di un esterno e uno skill-set offensivo unico, visto che può segnare da qualsiasi zona del campo. La sensazione è che stiamo vedendo soltanto la punta dell’iceberg: migliora di partita in partita (soprattutto in difesa e comprensione del gioco). Un centro così ne passa uno ogni Hakeem Olajuwon.

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