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La solita e inossidabile Kansas

La squadra

Nella stagione più complicata degli ultimi anni, con ben tre sconfitte in casa, evento mai successo sotto la gestione di Bill Self, Kansas ha trovato la forza per risorgere e confermarsi una delle migliori squadre della nazione. Il nuovo attacco moderno fondato sul tiro da tre, che esalta le caratteristiche dei vari Graham, Vick e Mykhailiuk ha portato buoni risultati, 13esimo attacco della nazione, ma ha reso facilmente limitabile la squadra se non trova sbocchi sotto canestro. La difesa è la peggiore dell’era Self, ma rimane comunque in Top 40 e nell’ultimo periodo ha mostrato progressi. Lo scontro contro Seton Hall ha testato al meglio la squadra che avrà come obbiettivo quello di migliorare l’Elite Eight, raggiunta nelle ultime due stagioni. Intanto è entrata nella storia con il 14/o titolo consecutivo della Big 12.

Il giocatore chiave

Con una rotazione a sei uomini e mezzo, l’unico giocatore che non si può permettere di avere problemi di falli è Udoka Azubuike, vero barometro di Kansas. É il terminale sotto canestro che rende l’attacco più aperto per la batteria di tiratori, irreale il 77% di eFg%, ed è il corpo massiccio e pesante, ma insospettabilmente mobile ed efficace che protegge il canestro, miglior DefRtg della squadra (97.5). L’obbiettivo numero uno degli avversari è caricarlo di falli per rendere Kansas prevedibile. Indispensabile.

I prospetti

Nessun prospetto che faccia troppa gola ai gm Nba, ma Devonte’ Graham potrebbe ricalcare gli stessi passi di Frank Mason, anche perchè lo skillset è simile. Lagerald Vick, se decidesse di dichiararsi, potrebbe essere un interessante 3&D alla Gary Harris, 42% da tre e tanta grinta in difesa. Sviatoslav Mykhailiuk è un senior di appena 21 anni che porta tanta versatilità in posizione di ala e potrebbe essere un ottimo giocatore in Europa. Incerto il futuro di Azubuike, che potrebbe anche restare ancora al college.

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